Qualche giorno fa Laura Puppato ha pubblicato sul suo profilo Facebook una foto di Giorgio Napolitano mentre pranza alla mensa del Senato accompagnandola con un commento commosso:
Contro ogni attesa (sarcasmo! sarcasmo!) la grande maggioranza dei commentatori non ha troppo gradito il post e così Internet per l’ennesima volta ha prestato il fianco agli odiatori in rete protetti dallo schermo infame dell’anonimato.
Rossano Banini, 45 anni, per esempio ha scritto ben due commenti:
“Pappato ma va far pompini ai cani cretina …..”
“Ancora sto bastardo deve mangiare alle nostre spalle……….MERDEEEEEEEEEEEE”
Anche Isabella Barbieri di Torino ha inteso dire la sua:
“Ma da dove viene ? Ma si rende conto di cosa ha scritto? Ma ci prende tutti per deficienti?? Ma vai a mangiare alla mensa dei poveri cretina, così vedi si cos’è una vera mensa! Ma roba da matti…! E poi BASTA MANGIARE SULLE NOSTRE SPALLE! Con uno stipendio di 880.000 annui Napolitano deve andare fuori e pagarsi il pasto!”
Andrea Mastroeni, laureato a Brescia, sintetizza così il suo punto di vista:
Napolitano non deve andare fuori…deve andare sotto un metro di terra e portarsi pure La Puppara del cazzo!!
Secondo Renzo Fasson residente a Maio, l’On. Puppato è semplicemente una:
“stupida leccaculo”
Alessandra Giassi da Bergamo suggerisce invece l’opzione bomba:
una bella bomba ci vorrebbe li x tutti tuttitutti parassiti infami c’è gente che muore tutti u giorni xche nn ce la fa andare avanti…luridi vergognosi ma non x molto..
La signora Lilli Bozic da Trieste ha consigli più spicci (pur con accenti ricercati):
Ammàzzati
Massimiliano Nardone preferisce il classico;
Puppato…..ma vaffanculo te e il presidente emerito va’….
Denis Duregon è anch’egli per soluzioni rapide:
Ma sparati sfigata
A un certo punto mi sono stufato di ricopiarli. Sono – in ogni caso – solo alcuni esempi fra decine di commenti offensivi alla foto in questione che servono a sottolineare tre cose piuttosto note a tutti:
1) La grande maggioranza di chi odia in rete ha un nome un cognome una foto e non si fa problemi a mostrarla.
2) Lasciare on line le offese come se niente fosse non è una buona idea, è diseducativo e favorisce i peggiori istinti, in ossequio alla teoria delle finestre rotte.
3) Laura Puppato, come molti nostri parlamentari, vive senza rendersene conto in una sorta di universo parallelo. Qualcuno vada per favore a salvarla.
Gennaio 22nd, 2015 at 19:20
Occhio che hai fatto un elenco con due punti 2.
Gennaio 22nd, 2015 at 19:22
noooooooooo ;)
Gennaio 22nd, 2015 at 19:22
(seguono 10 righe di insulti: “non sai nemmeno fare gli elenchi, ammàzzati!”)
Gennaio 22nd, 2015 at 19:23
ammàzzati è oggettivamente notevole
Gennaio 22nd, 2015 at 19:55
ho la sensazione che anche ad andare a prenderli a casa in stile svedese, questi mica si tirerebbero indietro. ormai per troppi l’odio un tanto al chilo è diventato qualcosa di cui andar fieri.
Gennaio 22nd, 2015 at 19:55
> Laura Puppato, come molti nostri parlamentari, vive senza rendersene conto in una sorta di universo parallelo
però è lo stesso universo parallelo nel quale un blogger che gode di chiara fama la utilizza per inchiodare — assai relativamente parlando — qualche idiota alla propria imbecillità finché google non li dimentichi.
Gennaio 22nd, 2015 at 20:19
@andrea non ti seguo
Gennaio 22nd, 2015 at 21:10
Se la psicosomatica fosse una scienza esatta molta gente sarebbe nei guai(ma non sono sicuro se mi sto riferendo a quelli che si tengono tutto dentro o agli altri che sfogano con le parole una frustrazione spesso confusa ma frequentemente giustificata)
Gennaio 22nd, 2015 at 21:23
@mante: col rischio di apparire didascalico: vi è un mondo, al quale la politichessa si rivolgeva, fatto di politici e quel che un tempo si dicevano opinion maker — la stampa — che vive di ipocrisie, delle quali parlavi a proposito di Pirandello un paio di post sopra, e per le quali ad un presidente emerito novantenne ci si rivolge deferenti.
questo blog fa parte di quel mondo, per l’oggettivo successo che lo porta a travalicare i limiti dello spazio digitale.
come il comportamento della tipa, per esprimere il personaggio che si trova a recitare, è incongruente con il mezzo usato — twittter — cosí linkare il profilo facebook di 4 imbecilli, da questo luogo, mi pare altrettanto incongruo.
e non mi pare verosimile che la cosa sia inconsapevole.
