Il Post mi ha chiesto dieci righe sul primo mese di utilizzo di iPad. Qui di seguito le righe avanzate, aggiunte un po’ a caso:
Quotidiani
Ho comprato pochi quotidiani di carta in questo mese. I due che compro di solito sono per ora disponibili gratis su iPad belli imbottiti di pubblicità. Le app per iPad di Corriere e Repubblica sono molto simili e molto elementari, assomigliano ad un normalissimo PDF e certamente non offrono nulla di speciale che le faccia preferire alla versione cartacea. Personalmente le trovo molto meno interessanti dei rispettivi siti web. La lettura di Repubblica per iPad è semplificata un po’ dal doppio tocco sull’articolo che lo adatta alla pagina, sul Corriere devi invece ridimensionare a manina. Un po’ una palla, alla lunga. Se le cose restano cosi’ il giorno in cui le edizioni per iPad passeranno (inevitabimente) a pagamento non avrò troppe ragioni per preferirle alla versione cartacea esclusa quella della immediatezza della consultazione.
Albiceleste dice:
Giugno 28th, 2010 at 22:22 edit
Quotidiani: hai provato la versione de “l’Unità per iPad” ? non è solo PDF, ma anche realtime news e video
Raffaele dice:
Giugno 29th, 2010 at 09:04 edit
Quotidiani
Concordo nel complesso. Il vero (unico?) vantaggio delle applicazioni iPad dei giornali rispetto alla carta è che ti svegli la mattina e ce l’hai subito lì. Non devi uscire di casa o – se sei abbonato – aspettare le 11 che arrivi via posta.
Navigazione
Navigare sul web su iPad è molto semplice ed intuitivo. La mancanza dei tab è certamente fastidiosa (piu’ fastidiosa che su iPhone per esempio) e verrà come e’ noto superata dalla prossima versione del software. Safari ha alcune rigidità assurde: quella che mi infastidisce maggiormente è la posizione del tasto che apre le vare finestre del browser, sacrificato fra il tasto FWD e quello dei segnalibri. Un posto cretino per una funzione importante che si usa in continuazione. Se il designer della interfaccia di Safari per iPad è un masochista potrebbe almeno consentirci di personalizzare la barra. Altro problema di interfaccia è quello della minima distanza fra la form degli indirizzi ed il titolo della pagina subito sopra (toccando il quale, come e’ noto, nelle pagine web molto lunghe si ritorna rapidamente in alto ). Cosi accade che molto spesso che si cerchi di fare lo scrolling in su’ e, per errore, si richiami la tastiera virtuale. Insomma il touch su safari è molto spesso una attività di eccessiva precisione. Basterebbe poco per migliorarla.
Libri
Leggere libri (per periodi prolungati) su iPad è per conto mio fastidioso. La retroilluminazione si fa sentire ed anche riducendo la luminosità (non e’ un caso che iBooks abbia un tastino dedicato che pero’ purtroppo non mantiene i settaggi una volta chiuso) leggere a lungo appesantisce gli occhi (i miei occhi almeno). Il software non è minimamente paragonabile per usabilità a quello di Kindle ma lo schermo e’ il vero discrimine (anche la lettura sulla app di Amazon o su Goodreader crea i medesimi problemi) e non serve molto avere un ottimo browser per sfogliare i libri se poi dopo un’ora che leggi hai gli occhi gonfi. Il formato epub è una panacea e una grande furbata di Apple che strizza l’occhio (ma non ditelo agli editori là in giro) a molti testi facilmente rintracciabili in rete. Jobs come sempre ha i piedi su molte staffe differenti. In questo mese Apple ha aggiornato iBooks rendendolo compatibile con i PDF, tagliando le gambe a molti poveri sviluppatori e spernacchiando quanti in questi primi tempi avevano acquistato i loro software. Ma si sa Apple fa un po’ quello che le pare ed in ogni caso non sono molti quelli che protestano.
Federico Fasce dice:
Giugno 28th, 2010 at 21:55 edit
Io non ho la stessa impressione sulla lettura di libri, ma ovviamente sono fatti soggettivi.
