Ovvero dell’uso della parola “libertà” nell’accezione berlusconiana del termine… (qualcuno gli vada a spiegare, please, cos’è davvero il “software libero” e cosa ne pensa della scomparsa di Jobs il suo “Guru”…)
Non si tratta di boicottare qualsiasi multinazionale, sarebbe sufficiente boicottare quelle che sfruttano notoriamente il lavoro minorile. Ma si sa, questi sono i soliti discorsi qualunquisti che annoiano la gente brillante e creativa e che pensa diversamente.
Larry
Apple, che io sappia, è l’unica azienda (delle molte per cui produce Foxconn ma nei cui confronti state in religioso silenzio) che ha fatto qualcosa, che ha assunto persone e le ha spedite lì per cercare di capire cosa si poteva fare per migliorare la situazione. Ma ovviamente è tutto da condannare. Tipica mentalità italiana che butta tutto in pentola e chi si è visto si è visto. Dite tanto degli utenti Apple e di Apple, ma è probabile abbiate in casa vari prodotti provenienti direttamente da Foxconn. Da che pulpito. Situazione tra l’altro per nulla diversa da quella presente nelle fabbriche dove si producono le magliette che mentre mi leggi stai indossando. Oh: il link non va.
Vendola ha chiarissimi alcuni dei punti che porta avanti secondo me, e questa precisazione è d’obbligo. La scelta di legare il simbolo politico all’addio ad un personaggio che in questo caso non ha nessuna connotazione politica, nonostante personalmente fosse un liberal abbastanza radicale, è stata un’idiozia e lui lo rimarca.
L’utilizzo del software libero nella pubblica amministrazione è poi comunque un ottima causa, suffragata anche dai risultati in termini di costi/benefici in quelle istituzioni che questa scelta già l’hanno fatta.
Secondo me hanno pestato una m***a, e il tentativo “berlusconiano” di minimizzare la cosa, smentendo dall’alto tutta la sezione locale è un biglietto da visita significativo.
Nel merito, il manifesto è una vera cazzata in ogni suo aspetto. Già li vedo questi neocomunisti con lo sfondo del che sull’iPad. Dobbiamo fare qualcosa per il compagno steve!
(ero ironico).
Però i Libertari sinistri romani hanno almeno un’attenuante generica. In questa abbuffata di cordoglio era oggettivamente sciogliere il morettiano dubbio, e pagano secondo me solo il ritardo con cui sono usciti. Un po’ come chi rutta un secondo prima del brindisi ad un matrimonio (mi scuso per la grettezza della similitudine). Probabilmente tra la marea di stupidaggini della settimana scorsa (Leonardo! Edison! Einstein! ma nessuno ha osato l’inosabile, peccato) non si sarebbe neanche notato.
Tipica mentalità italiana che butta tutto in pentola e chi si è visto si è visto. Dite tanto degli utenti Apple e di Apple, ma è probabile abbiate in casa vari prodotti provenienti direttamente da Foxconn.
——
Con la differenza che non ho mai sentito “beatificare” HP.
@iced
Hai sacrosanta ragione, ma non e’ certo prerogativa italiana. Durante i cortei funebri si gestiscono le sorti di tutti i Paesi. Figurati delle corporation…
Claudio
E io non ho mai sentito “beatificare” Jobs. Il punto è che appena uno dice qualcosa di “non allineato” su Jobs, ecco che allora lo sta “beatificando”. Ma mi fermo qua che se no si va OT.
Io stesso che ho commentato il fatto su Zeus News non ho messo in evidenza una cosa fondamentale: aldilà se sia giusto o meno celebrare Jobs, soprattutto da parte dell’estrema sinistra, è un fatto che nemmeno l’Apple che è l’azienda di Jobs ha fatto una cosa del genere e i soldi li ha. Sarebbe stato di cattivo gusto farsi pubblicità con il capo morto, probabilmente non l’hanno fatto anche per questo. Secondo l’idea di quelli di SEL era richiamare l’attenzione sul proprio partito sfruttando un momento di forte attenzione ed emozione.
