Nel 1972 Bruno Lauzi, che a quei tempi aveva 35 anni e Maurizio Fabrizio, che a quei tempi ne aveva 20, scrissero Almeno tu nell’universo.
La canzone rimase in un cassetto per 17 anni. Nel 1989 in qualche maniera ne uscì e Mia Martini la cantò a Sanremo arrivando nona. L’interpretazione dal vivo a Sanremo di quel brano, nella sua assoluta bellezza, è perfino difficile da commentare. Toto Cutugno quella volta arrivò secondo con “Le mamme” e Francesco Salvi arrivò settimo con “Esatto!”
Bruno Lauzi è l’autore italiano che ha dato la miglior risposta sulla tristezza delle sue canzoni:
“Il problema è semplice, quando io scrivo canzoni in genere sono triste. Perché quando sono allegro esco.”
Maurizio Fabrizio era il chitarrista che adoravo, chino sulla sua Ovation, durante i concerti di Angelo Branduardi.
Ottobre 4th, 2019 at 15:24
Indimenticabile. Con questa splendida interpretazione Mia vinse il Premio della Critica 1989. Il premio fu istituito nel 1982 appositamente per lei, per dare un riconoscimento a un’altra sua memorabile canzone, E non finisce mica il cielo, che in classifica era molto più indietro. Mia Martini lo vinse per 3 volte, e dalla sua morte il Premio è intitolato a suo nome. Artista di livello superiore ed è stata trattata come sappiamo.