Fra i molti indecorosi paragoni che sono costretto a fare ogni volta fra l’Italia e Londra c’è quello della spesa al supermercato. Ricordo che fino a qualche anno fa nei negozi di Sainsbury (non esattamente la catena più costosa) in centro, dopo la cassa, un addetto si occupava di confezionare la sporta dei clienti con i generi di conforto appena acquistati. Ma era molto tempo fa, ora non lo fanno più. In ogni caso il cassiera passava gli oggetti, l’altro addetto li imbustava (in UK di solito le buste di plastica sono gratuite) e a te cliente restava solo da pagare, prendere e uscire. Da Waitrose, catena elegante della grande distribuzione inglese, oggi è il cassiere stesso che si occupa di preparare la busta del cliente. Ti chiede in quante buste preferisci che siano stipati i beni e si occupa con grande attenzione di preparare il pacco considerando peso, fragilità degli alimenti, bottiglie di vino ecc. I fiori vengono in genere consegnati a parte in un apposito sacchetto che consente di trasportarli agevolmente. Pensavo queste cose, che molti di voi certamente sapranno già, perché un paio di giorni fa mi è capitato di andare da Decathlon qui in Italia insieme a mia figlia dove non solo nessuno si occupa dei approntare la tua sporta, come accade ormai ovunque, ma dove, dopo il controllo elettronico, invece che un piano sopra il quale il cliente che ti ha appena dato i suoi soldi mestamente infila gli oggetti in una busta che costa 5 centesimi (costa 5 centesimi comunque, anche se hai acquistato beni per 100 euro), un genio dell’ottimizzazione altrui ha pensato di mettere una buca. Una bella buca quadrata nel piano della cassa. Dentro quella buca finiscono gli oggetti che la cassiera ha appena battuto e così alla figura del cliente imbustatore possiamo ora associare la nuova figura del cliente genuflesso. Recuperi mestamente la tua spesa da Decathlon da dentro il buco, la imbusti come capita, ringrazi, saluti e te ne vai. Se ti va di lusso il cassiere risponde al tuo saluto con un arrivederci.
p.s. la buca di Decathlon non è – immagino – una forma di sadismo fine a se stessa, più probabilmente serve a rendere più semplice il lavoro del cassiere che non deve preoccuparsi della sorte di oggetti come palloni e altre cose sul piano. Tutto il resto, come al solito, non conta.
Aprile 20th, 2014 at 09:46
Però’ per fortuna non è’ così’ in tutti i punti vendita Decathlon, sarà’ mica una trovata recente o solo di quel punto vendita?
Aprile 20th, 2014 at 11:27
Io invece prevederei che le palle ed altri attrezzi venissero lanciati dal cassiere ad una certa distanza, in fondo sei in un negozio di articoli sportivi.
Aprile 20th, 2014 at 12:24
Decathlon e’ una multinazionale di origine francese. In Italia e’ un Srl unipersonale, completamente francese.
Aprile 20th, 2014 at 19:07
http://www.tubeplus.me/player/1473579/The_Simpsons/season_12/episode_17/Simpson_Safari/%22
Aprile 21st, 2014 at 01:15
@Pier Luigi Tolardo Non so se adesso li facciano tutti così, ma anche in quello che hanno aperto da 6 mesi a Bassano, ci sono le scomodissime buche.
Aprile 21st, 2014 at 12:25
Capisco che uno nel suo blog scriva quel che vuole, ma arrivare a una generalizzazione cliente Italy vs cliente UK basandosi su cosa fanno al Decathlon mi pare un’estensione parecchio stiracchiata….
Che dire allora dell’IKEA dove ti devi addirittura caricare la macchina da solo? :D
Aprile 21st, 2014 at 23:24
Ale, neppure tu capisci un granche’. Fate tanto i cosmopoliti,k neppure sapete guardare nei dati societari.
Aprile 22nd, 2014 at 08:35
@Daniele:
Scusa ma non ho capito la tua (maleducata) risposta: cosa c’entrano i dati societari con quanto ho scritto?
Mi sembra di aver detto che dire che il cliente viene trattato male in Italia solo sulla base di come ti insacchettano i prodotti dopo le casse e’ per me una generalizzazione errata. Poi dei conti delle SRL se ne potra’ parlare, ma cosa c’entra con l’argomento?
Aprile 22nd, 2014 at 12:55
Un impacchettatore costa uno stipendio, per quanto minimo.
Aprile 22nd, 2014 at 15:16
@Ale Maleducata? Perche’? Ho dissentito come te, ma vedo che non mi si continua a capire.
I dati da leggere (ma, in realta’, la cosa credo sia nota) non sono i conti, ma la proprieta’, che e’ francese.
Dunque, il cliente Decathlon non viene semplicemente *trattato in Italia*. La collocazione geografica e’ del tutto irrilevante.
Per Decathlon occorre, invece, dire come il cliente e’ *trattato _da_ un soggetto francese* (il che non significa, ovviamente, che ii francesi si comportino sempre cosi’).
L’Italia merita tante tirate d’orecchie, questa proprio no.
Aprile 22nd, 2014 at 23:38
La busta a 5 centesimi è il prodotto acquistabile con il maggior margine percentuale di guadagno.
Aprile 23rd, 2014 at 07:19
@Daniele:
maleducata perche’ mi hai detto che non capisco granche’, e che non so neanche leggere i dati societari, e questo senza aver prima cercato di comprendere se magari fossi stato tu a non aver inteso bene la mia risposta.
Per il fatto che ti si continua a non capire, forse e’ perche’ pecchi di eccessiva sintesi. Magari tu hai ben chiaro in testa il concetto che vuoi esprimere, ma per farlo comprendere agli altri e’ meglio contestualizzarlo in maniera piu’ precisa. Sinceramente, quando hai scritto che il Decathlon e’ una SRL uninominale francese, la cosa per me e’ stata utile a comprendere il post iniziale come se tu mi avessi detto che gli orsi bianchi vivono in Groenlandia.
Aprile 23rd, 2014 at 19:54
Sarà che Brescia in fatto a gentilezza bazzica in fondo classifica, ma alla Decathlon di Castenedolo (periferia di Brescia) i ragazzi sono gentili più che in altri centri, ma forse sarà un caso. Le assunzioni le avranno fatte pensando anche ai clienti.