Ieri sera io e Alessandra volevamo seguire in TV l’Eurofestival che come qualcuno di voi saprà è una pregevole maifestazione canora kitsch piena di canzoni improbabili che offre spesso grandi soddisfazioni (a tale proposito è un vero peccato l’appiattimento dei cantanti dalle loro lingue madre verso il solito inglese).

La Rai trasmetteva l’evento su Rai 1, così abbiamo acceso. Su un televisore un po’ grande (l’unico TV di casa nostra è un 55 pollici 4K acquistato di recente) la qualità del segnale Rai (una delle residue TV nazionali a non trasmettere tutto in HD) è piuttosto deprimente. Noi poi seguiamo i pochissimi programmi TV dell’emittente nazionale che ci interessano attaverso il decoder satellitare di SKY, e questo magari crea un’ulteriore riduzione della qualità. So che su DT esiste anche un flusso Rai HD ma oltre a doverlo andare a cercare, dalle mie parti semplicemente non si vede (o almeno credo provai a cercarlo qualche tempo fa per ben 5 minuti). Ed in ogni caso non avrei alcuna intenzione di seguire sperduti canali TV dentro il labirinto delle televendite sul Digitale Terrestre. La parte audio di Eurofestival era perfino peggiore: due simpatici commentatori tifosi a sovrapporsi con la loro voce ai conduttori del programma. Ovviamente zero possibilità di zittire la loro voce per passare all’audio originale dello streaming. Canali audio Rai: uno.

Siamo ormai abituati da tempo ad avere multiple opzioni tecnologiche. Io non ho nulla contro Insinna e Russo (che tra l’altro non so chi siano) e magari moltissime persone che ieri sera hanno guardato la TV hanno apprezzato il loro commento: ho invece molte perplessità nei confronti di un sistema televisivo che non considera di offrirmi altre opzioni. Che continua a mandarmi flussi televisivi di bassa qualità come se fosse normale. Non lo è. Ieri sera dopo dieci minuti di Eurofestival su Rai 1 abbiamo chiesto su Twitter, aperto il macbook e mandato attraverso la Chromecast al nostro televisore lo streaming del canale Youtube dell’Eurofestival che trasmetteva in diretta, senza pubblicità, senza commenti sovrapposti, in full HD a 1080p.

Come spesso accade il problema tecnologico della Rai, il suo essere una TV tecnologicamente vecchia (date un’occhiata ai suoi siti web per farvi un’idea) non è solo un problema di tecnologica ma è anche, prima di tutto, una questione di mentalità, un problema – come si dice sempre – culturale. Che ovviamente non riguarda solo la Rai ma tutto il Paese (date una occhiata ai contenuti dei siti web dei principali quotidiani italiani per farvi un’ulteriore idea). E come si dice sempre magari domani Rai con grande ritardo passerà in HD, farà marcia indietro rispetto alla folle decisione di qualche anno fa di fare guerra a Youtube, organizzerà un’offerta internet che non ricordi i siti web della fine degli anni 90, ma anche in quel momento la questione culturale sarà lontana dall’essere risolta. Perché la testa delle persone non si cambia in 5 anni. Forse in 10. Magari in 15. Ma perché questo avvenga è necessario un lavoro gigantesco e sotterraneo che in questo Paese non è ancora iniziato e nessuno sembra aver voglia di far partire. Nemmeno oggi, nemmeno di fronte ai due simpatici tifosi che commentano il flusso provinciale ed inadeguato della nostra TV di Stato che si confronta con l’Europa.

36 commenti a “Il problema culturale e la RAI”

  1. .mau. dice:

    Io di tv non ne capisco nulla, ma mi era parso di capire che la Rai ha tutta l’offerta HD e con doppio audio anche per le reti generaliste. Semplicemente non sui canali 1,2,3 che sono quelli usati da chi come mia mamma non sarebbe comunque interessata a tutte quelle cose, ma su altri canali.

  2. Gut dice:

    Massimo, come sempre con tutta la stima possibile, dal tuo articolo deduco che hai competenze di questo tipo: “abbiamo chiesto su Twitter, aperto il macbook e mandato attraverso la Chromecast al nostro televisore lo streaming del canale Youtube dell’Eurofestival che trasmetteva in diretta, senza pubblicità, senza commenti sovrapposti, in full HD a 1080p”. Ma non sai cercare su Google il canale HD della Rai o il doppio audio.
    Se volevi cogliere un’occasione per criticare giustamente la RAI credo che questa volta non fosse il modo migliore.
    Un abbraccio e buona domenica

  3. massimo mantellini dice:

    @gut spiegami che non ho capito bene, dici che invece che andare alla fonte avre dovuto cercare la diretta web di Rai.tv e mandarla al televisore?

