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Dic




Ieri avevo evitato di citare autore e titolo del volume preso dal Ministro Valditara come fonte scientifica per giustificare il divieto di utilizzo degli smartphone in classe. Avevo evitato di citare autore (Andrea Cangini) e titolo del libro (Cocaweb) perché davvero la fonte era talmente modesta che non era il caso di farle ulteriore pubblicità. Tuttavia oggi ho letto su FB questo brano tratto da quel libro in cui l’autore, con piglio aulico e volitivo, descrive gli studenti italiani schiavi del web come dei decerebrati da salvare.

Tuttavia nemmeno questo è il punto: ognuno utilizza le parole e i concetti che gli appartengono. No, l’aspetto rilevante è un altro e cioè che nella sua invocazione a governare e regolamentare il mondo virtuale Cangini cita un libro molto noto e molto poco letto, Il mondo nuovo di Aldous Huxley; sapete quei libri pieni di intelligenza e visione che eravamo soliti leggere e apprezzare prima che il mondo virtuale si fosse incaricato di ridurre il nostro cervello in poltiglia?

Bene la frase in questione non è di Aldous Huxley, è una delle tantissime citazioni false che girano in rete. L’autore di Cocaweb senza alcun dubbio l’ha letta sul web.

2 commenti a “Decerebrati”

  1. Federica dice:

    Il problema è che tali testi sono citati a fondamento di un parere della 7a Commissione del Senato. Cercatela perché vale la pena leggerla e rendersi conto dei documenti ufficiali di approfondimento e studio del nostro Parlamento. Non ci si riferisce a studi individuando la fonte è il contesto, il tutto per dare giudizi sprezzanti sui ragazzi ma non sui loro “spacciatori”, cioè noi adulti e comunità educante (intendo anche genitori, cittadini, oltre la scuola ).
    Per fortuna i ragazzi sono oltre queste definizioni.

    Io, come Dirigente Scolastica, dovrei difendere un testo privo di fondamento e molto giudicante, senza prospettiva pedagogica reale. E devo rimangiarmi la critica costruttiva fatta ad alcuni ragazzi che, per difendere una posizione scientifica, citavano orgogliosamente il sito http://www.striscialanotizia.it

    In ogni caso un Ministro che è professore universitario e direttore scientifico di una rivista dovrebbe essere consapevole dei testi che cita e pubblica assieme alle circolari.

    Noi con pazienza andiamo avanti.

  2. Massimo dice:

    Ciao Massimo,

    non conosco né l’autore né il uso libro; non so neppure di cosa è ministro Valditara. Istruzione? Chiedo, perché di solito i ministri italiani rilasciano dichiarazione su temi che sono di competenza di altri incompetenti, neppure loro. Concordo che fare una citazione alla cazzo in un libro è ben più grave che farlo in un post.

    Detto tutto questo, pensi davvero che quelle righe che riporti, chiunque le abbia scritte, rilanciate, rielaborate, attribuite all’autore sbagliato etc siano tanto sbagliate?