Gennaio 22nd, 2015 at 21:24
Detesto le volgarita e nei “giardini che curo” (per usare la metafora tanto cara a Mantellini) cerco di eliminarle.
Resta il fatto che la rabbia verso le istituzioni è ormai ben oltre il livello di guardia e solo la cecità della politica non vede che un’esplosione è possibile da un momento all’altro.
Purtroppo i politici italiani sono diventati la nobiltà francese del 1789….
Gennaio 22nd, 2015 at 21:59
@andrea, ho capito cosa intendi e no, non direi. Il link a quelle pagine FB è ovviamente intenzionale ma riguarda esclusivamente una idea di ecologia dell’informazione a cui credo (in altre parole escluderei tutto il resto del cucuzzaro a cui ti riferisci) che attiene ai soliti meccanismi di autoregolamentazione (in altro parole mi piacerebbe che favorisse una piccola presa di coscienza)
Gennaio 22nd, 2015 at 22:16
@Dino Sani: se conosco abbastanza gli italiani, non credo andranno mai oltre le chiacchiere; non in numeri e con effetti significativi, comunque.
Gennaio 22nd, 2015 at 23:54
mai dire mai, c’e’ sempre una prima volta
Gennaio 23rd, 2015 at 01:04
Quello che mi ha sempre sorpreso nel passaggio dalla “internet 1.0” alla internet dei social è che usano tutti nome e cognome tranquillamente per dire le peggio cose.
Non ho mai capito tutta questa leggerezza in rete, luogo per di più che dimentica difficilmente.
Gennaio 23rd, 2015 at 08:47
Che la “politica” viva in un universo parallelo.. è cosa oramai evidente a tutti. Ma che qualcuno di codesti commentatori viva, a sua volta, in un altro universo parallelo… è ipotesi da tenere in seria considerazione. Una sorta di “Interstellar” tra mezze calzette che si credono dei Talleyrand-Périgord, e dei Savonarola che si credono investiti di un divina missione di riequilibrio del mondo.
Gennaio 23rd, 2015 at 09:33
Mah… questo post mi ricorda molto il bambino lecchino che va dalla maestra a spifferare il nome dei compagni di scuola che si sono comportati male.
A parte che trovo profondamente disdicevole non solo citare ma addirittura LINKARE le pagine facebook della gente che ha effettuato i commenti rendendoli così soggetti a qualunque tipo di ripercussione da parte di chiunque , ma al blogmaster, che ovviamente vive anche lui sul suo pianeta piddino in cui guai a toccare certa gente, può essere venuto in mente che la gente reagisce così perchè non ne può più, perchè ci stanno lentamente togliendo tutte le valvole di sfogo e ci sfottono anche (con la complicità di bella gente come il blogmaster)?
E comunque un post come quello della puppato (minuscola voluta) che altri pensieri può scatenare? Cioè una persona che a 90 anni suonati pretende ancora stipendi faraonici, servi a disposizione (li vogliamo chiamare maggiordomi o che ma nel loro caso questo rimane) ufficio enorme con balcone devo considerarla una bella persona e dirle grazie perchè va al self service del senato? mi trattengo se no lo spion… ehm il blogmaster poi denuncia anche me…
Gennaio 23rd, 2015 at 10:51
Posso sapere quale differenza c’è tra lo studente di Pisa rimpatriato in Turchia che voleva mettere una bomba in città e i commenti riportati da Mantellini?
Per me non c’è differenza.
Gennaio 23rd, 2015 at 10:58
@gregor: davvero non capisci la differenza tra chi dà aria alla bocca e chi ha dimostrato di fare sul serio?
Gennaio 23rd, 2015 at 12:40
Ma perché se scrivo certe cose come commento ad un articolo di giornale la testata è responsabile mentre su facebook posso scrivere ciò che voglio?
Gennaio 23rd, 2015 at 14:31
Sono molto combattuto sul tema della volgarità in rete.
Credo che se una persona con foto, nome, cognome, insulta un’altra persona ci sia alla base una ragione.
Mi rendo conto che la civiltà debba essere anteposta a tutti i più bassi istinti però mi rendo anche conto che non sempre sia possibile confrontarsi in modo civile.
Vuoi perché la gente non è tutta uguale, per fortuna, vuoi perché le classi sociali, l’istruzione, il vissuto, creano la persona ed il suo comportamento.
