16
Nov

La discussione mediatica sul famoso centro di accoglienza migranti che il governo Meloni ha preparato in Albania si svolge stancamente su due piani contrapposti. Da un lato la sottolineatura dei costi dell’operazione, delle complessità giuridiche per giustificarla, delle navi militari che fanno la spola per giorni con 7 migranti a bordo, del domandarsi se non sarebbe meglio investire quegli stessi denari in altri più urgenti servizi ai cittadini. Dall’altro un ragionamento molto più elementare che non ha molto di economico o giuridico ma che è quasi esclusivamente politico. Dimostrare agli italiani che finalmente si sta facendo qualcosa per liberarli dai pericolosi migranti.

Si tratta di una battaglia informativa dall’esito scontato. Gli italiani saranno disposti a qualsiasi nuovo sacrificio, saranno disposti ad avere ulteriori pezze al culo oltre a quelle che già hanno, tollereranno volentieri enormi sprechi di denaro pubblico e strappi costituzionali o comunitari pur di liberarsi dai terribili migranti che portano il terrorismo sui barconi, le violenze carnali, i furti di biciclette in centro a Comacchio e che sputano agli angoli della strada. Senza di loro ci attenderà un futuro splendente di prosperità e pace.

Il cinismo del governo Meloni è tutto lì: buttano nel cesso i soldi di tutti per rimanere al potere. E se il progetto non lo si riuscirà a fare, se i giudici comunisti o i burocrati di Bruxelles ci diranno che così non si può fare, meglio ancora: avranno nuovi nemici da indicare al popolo. Che poi sono gli stessi di prima. La politica della destra italiana è una noia mortale.

Un commento a “Noia mortale”

  1. Davide dice:

    Mi pare che un po’ tutta a politica italiana, in generale, sia una “noia mortale”.

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