  4. T9 dice:

    su rai.tv sembra che rai uno in diretta sia quello del canale 501 hd del digitale terrestre ma ma me sembra che si veda peggio di rai 2

    poi se c’è il doppio canale audio bisogna agire sul tv con l’apposito tasto, anche se ho notato che il doppio audio al massimo lo trovi nei telefilm

  5. Emanuele dice:

    Rai 1 HD si trova sul canale 501 del digitale terrestre. O 101 del tivùsat.

  6. Michelangelo dice:

    Comunque per chi usa la chromecast (come me) è una cosa immediata guardare un canale youtube sulla TV. Cosa da 10 secondi, quindi capisco chi leggendo che c’è la diretta su youtube utilizzi direttamente l’opzione tecnologica più nota.

  7. Marco dice:

    Da me per vedere alcuni canali con il digitale terrestre tipo RAI HD e i canali di mediaset premium è dovuto venire il tecnico e aggiungere dei moduli all’impianto del condominio.

    Detto questo vorrei far notare che da poco tempo RAI2 e RAI4 permettono di vedere film e telefilm in lingua originale.
    Altri canali privati lo facevano da tempo. Tra cui tutti i canali mediaset, compresi quelli minori tipo Iris, La5 ecc.. Fra l’altro trasmettono anche soap in spagnolo, telefilm in tedesco, c’è ampia scelta.
    Ricordo che anni fa mandai una mail a mediaset chiedendo se potevano indicare nella guida quali film/telefilm avevano l’audio in lingua originale e mi fu risposto che non sapevano neanche di offrire quel servizio (parlo di tanti anni fa). Oltre a mediaset ci sono Cielo, MTV, Paramount e probabilmente altri che non ricordo, La7 invece trasmise con il doppio audio solo il film su Bush e poi niente altro.
    Cielo mi sembra offra più raramente film/telefilm in inglese e non c’è neanche una mail per contattarli.

    Su RAI Movie invece l’audio in lingua originale è sulla traccia chiamata OTH. Ecco questa cosa mi crea un problema. Perché io ho impostato su tutti i miei televisori la traccia audio chiamata “inglese” come traccia principale, così non devo ogni volta controllare spostandomi sulla seconda traccia per vedere se il film ha l’audio in lingua originale oppure no. Però su Rai Movie essendo chiamata OTH mi sballa tutto, devo ogni volta prendere il telecomando cambiare traccia e aspettare che qualcuno parli, perché spesso ho la sfortuna di trovare lunghi momenti senza dialogo.

  8. Mike dice:

    Mah, a me sembra che semplicemente non hai nemmeno provato a cercare l’offerta in HD della Rai, che c’e`, ma per vederla bisogna avere una scheda Tivusat, che per scelta commerciale di Sky e` incompatibile con il suo decoder satellitare, ed e` quindi necessario acquistare a parte un modulo CAM e/o un decoder apposta.

    13.0°E Hot Bird 13E 11013.00 H 125 Europe DVB-S2 8PSK 29900 3/4 65.1 Mbps NID:318 TID:12500
    Rai 2 HD Italia General RAI
    TivùSat Nagravision 3 17712 1820 1821 ita
    1823 vo
    1824 eng 1982 1820 2016-03-25 +
    Rai 3 HD Italia General TivùSat Nagravision 3 17713 1830 1831 ita
    1833 vo 1983 1830 2016-03-25 +
    Rai Sport 1 HD Italia Sport TivùSat Nagravision 3 17715 1850 1851 ita
    1853 vo 1985 1850 2016-03-25 +
    Rai 4 HD Italia General Sky Italia
    TivùSat Nagravision 3
    VideoGuard 17716 1860 1861 ita
    1863 vo
    1864 eng 1986 1860 2016-04-01 +

    13.0°E Hot Bird 13C 11766.00 V 52 HB9 Europe DVB-S QPSK 27500 2/3 RAI, 33.8 Mbps NID:318 TID:5200
    Rai 1 HD Italia General RAI
    TivùSat Nagravision 3 3401 512 650 ita
    651 vo 1104 512 2014-05-11 +

