Allo scopo di far durare se stessa, si dice, la società dei consumi deve distruggere le cose durevoli. Non vi è più una scomparsa lenta ma una perdita violenta degli oggetti: ” il gusto acquisitivo e lo shopping costituiscono la premessa di una tale opera di distruzione di ciò che si è comprato” (Baudrillard 1976, 240).



Remo Bodei, La vita delle cose, Laterza 2009

3 commenti a “La perdita violenta degli oggetti”

  1. Il dubbio dice:

    Non mi è chiaro il senso del post

  2. Bah dice:

    Quello sotto è un clone cinese…

  3. Insula dice:

    Io ho ancora una Fiat 500 L del 1968. La uso solo raramente ma funziona. Mi piacerebbe guidare una Fiat (Stellantis) di oggi, fra cinquantacinque anni, nel 2078.