Aggiungerei che iBooks gestisce sì i PDF, ma ha parecchi problemi nella catalogazione. Infatti non legge i normali metadati contenuti nel documento, ma solo quelli editati con iTunes, costringendo l’utente a usare per ordinare i suoi libri un programma che non è fatto per quello (e che peraltro risulta scomodissimo). Sarebbe bastato dare la possibilità di editare i metadati direttamente da iBooks per affrancarci da iTunes, visto che i libri possono essere spostati comodamente con Dropbox.
E poi mancano le tag, per la miseria. Non esiste che nel 2010 debba usare una categoria e una sola per ogni libro. Non sono mica un bibliotecario
Lo schermo
Lo schermo di iPad è fantastico, un utilizzo casalingo per vedere video o film (ma anche programmi TV a risoluzione decente come quelli di Rai HD delle partite del mondiale di calcio) è piacevolissimo. In abbinamento con AirVideo è possibile disporre al volo, in streaming e senza alcuna conversione (a differenza di quanto avviene su Apple TV) di tutta la propria libreria video residente sui computer della rete casalinga. Chi usa EyeTV di Elgato ha una app che tramette il segnale TV sulla propria LAN o via Internet. Da ricordare: in condizioni di forte illuminazione naturale lo schermo di iPad è praticamente illeggibile (non solo per i libri o per i film, provato con le mie palle degli occhi in una mattina di sole in spiaggia in Versilia).
Camillo dice:
Giugno 28th, 2010 at 22:49 edit
Concordo con la scarsa leggibilità per i libri, e la quasi impossibilità di vedere film in situazioni di luce piena (anche in treno…); per me che uso Pages e Numbers è una manna…, con la tastiera /dock è una meraviglia.
andrea sfiligoi dice:
Giugno 30th, 2010 at 11:03
per quanto riguarda la lettura, all’inizio la pensavo come te (cioé che appesantisse gli occhi), poi mi sono abituato e il kindle rimane spento da due mesi ormai. Basta che l’illuminazione della stanza dove leggi e la retroilluminazione dell’ipad siano “morbide” e non ci sono problemi, io ci leggo anche per 4 ore di fila senza alcun fastidio. Ovviamente, alla luce del sole la lettura è impossibile o molto fastidiosa a causa del riflesso.
Portabilità e alimentazione
E’ un mese che viaggio con l’iPad sotto braccio. Non ho mai preso con me borse, cavi e cavetti (l’iPad sta nella sua dock di sera e si ricarica). Dopo i primi giorni si smette perfino di controllare la batteria residua che in un utilizzo normale giornaliero (web, email, qualche video, posta) resta sempre e comunque abbondantemente oltre il 50% anche dopo molte ore. E’ obbligatoria una custodia, che l’oggetto e’ fragile e per essere utilizzabile ha bisogni di essere tenuto in qualche maniera in posizione idonea. Ci vuole quindi una custodia-leggio e non una semplice protezione. Io ho quella di Apple che costa molto, si sporca assai, e’ fastidiosa al tatto ma fa il suo lavoro. Nel tempo verra sicuramente fuori qualcosa di meglio.
Marco dice:
Giugno 28th, 2010 at 23:53 edit
La custodia:
Secondo me è sbagliato vendere l’ipad senza custodia. L’ipad senza è troppo rischioso da maneggiare, la parte dietro è troppo scivolosa. Ho sempre la sensazione che mi possa cadere di mano
Tastiera
La tastiera virtuale, specie utilizzata in orizzontale, è un buon compromesso. Si impara ad usarla in fretta e, per lo meno per la posta elettornica è piu’ che sufficiente. Per utilizzi più intensivi funziona molto bene l’accoppiata di iPad con la tastiere BT di Apple (che e’ anche molto facilmente trasportabile). La tastiera virtuale ha però un ENORME limite: non ha i tasti freccia, che in una scrittura senza mouse (il dito e’ il puntatore e toglierlo dalla tastiera per portarlo allo schemo non risulta troppo naturale) sarebbero molto utili per navigare dentro il testo. Scrivere un post sull’editor di WP e dover scorrere il testo trascinando il dito sulle frasi già scritte è una cosa demenziale che mi sarei risparmiato volentieri.
Giochi
Federico Fasce dice:
Giugno 28th, 2010 at 23:08 edit
Sul fronte dei giochi iPad se la cava bene, almeno in parte. Fermo restando che non si tratta di una console per videogiochi e che per il divertimento in mobilità un Nintendo Ds resta ancora la soluzione migliore, esistono parecchi prodotti degni di nota.Sono da evitare tutti i titoli che creano un joypad virtuale sullo schermo. Questa soluzione, infatti, oltre a coprire parte della visuale e a interferire spesso e volentieri con l’azione di gioco, non è affidabile. Il controller virtuale risponde male e risulta difficile da padroneggiare.