    Ed anche oltre che su Hot Bird, su Astra

    19.2°E Astra 1L 11288.00 V 6 Astra 1L DVB-S2 8PSK 22000 2/3 42.6 Mbps NID:1 TID:1006
    RAI HD Italia General Telespazio Nagravision 3 4210 1810 1811 ita
    1813 vo 1210 1810 2014-06-15 +
    Rai 2 HD Italia General Telespazio Nagravision 3 4211 1820 1821 ita
    1823 vo 1211 1820 2014-06-15 +
    Rai 3 HD Italia General Telespazio Nagravision 3 4212 1830 1831 ita
    1833 vo 1212 1830 2014-06-15 +

    Rai News
    Italia News Harmonic In chiaro – FTA 4216 520 690 ita 1007 520 2016-03-07 +

    Sul digitale terrestre per ora ci sono solo due canali, trasmessi sul canale UHF 40 e che sono Rai HD e Rai Sport 1 HD

    Con la LCN si trovano sul canale 501 e 557 della LCN. Concordo che la LCN sia una schifezza immane, almeno per come gestita in Italia, ma sapendo come configurare il decoder il problema si risolve.

    Il fatto che la Rai trasmetta anche un flusso legacy a risoluzione piu` bassa che e` quello che viene indicato sul decoder di Sky, per retrocompatibilita` con chi ha un decoder satellitare piu` vecchio, mi sembra un plus, al contrario dei francesi che adesso via satellite trasmettono tutto in HD mettendo in crisi che si guardava i programmi francesi con un vecchio Nokia 9500 (ah, non il telefono, il decoder satellitare ex telepiu`)

  9. Stefano dice:

    La “qualità ” del HD Rai e Mediaset è al limite del patetico, la compressione usata è troppo alta e l’immagine che si ottiene è inferiore ad un buon segnale SD di una qualsiasi altra emittente in giro per l’Europa (quelle rimaste) o anche di molti video online.
    Il segnale per esempio trasmesso ieri sera sul satellite da BBC 1 o dalla ARD tedesca (provati entrambi) avevano del miracoloso, semplicemente sembrava di vedere attraverso una finestra, dettaglio, colori vivissimi e inoltre audio in Dolby Digital 5.1 che ha messo ancora di più noi in mezzo alla manifestazione.
    Il resto del mondo sta marciando verso il cosiddetto 4K e le trasmissioni italiane ancora non hanno abbracciato l’HD dopo più di 10 anni di regolari trasmissioni in tutta Europa, Sky Italia compresa.

  10. Diego Guidi dice:

    Bastava leggere sotto il logo rai1, c’è scritto che il canale HD é il 501…

  11. Emanuele dice:

    > le trasmissioni italiane ancora non hanno abbracciato l’HD

    Ma di cosa sta parlando? Rai HD esiste da almeno il 2008. Nel 2013 sono arrivato gli altri due generalisti. Tivùsat è del 2009, per dire, farlo prima risulta difficile.

    Semmai la Rai non ha consolidato HD, dovendosi basare su piattaforme private di Mediaset e Sky. Ma entro fine anno tutti i canali saranno HD e uno sarò 4K. Oltre gli europei a giugno.

    Poi eh, non farei paragoni con Sky che è prima di tutto satellitare e secondariamente riceve un settimo di quello che riceva la Rai. Per dire, all’estero, il budget di BBC 1 è pari all’intero canone italiano. Per questo si preferisce finanziare 300 puntate di Un Posto Al Sole che 12 di Gomorra.

    La colpa vera è di chi ha puntato tutto sul digitale senza contare che non supporta HD (occupa lo spazio di 4 canali), presto dovremmo fare un altro switch-off, hanno ceduto frequenze ai cellulari.

  12. Dario Casalini dice:

    Sul satellite ci sono 1,2,3&4 e RaiSport 1 in HD. Tra pochi giorni arriveranno anche Rai Movie e Premium… La qualità di Eurofestival era perfetta.

  13. massimo mantellini dice:

    Perdonate la domanda ma in quale universo parallelo un italiano dovrebbe acquistare un decoder apposito per vedere i canali Rai sul satellite in HD?

  14. Emanuele dice:

    La fisica è quella, un canale HD occupa lo spazio di 4 canali normali. Non è possibile pensare di passare da 11 canali a 44 canali, visto che le frequenze disponibili si sono anche abbassate. Col DVB-T2 forse si avranno più canali.

