La Lega chiama i propri simpatizzanti ai gazebo per ottenere l’investitura popolare all’accordo col M5S. La scheda di adesione è un prodotto comico, indegno dell’intelligenza di qualsiasi elettore, il cui aspetto più rilevante, oltre all’usuale forma interrogativa tautologica (preferisci stare meglio e con più soldi o essere malato con meno?) è la dicitura “tra gli altri”.
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Qualcuno fa notare che il medesimo format era stato adottato nella formulazione dei famosi quesiti costituzionali del governo Renzi il 4 dicembre 2016. Meno smaccato ma tragicamente vero. La propaganda e il tarlo pubblicitario fin dentro la testa dei cittadini: tecniche accettate da tutti senza grandi imbarazzi.
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Il presidente della Regione Campania Vincenzo de Luca dice, utilizzando il termine “cazzo” come elegante intercalare, che si dovrebbe sputare al sindaco di Napoli. Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano dichiara che il programma Lega-M5S gli piace “dalla prima all’ultima riga”. Due esempi significativi della qualità della classe dirigente che il PD ha saputo coltivare al sud (ci sarebbe anche Rosario Crocetta in Sicilia). Molti dicono che qualsiasi parvenu a Cinque Stelle difficilmente potrà fare peggio. Non hanno torto.
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Il 94% dei votanti sulla piattaforma Rousseau, secondo i dati della Questura Casaleggio, ha dato il proprio appoggio al programma Lega-Cinque Stelle. Non so bene quanti fra i votanti lo abbiano letto ma mi pare che questa adesione in massa chiuda per sempre la discussione sull’eventuale anima di sinistra del Movimento. Lo svilimento di ogni forma di rappresenza elettronica all’interno del M5S era invece questione già acclarata da tempo. Ci credeva, forse ingenuamente, Gianroberto Casaleggio anni fa, ora è una semplice protesi estetica modernista di un Movimento che con la trasformazione e i diritti del cittadino digitale non ha mai avuto grandi parentele.
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Oggi il Partito Democratico riunisce l’assemblea nazionale: fervono gli interessanti incroci di correnti per sostenere o far fuori Matteo Renzi. Per nominare Maurizio Martina reggente o segretario. Per capire se Minniti tradirà Renzi per qualcun altro o per comprendere da che parte starà Gentiloni infine. Non userò la metafora dell’orchestrina del Titanic perché mi sembrerebbe davvero “sdata e stalentata”, come diceva Carmelo Bene qualche decennio fa prendendoci tutti per il culo.
Essere presi per il culo che è poi quello che in fondo ci meritiamo.
Maggio 19th, 2018 at 09:47
Veramente a me pare che i vari punti esposti in quelle schede siano piuttosto chiari; così’ come sono chiare le possibili risposte: “si’ ” oppure “no”.
Semmai, l’unico aspetto “comico” della faccenda e’ la sua paura d’esser preso per culo da tutti, caro Mantellini.
Maggio 19th, 2018 at 11:46
Mantellini ce ne sono tanti come lei che dalle pagine prima cartacee e ora virtuali diffondono la loro saggezza e dimostrano di avere la ragione dalla loro parte. Magari dopo che i danni sono stati fatti.
Come negli anni ho chiesto ad altri lo chiedo anche a lei: perché non si candida invece di limitarsi a dire che i candidati degli altri sono uno peggio dell’altro?
Maggio 19th, 2018 at 11:58
Ma scusate: nel “quesito referendario” (…) non si fa nemmeno menzione del reddito di cittadinanza! In pratica questo è il contratto della Lega con i leghisti. O, se più Vi piace, con il Nord (che in effetti è “sensibile” a certi temi). Dicasi: programma elettorale del 4 marzo. Leggasi: difficile mettere la croce sul NO. Molto meglio ‘sta croce buttarla addosso a noi, no?!… che saremo pure Cassandre, ma ogni tanto ci azzecchiamo!
ps: quanto a casa Casaleggio&Asso (dove l’Asso è un “molleggiatissimo” Beppe Grillo, che solo in apparenza è tornato Joker – per poter così coltivare meglio e più proficuamente il proprio personalissimo conflitto d’interessi tra avan-politica e avan-spettacolo)…non avevamo dubbi! Basterebbe frullare per 30″ la Srl e il famoso dirimente “Comitato” para-istituzionale e poi con faceto eppur materno tono strillacchiare: “bambiniiiii! Venite, il MinCulMov è pronto!”.
GOOD NIGHT & GOOD LUCK
Maggio 19th, 2018 at 12:10
pps: ah, quasi dimenticavo: sul PD no comment… stenderei giusto un velo di pietoso silenzio. (Di tomba.)
Maggio 19th, 2018 at 12:38
prima o poi nel pd qualcuno capira che usare questa tecnica narrativa-giornalista li sta facendo perdere voti su voti
o forse non ci arrivano proprio
forse si non ci arrivano veramente
Maggio 19th, 2018 at 14:26
Lo sport preferito degli aficionados di Mantellini è …dare addosso a Mantellini. Neanch’io riesco a sottrarmi, sebbene mi renda conto che è azione futile, e anche iniqua. Però, se uno continua a prendere botte da chiunque, un po’ di colpa deve essere anche sua. “Mau-Mauing the Flak Catcher”, per dirla con uno che ci ha recentememnte lasciati.