Meglio i giochi che, per natura o per progettazione, sfruttano il touchscreen in modo furbo. Cito flight control e canabalt, che con il salto su uno schermo più grande guadagnano parecchio, e il meraviglioso Plants vs. zombies, che ha davvero poco da invidiare alla versione per mac. Poi si aprono nuove possibilità per gli amanti dei giochi da tavolo. È già presente qualche classico come Scrabble, ma se si cerca qualcosa di più consiglio Small Worlds, un simil-risiko in chiave fantasy per due giocatori e Carcassonne, per ora solo in versione iPhone che però presto diventerà universal.
Credo che sugli strategici e sui board game evoluti iPad trovi la sua vera consacrazione in campo ludico.
Chi avesse altre impressioni d’uso da aggiungere le scriva nei commenti (o me le mandi via mail) che le aggiungiamo qui sotto.
Giugno 28th, 2010 at 21:55
Io non ho la stessa impressione sulla lettura di libri, ma ovviamente sono fatti oggettivi.
Aggiungerei che iBooks gestisce sì i PDF, ma ha parecchi problemi nella catalogazione. Infatti non legge i normali metadati contenuti nel documento, ma solo quelli editati con iTunes, costringendo l’utente a usare per ordinare i suoi libri un programma che non è fatto per quello (e che peraltro risulta scomodissimo). Sarebbe bastato dare la possibilità di editare i metadati direttamente da iBooks per affrancarci da iTunes, visto che i libri possono essere spostati comodamente con Dropbox.
E poi mancano le tag, per la miseria. Non esiste che nel 2010 debba usare una categoria e una sola per ogni libro. Non sono mica un bibliotecario.
Giugno 28th, 2010 at 22:22
Quotidiani: hai provato la versione de “l’Unità per iPad” ? non è solo PDF, ma anche realtime news e video
Giugno 28th, 2010 at 22:49
Concordo con la scarsa leggibilità per i libri, e la quasi impossibilità di vedere film in situazioni di luce piena (anche in treno…); per me che uso Pages e Numbers è una manna…, con la tastiera /dock è una meraviglia.
Giugno 28th, 2010 at 23:08
Sul fronte dei giochi iPad se la cava bene, almeno in parte. Fermo restando che non si tratta di una console per videogiochi e che per il divertimento in mobilità un Nintendo Ds resta ancora la soluzione migliore, esistono parecchi prodotti degni di nota.
Sono da evitare tutti i titoli che creano un joypad virtuale sullo schermo. Questa soluzione, infatti, oltre a coprire parte della visuale e a interferire spesso e volentieri con l’azione di gioco, non è affidabile. Il controller virtuale risponde male e risulta difficile da padroneggiare.
Meglio i giochi che, per natura o per progettazione, sfruttano il touchscreen in modo furbo. Cito flight control e canabalt, che con il salto su uno schermo più grande guadagnano parecchio, e il meraviglioso Plants vs. zombies, che ha davvero poco da invidiare alla versione per mac. Poi si aprono nuove possibilità per gli amanti dei giochi da tavolo. È già presente qualche classico come Scrabble, ma se si cerca qualcosa di più consiglio Small Worlds, un simil-risiko in chiave fantasy per due giocatori e Carcassonne, per ora solo in versione iPhone che però presto diventerà universal.
Credo che sugli strategici e sui board game evoluti iPad trovi la sua vera consacrazione in campo ludico.
Giugno 28th, 2010 at 23:28
AirVideo, non AirTunes.
Giugno 28th, 2010 at 23:53
Ce l’ho da un paio di giorni quindi sono impressioni fresche fresche e magari un po’ imprecise.
Allora parto dai libri visto che ho un ebook reader con e-ink:
ma seriamente vogliono vendere libri per l’ipad? Ho letto 3 pagine di winnie-the-pooh (unico libro gratuito) e avevo gli occhi che imploravano pietà.