  15. Isa dice:

    Arrivo ultima a ripetermi, ma in effetti – una volta sintonizzati i canali sul decoder DTT, esterno o integrato che sia – trovare Rai 1 in HD sul digitale terrestre non è così difficile. Quanto al doppio audio, ieri per ESC16 non c’era, ma è un bel po’ che RaiMovie trasmette in doppio audio, basta cercare il menù giusto con il telecomando e selezionare Inglese oppure “Lingua non definita” al posto dell’italiano. (Per non parlare della goduria di vedere Law&Order in originale su TopCrime.) Ma forse io ci ho speso più tempo di altri perché la parabola e Sky non li ho, e detesto guardare la TV sul computer, a causa della mancanza di divano nei pressi :)

  16. Marco dice:

    @isa: Non ho detto che su Rai Move c’è da poco tempo, ma ho parlato del fatto che sia su OTH, mentre sugli altri canali è su una traccia audio chiamata “inglese”. Quindi anche se di default ho l’audio sulla tracci inglese quando vado su Rai Movie devo controllare se c’è o no l’audio in lingua originale

  17. Matteo dice:

    Massimo, ti leggo da un paio d’anni e per la prima volta mi trovo in profondo disaccordo con quanto scrivi. A partire dell’assurda è inutile affermazione di non sapere chi siano Insinna e Russo, l’articolo trasuda supponenza e disinformazione. Come ti suggerivano, il canale giusto per vedere la trasmissione in hd stava scritto giusto sotto il logo Rai. Se volevi sfogare i tuoi gadget, potevi aprire l’app Rai sul tuo smartphone, e avviare lo streaming sul tuo chromecast (certo questo non ti avrebbe salvato dai commentatori).
    Non capisco poi perché la Rai dovrebbe subappaltare a YouTube lo streaming dei contenuti via web: dopotutto si tratta di una azienda di discrete dimensioni, e anche la bbc non è così folle da relegare tutto a piattaforme di terzi.

  18. Mike dice:

    @mante: di solito per ricevere i programmi via satellite ho uno ha un decoder satellitare oppure un televisore con decoder integrato.
    Poi due canali sono già adesso trasmessi sul digitale terrestre.
    Fra l’altro al contrario di Sky per decodificare il Nagra si possono usare tutti i decoder e TV con uno slot CAM CI+ standard.

    Se uno ha Sky che fa tutto diverso mi sembra sia quello l’universo parallelo e proprietario.

  19. massimo mantellini dice:

    @Matteo, grazie per questi due anni di pazienza,
    1) purtroppo è così, non so chi siano Insinna e Russo (ho letto i loro nomi sull’articolo che Il Post ha dedicato al Festival) poi se tu dici che si tratta di una affermazione inutile e assurda vabbe’ 2) se hai letto il post avrai capito che sul DT del mio TV a casa mia a Forlì il canale 501 non si vede (non ho gadget da sfogare ma solo soluzioni complesse per problemi semplici) 3) la follia Rai su YT non riguarda tanto e solo YT quanto la pretesa di poter essere tecnologicamente competitivi, BBC lo è (se hai mai usato iPlayer sai a cosa mi riferisco) la Rai no. Fare la voce grossa (come ha fatto Rai con Google qualche anno fa) essendo gli ultimi della fila è un classico di questo Paese.

  20. Matteo dice:

    Grazie per la risposta. Sulla questione YouTube, capisco a cosa ti riferisci; la mia conclusione però è che se il modello deve essere la bbc, allora non si può prescindere da seguire anche lo stesso meccanismo di distribuzione dei contenuti. La app è molto indietro, ma l’ho vista migliorare. Forse la questione del Chromecast, che citavo prima, mi ha reso eccessivamente ottimista: mai mi sarei aspettato che venisse supportato davvero sulla app Rai, invece è successo.

  21. Pampurio dice:

    Sui siti Web però sono avanti.
    Quelli brutti alla anni 90 adesso sono di moda tra i fighetti digitali.

  22. Davide dice:

    Credo sia canale 501 in tutta Italia (credo).
    Anche lì è un mistero misterioso chi decida cosa mandare nell’unico canale HD della Rai che riceve contenuti da rai1, rai2 e forse rai3.
    Fatto sta che alle volte su un canale Rai c’è un documentario con fotografia pazzesca e se sintonizzi Rai HD trovi il gioco dei pacchi.
    Come sia possibile che nel 2016 la programmazione non sia per default in HD su tutti i canali è inconcepibile.
    Mancano poi tutte le promesse del digitale terrestre quando ce lo hanno venduto a forza. Ricordi? Tv interattiva, multilingua e tremila altre fregnacce. Ad oggi non si riesce ad avere neanche una numerazione consistente a livello nazionale e la qualità di trasmissione è pessima.

