Togliere ai giornali l’annuncio di gare e aste significa condannarli a morte certa e immediata. Significa smantellare la funzione chiave di una società democratica: il controllo del potere politico-burocratico-economico-militare da parte dell’opinione pubblica. Renzi potrebbe replicare: ora c’è Internet. Non scherziamo. Internet è una grande invenzione, ma Internet sta all’informazione come una pornostar sta alla verginità. Internet è una cloaca, una discarica, uno sfogatoio di umori e sentimenti in nome di quella democrazia diretta che costituisce l’anticamera del totalitarismo.



Giovanni De Tomaso, direttore de La Gazzetta del Mezzogiorno, oggi.

8 commenti a “Internet ai tempi di Totò”

  1. Padre Giacobbo da Voyager dice:

    chi è che partecipa alle gare d’appalto? le imprese

    chi è che segue le aste? coloro che sono interessati a comprare beni alle aste fallimentari

    quanti nonnette leggono su un giornale un bando e decidono di parteciparvi?

    quindi è giusto lasciare all’ente che indice la gara d’appalto o l’asta decidere come raggiungere il suo pubblico potenzialmente interessato

  2. mORA dice:

    A me basta la prima frase.
    Speriamo sia vero.

  3. Dino Sani dice:

    Mentre i giornalisti britannici vincono i pulitzer pubblicando le rivelazioni di Snowden e dicendo il loro lavoro, qui da noi cercano solo di difendere i loro privilegi. Se questi giornali sono la democrazia, che venga il totalitarismo di internet….

  4. diamonds dice:

    I giornali locali tirano numeri in proporzione agli annunci funebri che riescono ad acquisire. Detto questo, non voglio nemmeno pensare le schifezze che potrebbero perpetrare alle nostre spalle su appalti e selezioni alla deriva nel mercato delle informazioni. Fosse solo per complicare la vita a testate che ormai fanno della mistificazione sofisticata un lifestyle ci sarebbe solo da applaudire queste volpi

  5. Pier Luigi Tolardo dice:

    Dove sarebbero le vergini?

  6. Boris Limpopo dice:

    Non piangerò quando La gazzetta del Mezzogiorno chiuderà.

  7. mORA dice:

    @Pier Luigi Tolardo

    http://www.internazionale.it/strisce/mr-wiggles/2014/04/16/360381/

  8. Giorgiot dice:

    Dalle nostre parti si dice che la Gazzetta del Mezzogiorno serve come foglio per la gabbia dei canarini o per sapere chi è morto il giorno prima a Bari.
    Vi raccomando anche un secondo pezzo del 22 aprile http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/le-analisi/quello-che-renzi-dimentica-su-giornali-e-trasparenza-no711893/
    Tra le altre, mi fa sorridere questa frase: “Potrebbe anche darsi che tra 20 anni il tipo di informazione legato a gare d’appalto e aste giudiziarie si trasferirà prevalentemente su internet o su altri strumenti comunicativi, ma dovrà essere il mercato a stabilirlo, non un principe o un principino a caccia di risorse pubbliche.”
    Tra 20 anni.