Questa faccenda che tutti schifano e urlano e sputano tutti, anche il 25 aprile (soprattutto il 25 aprile), è un problema italiano irrisolvibile. Sarebbe un problema serio, di civiltà, rispetto ed educazione, se qualcosa ci unisse, se fossimo una nazione. Ma non essendolo (noi, una nazione) è un problema irrisolvibile. L’unico cosa che ci riesce, di tanto in tanto, nemmeno troppo spesso, è fare finta di esserlo.

4 commenti a “Quelli che fanno finta”

  1. Stato, Patria e Nazione | webeconoscenza dice:

    […] due righe di Mante sul tema del 25 Aprile e sulla coesione nazionale, mi è venuto d’impeto […]

  2. Emanuele dice:

    Il concetto di nazione è venuto meno con la caduta dell’impero romano. Dopo di allora solo staterelli, che per interessi di bottega erano pronti a vendersi all’imperatore tedesco o al re di turno francese o spagnolo. L’unificazione è stata in buona parte una guerra di conquista e gli italiani non solo non sono stati fatti, ma hanno trovato nella contrapposizione fascismo-comunismo un altro potente strumento di divisione da aggiungere ai campanili locali e all’eterno nord contro sud.
    Il 25 aprile non sarà mai un elemento unificante perché sfruttato ideologicamente da sinistri e destri. Restavano le partite della nazionale di calcio ma ultimamente facciamo schifo anche lì, e anche lì per interessi di bottega, non più degli staterelli ma delle squadre.

  3. Daniele Minotti dice:

    Massimo, quando in piazza scendono degli imbecilli fascisti (pur con la falce e martello) che vogliono impedire la sfilata della Brigata Ebraica e intendono monopolizzare la manifestazione, capisci perche’, ad esempio, quelli come me non vogliono mischiarsi a quei fascisti che fanno finta di predicare l’antifascismo.
    Iniziamo a lavorare affinche’ il 25 aprile sia una celebrazione per tutti, non soltanto per quelli che taluni vogliono riservare ad invito, con selezione all’ingresso.

  4. alessandro dice:

    anche a me ultimamente, da un po di tempo anzi, tutti questi antifascisti mi ricordano molto di piu i fascisti, che se non la pensi come loro botte
    e’ assurdo