  23. Roberto Sciascia dice:

    Il problema non è tanto che non trasmettevano in HD (lo hanno fatto, io l’ho vista dal satellite, anche se con qualità inferiore al livello delle migliori, come hanno già fatto notare) quando il provincialismo che tu citi. Per qualche ragione alla RAI hanno deciso che il broadcast internazionale non fosse adeguato per noi e hanno messo due tizi, uno dei quali non capisce niente di musica, ad “arricchire” la diretta con il loro spirito da sagra paesana. Se avessi seguito il programma dalla RAI avresti sentito i nostri ringraziare l’intera redazione RAI proprio mentre la vincitrice veniva premiata e faceva i suoi ringraziamenti. Ero fisicamente in Europa, ma me ne sono sentito fuori, come qualcuno che sbirciava dentro da dietro una finestra.
    Spero che l’Italia vinca presto l’Eurofestival per vedere come la RAI organizzerebbe il programma, sarà uno spasso.

  24. Signor Smith dice:

    Il fatto che la RAI campi (anche) di canone avrà qualcosa a che vedere sulla qualità dei suoi prodotti?

  25. Paolo Bertolo dice:

    Concordo con l’analisi di Massimo: quello della RAI (e della televisione italiana in generale) un problema prima di tutto culturale.

    Il fatto stesso che per ricevere un segnale full HD uno debba anche solo cambiare canale e passare sul 501 di per s sinonimo di incuria nei confronti degli spettatori e di coloro che (si spera) pagano il canone.
    Non scendo nel merito tecnico delle scellerate decisioni che hanno portato a puntare tutto sul cosiddetto “digitale terrestre”, perch ormai i buoi sono scappati.
    Ma la pochezza e la sciatteria con cui vengono tecnicamente approntate certe trasmissioni unitamente alle imbarazzanti produzioni proprie (le domeniche in, i pacchi, le serate marchetta per la padre pio inc. etc etc) sono invero la cartina tornasole che la RAI non servizio pubblico ma pubblico impiego.

    Si pu fare buona televisione pubblica? S, che discorsi. Senza scomodare mostri sacri come la BBC, basterebbe prendere come esempio la RSI Radiotelevisione Svizzera.
    Una televisione piccola, ma che offre un palinsesto di altissima qualit che copre tutti – ma proprio tutti – i grandi eventi in diretta (compreso l’Eurofestival, in diretta, full HD con audio su pi canali, e tutto senza premere un solo bottone), trasmissioni full HD, piattaforma internet di alto livello (www.rsi.ch), pubblicit quasi assente, giornalisti garbati, commenti competenti, assenza di “contenitori” e riempitivi vari.
    Se proprio non c’ nulla da trasmettere, al massimo si manda una replica della partita di Champions League, che sempre meglio di Giletti.
    Oppure il tenente Colombo, che meglio anche della Champions League.
    Di fronte ad una televisione cos ben fatta, sintonizzarsi sulla RAI diventa atto da autolesionista. Infatti non lo faccio mai. Anche perch i canali della RAI sono gli unici che ancora ricevo in segnale SD e alle volte probabilmente anche meno.

    Da dove viene questo sfascio? Si sfondano porte aperte, lo so, ma fino a che la RAI viene vista come terreno di conquista della politica per fare da grancassa alle proprie “idee” e da remunerativo datore di lavoro per i propri amici e amici degli amici, e non come servizio culturale pubblico che ha il compito non solo di intrattenere (?), ma soprattutto di educare nella sua accezione pi aulica il suo pubblico, non c’ alcuna speranza che le cose possano cambiare.

    Ci vuole, per l’appunto, prima di tutto una rivoluzione culturale.

  26. Milla71 dice:

    Anche io ho seguito l’Eurofestival, prima sulla Rai ma poi, infastidita più che altro dai due commentatori e da troppa pubblicità, sul canale satellitare tedesco.
    La cosa triste è che sulla Rai hanno tagliato (per la pubblicità) questa perla: https://www.youtube.com/watch?v=aMgW54HBOS0

  27. Paolo Bertolo dice:

    Mi scuso per le accentate che mancano.
    Ho scoperto solo dopo che la piattaforma che ho utilizzato non le supportava in maniera corretta (un po’ vecchiotta, per così dire, ma su questa dovrebbe funzionare).

