14
Ago




(via Gian Maria Brega su FB)

3 commenti a “Marzo 1964”

  1. Paolo F. dice:

    Già. È un dato di fatto che in questo paese gli unici due periodi nei quali si sono fatte davvero grandi opere sono stati il periodo fascista e il periodo del centro sinistra (quello vero). Da lì in poi solo qualche bagliore nel buio e tanto, tanto sapore di menefreghismo e corruzione, oltre che la mancanza di dedizione al lavoro che via via diveniva paraculaggine e assistenzialismo inerme. E ora? Credo anche se avessimo il più grande statista al governo, non saprebbe da dove iniziare. È un pesce che puzza dalla testa ai piedi, e io stesso fatico a individuare sia responsabili che soluzioni. O meglio, mi verrebbe da dire ‘so, ma non ho le prove’…ma non voglio esagerare. Mi limito a dire che in questa Italia che cade letteralmente a pezzi c’è bisogno che davvero tutti partecipino alla ricostruzione fisica ma soprattutto morale e di senso civico. Fare qualcosa in prima persona, tutti. Avrei in mente un concetto che chiamo ‘Lavoro di Cittadinanza’, fatto di formazione e opera verso i nostri beni pubblici. E non è una battuta contro un governo che sogna l’assistenzialismo, è la consapevolezza che se ne esce solo con lo sforzo attivo di tutti, e non aspettando che qualcun altro faccia al nostro posto.

  2. Erasmo dice:

    C’è il come eravamo, e poi c’è il come siamo: privatizzazioni e concessioni perpetue agli amici. Purtroppo evocare il 7° comandamento non basta più. C’è di mezzo il quinto.

  3. madp dice:

    April 19, 1937

    Golden Gate Bridge