13
Feb

Che pena. Che pena che ho provato oggi. Che sgarbo alla poesia, citarla in forma di florilegio un tanto al chilo E che tristezza l’amnesia improvvisa, le scarne o assenti spiegazioni, la metafora della palude.

Che sconfinata delusione il Matteo Renzi che fino a ieri metteva fretta al Governo perché legiferasse in tempi cronometrici e che oggi invece si intesta senza imbarazzi ma anzi per il nostro bene un prossimo premierato fino al 2018, il tempo necessario – sciocchi che non siete altro – per cambiare l’Italia.

E con quale velocità, mentre Fassina parlava, (Fassina, no ma vi rendete conto?), con quale velocità, dicevo, ti assale improvvisamente al petto l’effetto 5 a 1 (qualcosa di simile all’effetto Sparwasser di Francesco Piccolo), quel sentimento di solidarietà istintiva col perdente nel momento in cui tutti si scoprono all’unisono contro di lui. Enrico Letta – pensa te – il peggiore fra i Premier degli ultimi anni, l’uomo tutto frasi e niente fatti, il ballista democristiano dei mille annunci puntualmente trasformati in niente, l’Enrico Letta che oggi pomeriggio, fossi stato lì, avrei voluto difendere dai suoi ex compagni impegnati non solo a sfiduciarlo in massa ma anche a discutere se, nel suo certificato di morte, fosse più elegante scrivere che come Presidente del Consiglio era stato notevole (come recitava il comunicato in politichese stretto da Renzi letto all’inizio della Direzione, anche questa una piccola Caporetto semantica che lo teletrasporta dai Negrita a Arnaldo Forlani in un picosecondo) o positivo (come suggeriva Fassina senza il minimo imbarazzo). Son problemi, certo.

Che pena. E che formidabili silenzi per non spiegare ai delegati adoranti le ragioni, del resto inesistenti, per le quali un governicchio di varie intese pieno di gente impresentabile dovrebbe, guidato da Matteo Renzi traghettarci altrove a differenza di uno uguale di 5 minuti prima. Dalla mediocrità palese di Letta e dei suoi Zanonati al fulgido avvenire di Renzi e Quagliariello (lo stesso che Renzi scherzava pochi giorni fa dicendo qualcosa del tipo “con chi lo devo fare il governo, con Quagliariello?). Oppure Renzi ed Alfano, o anche Renzi e Vendola. Già me li vedo, Renzi e Vendola, impegnati in una gigantesca supercazzola a spese nostre dove uno rottama e l’altro pronuncia fantasmatico ogni tre parole, ancora una volta in offesa alla poesia che con la politica ha parentele lontanissime, dove uno cita i Negrita e l’altro controbatte con cavalcata wagneriana. E noi, col vaffanculo in punta di lingua, di qua dal televisore a sbuffare come cammelli.

Che grandissima pena capire (fosse la prima volta) che nessuno di questi signori potrà sopravvivere dieci secondi se mai qualcuno decidesse di grattare la superficie e vedere cosa c’è pochi millimetri sotto. Che tristezza prendere atto che non ci sono avanzati sogni da immaginare ma solo nuovi voti da buttare nel cesso in altre nuovissime maniere. Quando e se un presidente novantenne in comprensibile delirio di onnipotenza, deciderà bontà sua di concedercelo.


29 commenti a “Che pena”

  1. Dino Sani dice:

    Ti ci voleva proprio questa estrema dimostrazione per convincerti del bluff di Renzi? Mante capisco che in assenza di alternative ci si aggrappi a tutto, ma se proprio uno deve – come si diceva un tempo – “turarsi il naso”, non pensi che tutta la storia del PD, da quando è nato, è quella di un partito colluso con i poteri forti del nostro Paese?
    Paradossalmente persino più di Berlusconi…
    Non ci resta che dare una mano ai 5 stelle, per cercare di migliorarli, sempre che non si chiudano nel loro riccio-eremo da sapientoni idealisti e astratti dove spesso si autoconfinano… Eppure avrebbero tanto bisogno di teste libere e pensanti come la tua…

  2. Pier Luigi Tolardo dice:

    Su Letta come persona e politico ho un’ottima opinione, non condivido quella drastica di Mante: ottima cultura(liceo internazionale, laurea, dottorato, parecchi libri sull’Europa, lingue fluenti), Renzi, onestamente non l’ha, ottima conoscenza della macchina dello Stato, delle istituzioni europee e italiane,relazioni int ernazionali, capacità di mediazione, realismo, moderazione, forse è un po’ troppo moderato e fiducioso nel mercato ma non ha mai osannato banchieri e Farinetti come Renzi…
    Sopratutto è serio: non ha mai negato di voler fare un governo di largghe intese con Berlusconi…Renzi lo ha negato fino a ieri e si troverà con le stese difficoltà legate alla maggioranza che lo sostiene che hanno impedito un’azione più efficace del governo e non vedo come Renzi possa superare questa realtà…