  28. DinoSani dice:

    Posso dirti caro Mante che ho seguito pezzi della manifestazione attraverso il canale Periscope di una giornalista brava di radio24?
    Molto meglio di tutto questo inutile hd, perché rilanciava, pur con immagini a volte traballanti, un senso un po’ inedito della diretta, lo sguardo soggettivo di chi è lì e vede, e rimanda, dietro le quinte e pubblico compresi.
    Se tutti possiamo fare televisione con un semplice cellulare, mi sai dire perché dovremmo vedere questa roba di bassa qualità e alti costi? O la TV tradizionale si mette a produrre roba forte e di alta qualità (House of Cards? Sky Arte?) oppure piattaforme come Periscope presto la sostituiranno in tutto e per tutto.
    E farà la fine che stanno facendo da anni i giornali (che vivono solo perché finanziati dai partiti).
    Cambia canale,Mante!

  29. Emanuele dice:

    > Anche lì è un mistero misterioso chi decida cosa mandare nell’unico canale HD della Rai che riceve contenuti da rai1, rai2 e forse rai3.

    Se non hanno cambiato nulla, sono almeno 2 anni che Rai HD trasmette solo Rai 1, perché esistono Rai 2 HD e rai3 HD. Sul satellite, perché su digitale non c’è spazio.

    > Come sia possibile che nel 2016 la programmazione non sia per default in HD su tutti i canali è inconcepibile.

    E’ inconcepibile perché si è ignoranti (nel senso che ignori come funziona la trasmissione digitale). http://www.digital-forum.it/showthread.php?36156-I-dati-tecnici-di-trasmissione-delle-reti-sul-DTT&p=2130976#post2130976

    Rai 1 : (LCN 1)
    Video: 2,50 – 8,50 mbps

    Rai 4: (LCN 21)
    Video: 2,00 – 6,00 mbps

    Rai yoyo: (LCN 43)
    Video: 1,50 – 6,00 mbps

    Rai HD: (LCN 501)
    Video: 8,75 – 8,88 mbps

    Rai Sport 1 HD: (LCN 557)
    Video: 8,75 – 8,88 mbps

    Rai 2 HD: (LCN 502)
    Video: 5,50 – 11,00 mbps

    Rai 3 HD: (LCN 503)
    Video: 5,50 – 11,00 mbps

    Mediaset Extra: (LCN 34)
    Video: 1,20 – 4,00 mbps

    Boing: (LCN 40)
    Video: 1,00 – 2,30 mbps

    Se tutto va bene, nel senso che non cambiano capo che cambia tutto il piano, nel 2019 Rai investirà milioni per il DVB-T2 e potrà trasmettere più canali HD. Il problema è che ci sarà un altro switch-off, altri soldi da spendere per televisori e digitale terrestre. A quel punto, forse forse meglio dare buoni per comprare il tivùsat, dove in poco tempo hanno messo tutti i canali in HD.

    Senza contare che io avevo fino all’anno scorso un televisore incompatibile con l’HD. Fosse di default lo avrei dovuto cambiare quasi quando l’ho comprato. Penso che soprattutto fa gli anziani siano ancora diffusi.

    > Mancano poi tutte le promesse del digitale terrestre quando ce lo hanno venduto a forza. Ricordi? Tv interattiva, multilingua e tremila altre fregnacce

    Multilingua c’è. TV interrativa devi avere il MHP. Se non si è diffuso non è colpa delle emittenti, che inizialmente l’ha molto spinto, soprattutto la Mediaset.

    > quando il provincialismo che tu citi. Per qualche ragione alla RAI hanno deciso che il broadcast internazionale non fosse adeguato per noi

    Le semifinali erano su Rai4 in lingua originale.

    > Il fatto che la RAI campi (anche) di canone avrà qualcosa a che vedere sulla qualità dei suoi prodotti?

    Anche la BBC vive di canone. Certo, è più grosso, e non ha la pubblicità.

    > Il fatto stesso che per ricevere un segnale full HD uno debba anche solo cambiare canale e passare sul 501 di per s sinonimo di incuria nei confronti degli spettatori e di coloro che (si spera) pagano il canone.

    Non capisco, la TV deve indovinare cosa vuoi vedere? Mettere il canale HD sul primo canale costringendo gli anziani a mettere il 501? Tagliare l’SD e fare un ulteriore switch-off, il terzo, visto che era presto nel 2009 e tardi nel 2016. Mi sembra la soluzione peggiore.

    > basterebbe prendere come esempio la RSI Radiotelevisione Svizzera.