Ma un partito come SEL che non naviga nell’oro, poichè non avendo deputati non ha nemmeno il finanziamento pubblico, deve spenderli per parlare di Jobs? E deve pensare di richiamare l’attenzione della gente non per proteste e proposte su casa, trasporti, precari e disoccupati ma su Jobs?
Ottobre 12th, 2011 at 12:39
Boikotta le multinazionali!
Ottobre 12th, 2011 at 12:39
Vabbe Vendola ormai è amico di Stallman.
Ottobre 12th, 2011 at 12:42
Ovvero dell’uso della parola “libertà” nell’accezione berlusconiana del termine… (qualcuno gli vada a spiegare, please, cos’è davvero il “software libero” e cosa ne pensa della scomparsa di Jobs il suo “Guru”…)
Ottobre 12th, 2011 at 12:44
Almeno Vendola sa di cosa parla… ;-)
Ottobre 12th, 2011 at 12:48
Non si tratta di boicottare qualsiasi multinazionale, sarebbe sufficiente boicottare quelle che sfruttano notoriamente il lavoro minorile. Ma si sa, questi sono i soliti discorsi qualunquisti che annoiano la gente brillante e creativa e che pensa diversamente.
Ah, giusto perché gli Apple fanboys non mi mordano:
http://www.telegraph.co.uk/technology/apple/7330986/Apple-admits-using-child-labour.html
Ottobre 12th, 2011 at 13:01
Il software libero è de sinistra. Scemi noi che pensavamo fosse di tutti. Vendola fa del razzismo informatico e la cosa non mi sorprende.
Per quanto riguarda Stallman, non gli è rimasto che mangiarsi la pelle dei propri piedi. http://www.youtube.com/watch?v=I25UeVXrEHQ
Larry
Apple, che io sappia, è l’unica azienda (delle molte per cui produce Foxconn ma nei cui confronti state in religioso silenzio) che ha fatto qualcosa, che ha assunto persone e le ha spedite lì per cercare di capire cosa si poteva fare per migliorare la situazione. Ma ovviamente è tutto da condannare. Tipica mentalità italiana che butta tutto in pentola e chi si è visto si è visto. Dite tanto degli utenti Apple e di Apple, ma è probabile abbiate in casa vari prodotti provenienti direttamente da Foxconn. Da che pulpito. Situazione tra l’altro per nulla diversa da quella presente nelle fabbriche dove si producono le magliette che mentre mi leggi stai indossando. Oh: il link non va.
Ottobre 12th, 2011 at 13:07
Vendola ha chiarissimi alcuni dei punti che porta avanti secondo me, e questa precisazione è d’obbligo. La scelta di legare il simbolo politico all’addio ad un personaggio che in questo caso non ha nessuna connotazione politica, nonostante personalmente fosse un liberal abbastanza radicale, è stata un’idiozia e lui lo rimarca.
L’utilizzo del software libero nella pubblica amministrazione è poi comunque un ottima causa, suffragata anche dai risultati in termini di costi/benefici in quelle istituzioni che questa scelta già l’hanno fatta.
Ottobre 12th, 2011 at 13:25
@Larry
Questo link funziona: http://tgr.ph/rf2fLb
Ottobre 12th, 2011 at 13:40
Secondo me hanno pestato una m***a, e il tentativo “berlusconiano” di minimizzare la cosa, smentendo dall’alto tutta la sezione locale è un biglietto da visita significativo.
Nel merito, il manifesto è una vera cazzata in ogni suo aspetto. Già li vedo questi neocomunisti con lo sfondo del che sull’iPad. Dobbiamo fare qualcosa per il compagno steve!
(ero ironico).