  3. Pier Luigi Tolardo dice:

    @Dino Sani: i 5 Stelle, come tutti, avrebbero bisogno di teste libere ma non le vogliono, quindi il discorso è chiuso…

  4. Franco dice:

    concordo in pieno

  5. flavio dice:

    ” Non è più il principio di piacere che si adatta al principio di realtà (o di prestazione), ma è la cultura stessa che si adegua alla sessualità, alla distruzione, alla violenza, e non solo la legittima, ma la esalta. Il mondo della grande finanza, prisma attraverso il quale vediamo agire, esasperatamente, le dinamiche che si vengono a normalizzare in tutti gli strati sociali, è forse l’esempio migliore per esplicare questa trasformazione.
    I desideri e gli istinti non sono più sublimati in altro, canalizzati in forme “alte” di soddisfacimento, ma sono invece incanalati in una logica altrettanto repressiva: l’imposizione del godimento. La necessità di sopraffare il prossimo per garantirsi la propria parte di piacere, attraverso la merce, il sesso, la droga, e tutte quelle dimensioni su cui il sistema consumistico può rapidamente monetizzare e alimentarsi.”cit

  6. diamonds dice:

    Capisco che 10000 euro al mese possano procurare le vertigini a coloro che le percepiscono,ma pensando ai bersaniani (e a tutti coloro, a questi assimilabili,che non erano renziani fino all`anno scorso) ora disposti a tutto pur di non rinunciarci o magari mettersi nuovamente in gioco,correndo per esempio in una nuova campagna elettorale,credo che finiro` per correre incontro al mio pusher di antiemetici

    http://www.youtube.com/watch?v=3pYh7HqkdT0

  7. Dagli torto… | Daniele Colo' dice:

    […] http://www.mantellini.it/2014/02/13/che-pena/ […]

  8. Che pena, di governo | GiulioCavalli.net dice:

    […] Oggi non è stata una grande giornata per la Repubblica Italiana. Il commento che avrei voluto scrivere l’ha già scritto Massimo Matellini nel suo blog: […]

  9. Pernice Bianca dice:

    Non l’ho trovata nello store, da dove ha scaricato la app iPremier? Perché è un gioco, vero?

  10. andrea61 dice:

    @Dino Sani: il M5S è l’esatta fotocopia della nascente Forza Italia. Molte persone entusiaste vigliose di cambiare il paese che non si erano accorte di seguire un autocrate autoritario che pensava solo a se stesso, che non tollerava alcuna forma di dissenso e con una propensione a spararle grosse. C’è poco da aiutare.

  11. paolo d.a. dice:

    Sotto sotto anche io speravo un po’ in Renzi, mi ha salvato un po’ dalla delusione un mio pregiudizio lungamente coccolato, in realtà. E dispiace molto che sia stato proprio uno stupido pregiudizio ad alleggerire la delusione.
    Auguri a tutti noi.

  12. l dice:

    Il piddino si sveglia quando è ben tardi, eh! Inutile che cerchi conforto, la delusione è tutta tua, che dormi in piedi da anni, ora appoggiando quella sinistra, ora quest’altra: e giù a scrivere supercazzole, a fare l’anima pura e immacolata! Ma vergognati tu e il tuo amichetto Sofri, sono anni che non ne azzeccate una e vi date arie da profeti!
    PS

  13. Larry dice:

    Nessuno attribuisce il corretto valore a Renzi. Tutti gli altri lo sottovalutano, mentre lui si sopravvaluta.

    Tutti sottovalutano Renzi perché credono che questa azione l’abbia fatta unicamente per ambizione personale e non capisca che in tanti gli stanno organizzando il funerale. Io sono invece convinto che lui capisca benissimo la situazione, e abbia preso questa decisione a discapito della sua immagine personale.

    Il problema però è che Renzi sopravvaluta se stesso: in cuor suo è convinto che Letta non abbia ottenuto risultati perché è un burocrate incapace, e che quindi lui potrà fare davvero la differenza. Quando si renderà conto che Letta non ha ottenuto risultati perché tutto il sistema politico è marcio e paralizzato da interessi corporativi e particolari, sarà già troppo tardi.

    Quindi i catastrofisti probabilmente sbagliano l’analisi, ma azzeccheranno l’esito finale di questa impresa.

  14. se-po dice:

    Renzi sta per diventare Presidente del Consiglio (a meno di sorprese all’ultimo) senza neanche dover affrontare le elezioni.
    Avra’ qualcosa da raccontare ai nipoti.