    Due canali, che esempio sarebbe? Peraltro con un canone di 250€ (125€ a canale), 400€ se vuoi anche la radio. Se vuoi possiamo anche qui cancellare tutti i canali tranne i primi due e aumentare il canone a 250€.

    Sì, ci vuole davvero una rivoluzione culturale, non cambierà mai niente fin quando la gente ha come obiettivo pagare 125€ a canale o avere come televisione la ripresa traballante di un tizio che “pirata” (non so legalmente, per i concerti è illegale, ma moralmente l’idea lo è sicuramente, visto che lo spettacolo lo paga anche il telespettatore a casa) lo spettacolo.

  30. Emanuele dice:

    Ah, scusate, mi ero perso la perla finale. I giornali finanziati dai partiti. Capisco perché gli piace la ripresa “rubata” di un telefono traballante. Evitavo di commentare se lo avessi letto prima.

  31. Salkaner il Nero dice:

    CMQ, veramente a fine anni 90 li siti web li sapevano fare,. attualmente, molto meno.

  32. Paolo Bertolo dice:

    > Non capisco, la TV deve indovinare cosa vuoi vedere?

    No, ma se ho un televisore HD, la trasmissione in SD non voglio nemmeno sapere che esiste. E viceversa.

    >Mettere il canale HD sul primo canale costringendo gli anziani a mettere il 501? Tagliare l’SD e fare un ulteriore switch-off, il terzo, visto che era presto nel 2009 e tardi nel 2016. Mi sembra la soluzione peggiore.

    Perché poi agli “anziani” non dovrebbe interessare una trasmissione di qualità migliore, questo mi sfugge.

    Comunque, se capisco bene il digitale terrestre non è la piattaforma più adatta a trasmettere il segnale HD. Bene, considerato che nel resto del mondo si parla di 4k, a chi dobbiamo chiedere conto di questa scelta se non al menefreghismo, alla superficialità e, in definitiva, al gap culturale al potere della nostra televisione pubblica?

    > basterebbe prendere come esempio la RSI Radiotelevisione Svizzera.
    >Due canali, che esempio sarebbe? Peraltro con un canone di 250€ (125€ a canale), 400€ se vuoi anche la radio. Se vuoi possiamo anche qui cancellare tutti i canali tranne i primi due e aumentare il canone a 250€.

    Meglio un canone basso, un’offerta di canali ridondanti (ma che ben assolvono il compito di tenere impiegati gli amici degli amici), ma una qualità bassissima per non dire infima (con doverose eccezioni, che discorsi), o un canone alto, due canali televisivi soltanto, pochissima pubblicità ed una qualità dell’offerta altissima?
    Con il canone sopra indicato, che è corretto ma che copre almeno 6 canali (i due in lingua italiana, i due in lingua tedesca e i due in lingua francese), la tv di stato Svizzera offre:

    Formula 1
    Moto GP
    Champions League / Europa League
    Mondiali / Europei di calcio
    Tennis ATP / WTA
    Coppa del Mondo di sci
    Film in prima visione
    Notiziari, giornalismo di inchiesta, documentari
    Musica
    Serie tv
    Altro (anche l’Eurofestival)

    Quanto costa tutta questa cosa su Sky o sull’insopportabile “in esclusiva su Mediaset Premium”?

    Sono scelte prima di tutto politiche, cosa vogliamo che la nostra TV di Stato sia e rappresenti.
    Senza fare troppa dietrologia, sono almeno trent’anni che la RAI è stata depauperata e deliberatamente trascurata ad uso e consumo della crescita della concorrenza privata, che poi in Italia vuole dire un solo polo.
    Conflict of interests anyone?

  33. Marco dice:

    Secondo me aveva senso un tempo la RAI che trasmetteva film, eventi sportivi, quiz, talk show. Perché un tempo c’era solo la RAI e quindi doveva essere anche un canale di intrattenimento. Ma queste cose ora le trasmettono tali e quali anche gli altri canali televisivi e la RAI fa solo concorrenza con in più il vantaggio del canone.
    Le aziende statali tendono tutte ad essere più inefficienti rispetto al privato, quindi quale bisogno abbiamo di un carrozzone come la RAI che non ha niente di diverso rispetto alla concorrenza?

    La RAI dovrebbe privatizzare gran parte della sua azienda e rimanere con 1-2 canali senza pubblicità che cercano di offrire cose che hanno un’utilità per il paese e su cui non ha alcun interesse la tv privata ad investire. Non farebbe più debiti e secondo me basterebbe anche la metà del canone che prende adesso.