Però i Libertari sinistri romani hanno almeno un’attenuante generica. In questa abbuffata di cordoglio era oggettivamente sciogliere il morettiano dubbio, e pagano secondo me solo il ritardo con cui sono usciti. Un po’ come chi rutta un secondo prima del brindisi ad un matrimonio (mi scuso per la grettezza della similitudine). Probabilmente tra la marea di stupidaggini della settimana scorsa (Leonardo! Edison! Einstein! ma nessuno ha osato l’inosabile, peccato) non si sarebbe neanche notato.
Ottobre 12th, 2011 at 14:11
http://edue.wordpress.com/2011/10/12/questuomo-non-finira-mai-di-non-sorprendermi/
Ottobre 12th, 2011 at 14:16
Un po’ se lo sono cercati…
http://farm7.static.flickr.com/6152/6236967771_3093070ed0_o.jpg
qui gli altri:
http://bit.ly/orBkoC
Ottobre 12th, 2011 at 17:08
Che cosa schifosa . .
Ottobre 12th, 2011 at 18:01
Ma Vendola non se la faceva con Microsoft?
http://blog.wired.it/codiceaperto/2010/11/26/vendola-microsoft-e-il-software-libero.html
Chiedo, eh… magari, piu’ di recente, e’ cambiato qualcosa.
Ottobre 12th, 2011 at 18:17
Vendola sta all’informatica come Scipoliti alla credibilità
Ottobre 12th, 2011 at 18:18
Roger
Tipica mentalità italiana che butta tutto in pentola e chi si è visto si è visto. Dite tanto degli utenti Apple e di Apple, ma è probabile abbiate in casa vari prodotti provenienti direttamente da Foxconn.
——
Con la differenza che non ho mai sentito “beatificare” HP.
Ottobre 12th, 2011 at 19:33
@ Daniele Minotti
Scusa se mi cito, ma se leggi il mio post (tanto non ho ads sul sito :), dovrebbe essere chiaro che Vendola se la fa anche con Ada Lovelace, se serve.
http://edue.wordpress.com/2010/12/21/teste-di-rorschach/
Ricordo quanto fu presa per il culo Rifondazione con i manifesti “Copyright, quello left” e simili; invece i fuoriusciti…
Ottobre 12th, 2011 at 20:37
@mORA
Quello che mi colpisce di Vendola (oltre alla netta incoerenza) e’ la perfetta incompetenza in materia.
Ottobre 12th, 2011 at 20:42
Il brutto vizio tutto italiano di strepitare di fianco alla cassa del morto.
Ottobre 12th, 2011 at 20:55
@iced
Hai sacrosanta ragione, ma non e’ certo prerogativa italiana. Durante i cortei funebri si gestiscono le sorti di tutti i Paesi. Figurati delle corporation…
Ottobre 12th, 2011 at 23:56
Claudio
E io non ho mai sentito “beatificare” Jobs. Il punto è che appena uno dice qualcosa di “non allineato” su Jobs, ecco che allora lo sta “beatificando”. Ma mi fermo qua che se no si va OT.
Ottobre 13th, 2011 at 01:16
Non allineato. Dai. Please.
Ottobre 13th, 2011 at 17:37
Io stesso che ho commentato il fatto su Zeus News non ho messo in evidenza una cosa fondamentale: aldilà se sia giusto o meno celebrare Jobs, soprattutto da parte dell’estrema sinistra, è un fatto che nemmeno l’Apple che è l’azienda di Jobs ha fatto una cosa del genere e i soldi li ha. Sarebbe stato di cattivo gusto farsi pubblicità con il capo morto, probabilmente non l’hanno fatto anche per questo. Secondo l’idea di quelli di SEL era richiamare l’attenzione sul proprio partito sfruttando un momento di forte attenzione ed emozione.
Ma un partito come SEL che non naviga nell’oro, poichè non avendo deputati non ha nemmeno il finanziamento pubblico, deve spenderli per parlare di Jobs? E deve pensare di richiamare l’attenzione della gente non per proteste e proposte su casa, trasporti, precari e disoccupati ma su Jobs?