Sì lo so puoi regolare la luminosità, cambiare lo sfondo ecc…
Per me va bene per leggere i fumetti (dipende quali, io comunque preferisco quelli tradizionali stampati al posto della navigazione vignetta per vignetta), gli articoli dei giornali ecc.. Ma non mi metterei mai a leggere centinaia di pagine di testo sull’Ipad.
La custodia:
Secondo me è sbagliato vendere l’ipad senza custodia. L’ipad senza è troppo rischioso da maneggiare, la parte dietro è troppo scivolosa. Ho sempre la sensazione che mi possa cadere di mano.
Corriere e Repubblica:
Mi sembra che sia fatta meglio l’applicazione per il Corriere. Ma d’altro canto non sono mai stato un fan di Repubblica, quindi anche sull’Ipad non l’ho guardato molto.
E’ vero c’è la pubblicità, ma c’è anche sui giornali cartacei. A me non dà fastidio. Però è meglio leggere un giornale normale rispetto alla versione per Ipad. Perché mentre sei lì che leggi l’articolo magari distrattamente appoggi un dito e ti fa lo zoom e devi regolare le dimensioni di nuovo.
Finito li periodo di prova non credo che mi abbonerò. Il sito del Corriere è più che sufficiente.
Poi se voglio leggere la posta o guardare qualcos’altro e torno sul Corriere riparte dalla pagina 1 e così devo ritrovare l’articolo. Mentre per molte altre cose l’Ipad memorizza l’ultima azione e ti fa ripartire da quella.
A proposito: Safari nella casella di ricerca lascia memorizzata l’ultima parola cercata e l’ultima pagina visitata, una cosa che mi dà un po’ fastidio e di cui non sento il bisogno. Se qualcosa mi interessa tanto metto il bookmark.
Apro con Safari un PDF e voglio leggerlo in Stanza? Come si fa? Non ho ancora provato…cos’è me lo spedisco tramite mail?
Oppure devo per forza usare itunes? Dovrebbe essere più intuitivo.
Per le foto ho visto che per passarle c’è Itunes oppure uno se le può spedire tramite mail e salvarle.
Le applicazioni per l’iphone viste nell’Ipad vanno ingrandite e i caratteri sono un po’ sgranati. Mi pare anche che non ruotino se si gira l’Ipad.
Quando accendi l’ipad per la prima volta devi avere itunes per forza. Io uso linux, ho solo un vecchio pc con Windows e lì sopra per installare e far partire Itunes c’è voluta un’eternità. Comunque lo sapevo quindi se uno se le va a cercare cavoli suoi…
Con Ubuntu riesco a scaricare le foto dell’Ipad sul computer, ma non il contrario, ma sono sicuro che prima o poi le cose cambieranno grazie all’aiuto degli hacker… per poi cambiare di nuovo grazie alla simpatia di Apple che creerà qualche altra incompatibilità
Vedere i video è fan-ta-sti-co!
Le batterie durano parecchio.
Bellissima l’applicazione per Google Earth e quella per IMDB.
A me comunque quest’apparecchio piace tantissimo e lo uso con grande gioia. Con il caldo che arriva è bello non dover tenere il PC acceso per leggere i siti web e guardare la posta. Si avvia in un attimo e mi permette di guardare video e altre cose bello stravaccato sul letto o sul divano.
Però mi fa paura portarlo in giro, mi sembra un oggetto un po’ delicato. A me comunque l’hanno regalato per il compleanno…altrimenti col piffero che lo compravo.
Giugno 29th, 2010 at 00:08
A me l’iPad sembra il forno a microonde.
No, niente, magari sembrerà strano, ma è così.
Un po’ di anni fa, infatti, dovendo comprare un forno a microonde, mi sono recato in un negozio specializzato, e dopo aver scartato i modelli più semplici, ne ho preso uno con una cinquantina di pulsanti, tantissime funzioni, e un design veramente alla moda.
Ora sono anni che ho questo aggeggio in cucina.
Devo ancora imparare ad usarlo ma non credo che mi ci applicherò mai.
E la domanda di fondo è: perchè mai dovrei sprecare le mie energie mentali per cercare di capire qualcos’altro, oltre al semplice pulsante di accensione?