Penso che chi si prende la briga di insultare, su internet e nella realtà, abbia le sue ragioni per farlo.
Essendo profondamente convinto che la libertà di parola sia fondamentale, a mio avviso anche gli insulti, pure i peggiori, possano essere espressi.
Temo profondamente eventuali leggi in merito, la selezione delle libertà, e la scelta di cosa sia migliore, ha portato il più delle volte gravissimi danni.
Gennaio 23rd, 2015 at 15:13
@cla van ma per entrare nella parte più rilevante (per me) del tuo commento: ma il termine “blogmaster” da quale deposito polveroso di anticaglie lo hai estratto?
Gennaio 23rd, 2015 at 17:55
Secondo me oggi in tanti si sentono liberi di insultare su internet mettendoci nome e faccia perché hanno avuto anni di esempi dagli schermi televisivi dove l’insulto è diventato la norma e la violenza verbale parte dello spettacolo. Sono sicuro che se la tv avesse mantenuto i toni pacati che si sono visti almeno fino a tutti gli anni ottanta, ci sarebbero state più remore nel dare sfogo in questo modo alla propria rabbia.
Gennaio 23rd, 2015 at 19:43
Nessun Presidente della Repubblica si è mai arrogato il diritto di nominare personalmente il Presidente del Consiglio, sostituendosi al Parlamento.
Lo stile e senso delle istituzioni è nei fatti e non in una vuota recita. Questo la dice lunga invece sullo stato della consapevolezza civile, pari a zero. E il contorno di volgarità è quello che ha saputo seminare questa falsa formalità
Ora è lecito usar il pugno di ferro (…)
Gennaio 23rd, 2015 at 19:44
come sempre. amen
Gennaio 24th, 2015 at 11:26
L’art.92 della Costituzione disciplina la formazione del Governo con una formula semplice e concisa: “Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i ministri”.
Diritto di prima superiore
Gennaio 24th, 2015 at 11:27
@paolo
L’art.92 della Costituzione disciplina la formazione del Governo con una formula semplice e concisa: “Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i ministri”.
Diritto di prima superiore
Gennaio 24th, 2015 at 14:19
Se anche non sei d’accordo con qualcuno, è non ti garba che abbia scritto qualcosa, hai mille modi per esprimer. Il tuo parere: in maniera seria, ironica o sarcastica , anche sperzzante .
Ma se usi solo odio, fino ad augurare la morte, e volgarità un tanto al kilo , dimostri solo lo scarso valore della tua persona.
E fatto dietro alla tastiera, anche di essere un vigliacco.
Gennaio 24th, 2015 at 14:27
Tastiera da smartphone foriera di errori per la fretta, scusate.
Gennaio 24th, 2015 at 21:13
Il grande vantaggio di internet rispetto ad altri mezzi di informazione è che posso filtrare a mio piacimento ogni segnale all’ingresso. Quindi posso evitare di essere al corrente dell’esistenza di Giorgio Napolitano, dei parlamentari naive, degli indignati o odiatori di professione e di tante altre cose che considero rumore e concentrarmi solo su quello che mi interessa, costruendo il mondo parallelo che più ritengo confortevole. Se poi qualcosa che avevo lasciato fuori dal mio mondo vi entra clandestinamente per qualche via traversa, il massimo che posso fare è tappare quella falla e ammettere che entro un certo margine di tolleranza qualche puttanata dimenticabile può esistere anche all’interno del mio mondo.
Gennaio 25th, 2015 at 11:39
mantellini ancora una volta non pubblica il commento, è un filtro politico
Gennaio 25th, 2015 at 12:07
Un presidente che sa che non onorerà il mandato e si dimetterà prima. Per uno sfregio alle istituzioni. Questo lo stile
la formula è stata ancor più semplice e concisa di un articolo costituzionale: #staisereno
a proposito di stile, Costituzione ed etica. (anche mantellini odiò parecchio questo stile e lo scrisse in un post)
O come dimenticare il temporaneo divieto di elezioni democratiche per motivazioni economiche? (?) Napolitano ha così aperto la strada a numerosi precedenti autoritari.
Quando la forma diventa legge, e come una sentenza della Cassazione. E nessuno potrà più sindacare: l’ha fatto Napolitano.
Temo l’odio delle future generazioni.
Gennaio 28th, 2015 at 10:02
Caro Massimo la speranza che vengano tutti querelati è grande. Spero nella scuola , ma credo dovrò farlo io in quanto genitore ,di insegnare ad utilizzare correttamente certi strumenti e non come cloaca per i pensieri più turpi , che sono legittimi , ma che non possono sfociare nell’ingiuria e nella minaccia.