    Il resto lasciamolo al gran numero di canali privati gratuiti e a pagamento e a piattaforme tipo infinity e netflix.

  34. Emanuele dice:

    > No, ma se ho un televisore HD, la trasmissione in SD non voglio nemmeno sapere che esiste. E viceversa.

    Chiama l’azienda che ha prodotto il tuo televisore. Anzi, meglio mandargli una email. Consigliagli questa feature nella sintonizzazione, c’è sono presenti due canali uguali di cui uno in HD, cancelli in automatico quello non HD.

    Oppure che se non hai un televisore HD, i canali HD non li registra nemmeno.

    Sicuramente non è compito della Rai pensare al software delle televisioni.

    > Perché poi agli “anziani” non dovrebbe interessare una trasmissione di qualità migliore, questo mi sfugge.

    Perché il “mio” ha ancora la televisione a cubo e ancora non ha ben chiaro la differenza fra TV e digitale. Non penso gli interessi spendere 500€ per avere la televisione grande in HD per guardarsela la sera.

    > a chi dobbiamo chiedere conto di questa scelta se non al menefreghismo, alla superficialità e, in definitiva, al gap culturale al potere della nostra televisione pubblica?

    Non mi pare che la televisione pubblica stesse alla guida dell’Italia in quegli anni.

    > Sono scelte prima di tutto politiche, cosa vogliamo che la nostra TV di Stato sia e rappresenti.

    Eh, poi glielo devi dire tu a tutti che devi tagliare canali e aumentare il canone (400€ per 6 canali (+radio) è comunque tanto).

    > Non farebbe più debiti e secondo me basterebbe anche la metà del canone che prende adesso.

    Nah, BBC 1 ha un budget pari all’intero canone nostro. Ma comunque, non puoi dire agli italiani che tagli quasi tutti i canali per solo metà canone.

    > Perché un tempo c’era solo la RAI e quindi doveva essere anche un canale di intrattenimento. Ma queste cose ora le trasmettono tali e quali anche gli altri canali televisivi

    Ma anche no. La Rai ricevendo il canone finanzia progetti in perdita. C’è una differenza abissale fra l’intrattenimento della Rai e Cielo che mette i film erotici alle 21, Discovery che ha un palinsesto che peggiora a vista d’occhio, Mediaset che ti mette 15 minuti di pubblicità ogni 45 minuti di film e la7 che per riacquistare share sta diventando populista.

  35. Dino Sani dice:

    Ora sono diventati tutti tecnici antennisti su questo blog…
    Vecchi vecchi vecchi…
    Sembrate quelle cariatidi fanatiche non della tecnologia ma della tecnica. Oh come siete informati signori @emanuele.
    Quindi per guardare la Rai bisogna comprare quelle riviste (anche quelle finanziate dai partiti, informati, ignorante! Nel senso che ignori…ehehheheheh!) specializzate in satellitari?
    Saluti a questi laureati alla scuola radio Elettra (si chiamava così?). Che neanche hanno idea di quale rivoluzione si cela dietro il dispositivo inventato da steve jobs. La TV così com era è morta. È infatti per finanziarla devono fare operazioni illegali e dittatoriali come il canone per “presunzione di possesso”.
    Forse siete solo dipendenti Rai che rubate gli stipendi fatti con i nostri soldi delle nostre tasse. Finirete presto. Ve lo prometto. Ehehheheheh

  36. Emanuele dice:

    > Ora sono diventati tutti tecnici antennisti su questo blog…

    Non saprei dove mettere mano, mi interessava solo la trasmissione e ho fatto una ricerca su Google per trovare dati attendibili.

    > Quindi per guardare la Rai bisogna comprare quelle riviste

    Google, Internet, conosci?

    > anche quelle finanziate dai partiti, informati, ignorante! Nel senso che ignori…ehehheheheh!

    No, sono finanziati solo gli organi di partito, le cooperative e i giornali delle minoranze.

    > Che neanche hanno idea di quale rivoluzione si cela dietro il dispositivo inventato da steve jobs.

    Quale sarebbe il dispositivo inventato da Steve Jobs? Ha inventato gli spettacoli? I concerti televisivi? Periscope?

    > La TV così com era è morta.

    Sì, da 10 anni è morta.

    > Forse siete solo dipendenti Rai che rubate gli stipendi fatti con i nostri soldi delle nostre tasse. Finirete presto. Ve lo prometto. Ehehheheheh

    Stai delirando? Tu lavori per Periscope allora?