Vedo ovunque sui social reazioni di giubilo per il sindaco di Milano Beppe Sala che ha finalmente deciso di tirare fuori le palle. Nulla mi pare descriva meglio il declino inevitabile e complessivo di tutto questo Paese.


4 commenti a “Preferivo quando ci mettevano la faccia”

  1. Erasmo dice:

    Da un lato, mi pare che si dovrebbe fare uno sforzo per non confondere i destini del Paese con quelli del PD. Dall’altro, però, mi pare positivo che almeno un esponente del PD cominci a manifestare comprensione per quello che è successo il 4 marzo. Da circa un mese, il sig.Sala ha dato segnali di intelligenza strategica. È probabile che la meditazione sui destini del paese si stia incrociando con quella sul suo destino personale, ma insomma: il punto di partenza di qualsiasi strategia dovrebbe essere una buona analisi della situazione attuale.

  2. atemno dice:

    Stupisce che Sala si esprima così e credo che questo episodio sia un’eccezione.
    Probabilmente chi manifesta giubilo probabilmente ne ha semplicemente un po’ piene le tasche di questi nostri governanti e vede in questa reazione di Sala una reazione, merce rara ultimamente nella non pervenuta (fino a oggi) opposizione.
    Comunque, da bravo milanese, ha detto “balle” non palle.

  3. Beppe dice:

    La sostituzione del buon senso (che pure non è infallibile) col senso comune sta facendo più danni della grandine.

  4. Massimo dice:

    Non parlerei solo di linguaggio.

    Anche l’idea che le aperture domenicali siano “progresso” la dice lunga.

    Ah, e “non siamo mica ad Avellino, qui”.