Giugno 29th, 2010 at 02:25
Ne possiedo uno da un paio di settimane, e concordo con quasi tutte le opinioni fin qui riportate. Ma si tratta di quisquilie, di fronte ad un dispositivo che sta rivoluzionando il concetto stesso di interazione tra uomo e macchina. Il paradigma dell’utilizzo quotidiano della rete (parlo ovviamente di fruizione generica di contenuti) è radicalmente nuovo, e di portata tale da rendere il più evoluto dei laptop, il migliore degli schermi ed il più funzionale dei mouse oggetti di barbara obsolescenza.
Tra cinque anni rideremo dei difetti dell’iPad. Del suo schermo illeggibile al sole, del suo peso (e già, pesa abbastanza…), dei suoi molti limiti software, ma rideremo ancor più al ricordo del sito web del Corriere, o di Repubblica come li vediamo OGGI.
Mia figlia, due anni e poco più, da un paio di settimane a questa parte prende a manate il televisore cercando di controllarne volume e canali. Sbuffando all’idea di doversi misurare con quell’oggetto di antiquariato che è il telecomando…
Giugno 29th, 2010 at 06:57
Non vedo l’ora che arrivino i primi ‘seri studi scientifici’ a dimostrare che i possessori di iPad sono più intelligenti, informati, ricchi e sexy dei comuni mortali ancora legati degli obsoleti mouse e laptop…
Tra cinque anni, ormai simili a Dei, rideremo dei difetti dell’iPad mentre i nostri figli, a un livello evolutivo che non possiamo nemmeno concepire, ci compatiranno sorridendo…
Giugno 29th, 2010 at 07:04
ma perchè usi le app e i pdf di Corriere e Repubblica e non i rispettivi siti, anche su iPad? Non si può?
Giugno 29th, 2010 at 07:10
@max, ovviamente si può la differenza e’ che nella app c’è la versione cartacea del quotidiano in edicola
Giugno 29th, 2010 at 08:37
Pinco Pallino
E la domanda di fondo è: perchè mai dovrei sprecare le mie energie mentali per cercare di capire qualcos’altro, oltre al semplice pulsante di accensione?
Veramente iPad è ciò che fino ad ora è uscito di più semplice da usare nel mondo dei tablet. Se c’è una cosa in cui eccelle iOS è la sua usabilità e l’esperienza d’uso che, assieme al multitouch, sa offrire. Poi a uno può piacere poco o nulla ma è abbastanza evidente che se vai ad usare un tablet con su windows allora tanti auguri..
Giugno 29th, 2010 at 09:04
Quotidiani
Concordo nel complesso. Il vero (unico?) vantaggio delle applicazioni iPad dei giornali rispetto alla carta è che ti svegli la mattina e ce l’hai subito lì. Non devi uscire di casa o – se sei abbonato – aspettare le 11 che arrivi via posta.
Per il resto sono poco più che Pdf. E’ vero, come dici, che Repubblica di permette, con un tocco, di aprire l’articolo che vuoi leggere, ma la versione che ti restituisce è formattata un po’ grezzamente: per esempio, nelle interviste, spariscono i grassetti delle domande.
Nel complesso, si leggono molto bene, vero, ma il prodotto è ancora troppo poco “pensato” per l’iPad che viene usato, per ora, solo come un ulteriore canale di distribuzione di contenuti pensati per un altro supporto. Quando mi chiederanno di pagare, mah, ci penserò un bel po’.
Giugno 29th, 2010 at 09:30
Non ho super capito la parte sull’usabilità del software paragonato al kindle in relazione a questa frase che c’è di là: I terzi giorni noti che Kindle resta a casa. Forse intendevi dire che il kindle si rivela più adatto per degli eBooks ma che alla fine della fiera se devi scegliere cosa portarti dietro per tutto il giorno tra kindle e iPad scegli il secondo. E’ una giusta interpretazione?
Ovviamente per riviste illustrate come wired , popular science et similia il kindle è non pervenuto.
Giugno 29th, 2010 at 09:47
Avrò dormito poco, scusa. Ti riferivi appunto al “software” del kindle, alla app, non al kindle in sé.
Giugno 29th, 2010 at 11:03
Premesso che non possiedo un iPhone e tantomeno un iPad, ma mi spiegate perchè dal punto di vista dell’utente, un quotidiano (o qualsiasi altro prodotto editoriale disponibile in rete) debba essere un'”applicazione” piuttosto che un “sito web”? Non era forse il web pensato per pubblicare, condividere, collegare, trovare informazioni?