Fatta questa premessa, dichiaro il mio genuino stupore di fronte a una frase come la seguente: “mi pare che questa adesione in massa chiuda per sempre la discussione sull’eventuale anima di sinistra del Movimento“. “Massa” sarebbero poche decine di migliaia di persone, oltre a tutto senza alcun controllo sul se e come abbiano realmente votato? E “anima di sinistra”? sarebbe tanto bello capire che cos’è, e come si individui la presenza di questa anima nei corpi. A meno che non voglia dire: se non siamo sicuri che l’anima è desinistra, sicuramente è dedestra.
Maggio 20th, 2018 at 09:41
@egidio In nessun punto dell’articolo si dice che punti esposti in quelle schede non siano chiari: si dice invece che siano una presa per il culo, sia per come sono formulati sia per il fatto che si scrive “tra gli altri”.
Ma forse, e qui mi ricollego anche alla risposta di @alessandro, agli italiani piace essere presi per il culo e si lamentano piuttosto di quelli che glielo fanno notare.
Maggio 20th, 2018 at 15:08
Credo che l’intento del buon Mantellini fosse semplicemente far notare che la scheda approntata dalla Lega è una sciocchezza, scritta in modo che non si possa che esser d’accordo (soprattutto i simpatizzanti delle posizioni leghiste) ed ottenere un “SI” scontato. E come tutta la consultazione sia una buffonata messa in piedi per ottenere un consenso popolare scontato. E’ singolare poi che i rappresentati scelti dagli elettori con le amministrative dell’ormai lontano 4 marzo siano ancora qui a chiedere il consenso popolare, ma questo pare che non interessi più a nessuno.
Maggio 20th, 2018 at 16:16
@Claudio, due pignolesche precisazioni.
1. non erano amministrative, erano elezioni politiche.
2. la Spd in Germania ha fatto la stessa cosa per questa Große Koalition e per la precedente, certo in modo più elegante e preciso, ma ha chiesto agli iscritti, con una consultazione interna piuttosto complessa, se erano dˋaccordo o meno con il nuovo patto.
Maggio 20th, 2018 at 16:26
E di quelli che prendono per culo gli italiani dicendo che ci stanno tutti a prendere per culo non ne vogliamo parlare, caro Marco[n]?
Maggio 20th, 2018 at 16:27
@Massimo65: pignoleria per pignoleria, in Germania hanno votato 460.000 iscritti con procedure trasparenti su un programma dettagliato e realistico, qui ci è stato detto che hanno votato in 47.000, senza alcuna trasparenza e su un programma che è assolutamente privo di dettagli e che assomiglia più ad una vaga wish-list.
Maggio 20th, 2018 at 16:29
@egidio scrimieri: promettere il paradiso senza dire come lo si vuole ottenere mi sembra la massima forma di presa per il culo.
Maggio 20th, 2018 at 21:55
@Massimo65
1) svista mia, ha ragione lei.
2) se l’hanno fatto i tedeschi non vuol dire che sia per forza giusto.. io trovo che sia solo l’ennesima mossa populistica: un semplice cittadino non ha le competenze per valutare simili provvedimenti.
Maggio 21st, 2018 at 11:00
Ma caro andy61, in quelle schede non ci sono promesse, ci sono solo domande: vuoi la flat tax, si o no? vuoi accogliere tutti gli immigrati che vengono da noi, si o no? sei d’accordo sulla riduzione del numero dei senatori, si o no? ecc.
E’ un questionario: non un complotto.
Maggio 21st, 2018 at 14:43
Mai detto che è un complotto, è solo una wish list servita su un piatto d’argento. Vorrei ben vedere che qualcuno rispondesse no alla domanda:” vuoi la botte piena e la moglie ubriaca ?”
Maggio 21st, 2018 at 12:17
Cari @tutti, l’unica cosa “quasi-forse” sicura, è che una volta fallita (non appena fallirà, se fallirà [è abbastanza chiara la mancanza di sicurezza?) ci renderà consci che siamo fregati.
Fottutamente fregati.
Perché l’ultimo barlume di speranza, disperata, è che se non ci sono riusciti i gialloverdi di quest’ultima (ultima?) legislatura, si è ormai spento (il barlume si è spento). E siamo rovinati.
Non dite “nuove elezioni”, perché abbiamo finito i candidati!
Verremo commissariati o invasi dalla Svizzera o dal Vaticano?
amen
Maggio 22nd, 2018 at 11:31
@egidio Sono quelle che si chiamano “domande retoriche” a cui è ovvio che si risponda sì.
Vuoi essere ricco, bello e famoso? SI/NO
Vuoi vivere fino a 200 anni rimanendo sempre giovane? SI/NO
Ecc.
Io le chiamo prese per il culo, tu puoi chiamarle “cose che saranno fatte immediatamente e senza costi”, non c’è problema.