Giugno 29th, 2010 at 12:32
A me sembra, ma magari mi sbaglio, che i commenti negativi siano stati tralasciati nella versione del post.it. Invece qui ne viene fuori una bella recensione 2.0.
Giugno 29th, 2010 at 12:55
@Alessandro, la sintesi e’ quella sul Post (io sono molto soddisfatto iPad) qui ho elencato alcuni particolari secondo me interessanti
Giugno 29th, 2010 at 12:56
ArgiaSbolenfi: A me sembra che l’App non venga messa per ragioni tecniche, ma perché invoglia di più il cliente ad abbonarsi.
I giornali sul web vengono visti ormai come una cosa gratuita. Quindi meglio fare una cosa separata e con un metodo di pagamento comodo per l’utente.
Giugno 30th, 2010 at 09:43
ripresa pari pari da :
qui
”
ho provato ad immaginarmi la destinazione d’uso dell’oggetto in questione ma non ne trovo alcuna, considerando che:
1) costa un fracco di soldi (il doppio di un buon netbook)
2) non è multitasking (vuoi mettere in background un client di instant messaging mentre usi un web browser? non puoi)
3) non ha flash (tanto oggigiorno nessun sito lo usa, a che servirà mai supportarlo?), quindi la fruizione di contenuti web è castrata
4) nativamente non ha una vera tastiera, il che lo relega a mezzo per fruire contenuti più che per produrli
6) dire che è chiuso è un eufemismo: niente usb o equivalente (quindi niente chiavette o sd o scaricare foto/video da fotocamera/videocamera, mettere musica su un lettore mp3, ecc..), non posso scrivere un’applicazione e mettercela senza chiedere l’autorizzazione e passare per terzi, ecc.. (ormai sembra diventato normale detenere la proprietà di un oggetto ma poterlo utilizzare solo nei modi previsti da chi lo ha prodotto: http://www.fsf.org/news/ibad_launch )
7) come e-book reader è inusabile (schermo retroilluminato, ancora più luminoso e quindi affaticante per gli occhi, dei normali schermi lcd); magari in spiaggia se ti devi sistemare i capelli può andar bene come specchio: http://desmond.yfrog.com/Himg823/scaled … &ysize=640
8 ) per la fruizione di video contenuti di durata non breve (film o equivalenti) ha uno schermo troppo piccolo
9) considerate le dimensioni pesa veramente troppo (visto che è destinato ad essere utilizzato tenendolo in mano)”
Giugno 30th, 2010 at 11:03
per quanto riguarda la lettura, all’inizio la pensavo come te (cioé che appesantisse gli occhi), poi mi sono abituato e il kindle rimane spento da due mesi ormai. Basta che l’illuminazione della stanza dove leggi e la retroilluminazione dell’ipad siano “morbide” e non ci sono problemi, io ci leggo anche per 4 ore di fila senza alcun fastidio. Ovviamente, alla luce del sole la lettura è impossibile o molto fastidiosa a causa del riflesso.
Luglio 1st, 2010 at 00:55
Ah guarda… davvero utilissssssimo questo iPad (io non lo compro nemmeno sotto tortura).
Luglio 1st, 2010 at 15:29
[…] compresa la custodia che costa molto, si sporca assai ed è fastidiosa al tatto, per dirla con Manteblog. Abbastanza per essere scomodo, anche nella tracolla da lavoro Piquadro. Qualcosa meno di un […]
Luglio 3rd, 2010 at 00:00
Rivendico il diritto di contraddirmi anche completamente in qualsiasi momento.
Ho cambiato completamente idea, l’iPad non e’ affatto come il forno a microonde, come avevo sostenuto qualche giorno fa. Quel forno a microonde resta una puttana.ta orribile comunque, mentre l’iPad e’ una cosa meravigliosa.
L’unico fatto in realtà e’ che mi scoccia terribilmente abbondare il mio vecchio e fedele MacBook, che colpa ne ha lui per essere abbandonato così’?
Luglio 31st, 2012 at 14:22
[…] La verità (di Mantellini) sul mio prossimo iPad Tweet(function() { var po = document.createElement('script'); po.type = 'text/javascript'; po.async = true; po.src = 'https://apis.google.com/js/plusone.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0]; s.parentNode.insertBefore(po, s); })(); Written by admin Posted in Senza categoria […]