  15. roberto botta dice:

    Stamane mi sono messo a leggere tutto quello che trovavo su “ieri”, e devo dire che questo tuo post è una delle migliori cose che ho letto, molto “politico” e anche molto etico, se riesco a far capire il concetto. Subito salvato su feedly, senza esitazione.
    Aggiungo,se permetti, solo una cosa: mai mi sarei atteso che un partito erede della tradizione comunista (italiana) e democraticocristiana (quella vera, che esisteva) sarebbe arrivato a liquidare un premier (nel merito, vedi Mantellini) che aveva appena presentato un programma piuttosto dettagliato, senza discutere e criticare un rigo di quel documento, e senza dire una parola CONCRETA su come cazzo si intende sostituirlo…
    Sarà che si invecchia? Oppure non siamo capaci a compiere il cambio di passo? O sarà, più semplicemente, che si fa fatica a smettere di ragionare?

  16. mORA dice:

    Benvenuto

  17. Giuliano dice:

    Ciao Max, se ricordi in dicembre parlavamo del fatto che prima o poi Renzi avrebbe completato l’affermazione della sua leadership all’interno del pd faciendo fuori Letta, anche se pensavamo al ritiro della fiducia e alle elezioni come possibile percorso.
    In fondo Renzi si comporta come il socio di maggioranza di una societa’ che cambia l’amministratore delegato: si e’ accordato con l’altro socio di maggioranza relativa – che e’ ancora B – e adesso si e’ mosso per la sostituzione, forte del suo potere all’interno del pd e grazie all’appoggio di forze esterne. Penso che il suo obiettivo di medio periodo sia arrivare a un punto in cui i sondaggi gli daranno una chance di vincere le elezioni -stretto com’e fra Berlusconi e 5stelle. Un motivo in piu’ per votare 5stelle alle prossime elezioni.

  18. gregor dice:

    Non si può parlare male di Letta e allo stesso tempo di Renzi, è come dire andiamo a votare, con quale legge elettorale? Siamo sempr eli, l’italia non ce la fa a fare 2 + 2 e questo post è l’ennesima dimostrazione.

    Anche in UK funziona così, cambio di segreteria, cambio di primo ministro, l’errore di Renzi è stato quello di non farlo ad elezioni segreteria.

    Finalmente si sono chiarite le cose, il segretario e premier non condivido, ma almeno è tutto chiaro.

    Io chiederei a tutti voi, cosa vreste fatto? Vi sareste fatti schiacciare da letta vedendo il vostro partito, il PD, in ostaggio d un pres. del consiglio addormentato? Pensateci…

  19. massimo mantellini dice:

    @Giuliano torno a Londra presto e oltre che al pub solito andiamo a cercare un’edicola che venda il Fatto, abbraccissimi

  20. Stefano Nicoletti dice:

    Sembrate tutti usciti da qualche regno di sogno e non dal paese di Andreotti e Craxi.
    Detto questo, io per essere deluso attendo i risultati: non mi bastano le mie impressioni.

  21. renzi: delusione o coraggio? | Simone Weil dice:

    […] P.S.: il bel post di sfogo di Massimo Mantellini […]

  22. Piero Vereni dice:

    Tutto bene, d’accordo sul tono e nel merito.
    Solo, veramente, non capisco con tutto questo cosa c’entri Vendola.

  23. Gian Carlo dice:

    Ho da un po’ grossi pregiudizi su Renzi, come a tanti mi è abbastanza antipatico e ho votato per Civati alle primarieperò se cerco di capire le ragioni di quello che ha fatto ieri alla fine ne trovo una: ha voluto andare fino in fondo con il suo voler rompere gli schemi. Tutti leggono il suo comportamento come qualcosa da vecchia politica, da democristiano che ti colpisce alle spalle e secondo me tutto questo è nella mente dei commentatori che ormai sanno leggere la politica con le vecchie lenti; Il politico di per se è un animale che ha come unico scopo il potere ed alla fine tutto quello che fa è per questo. Invece secondo me se fosse stata veramente il furbone che dicono sarebbe stato ben lontano dal fuoco che rischia di bruciarlo. Da quando è segretario ogni giorno si trova in posizioni diverse da quelle del governo, a questo punto cosa doveva fare? Stare zitto per carità di Patria, la famosa stabilità, o continuare a lamentarsi dell’inutilità di questo governo facendo si la figura del traditore che pugnala ogni giorno il suo compagno di partito? Nessuno ricorda che questo governo è davvero uno dei peggiori mai visti, inutile ed inconcludente perché nato così. Alle elezioni non si vuole andare perché nessuno sa cosa potrebbe accadere e a questo punto il segretario ha deciso di metterci la sua faccia e non solo, è entrato un po’ come un elefante contro questo parlamento immobile, non contro il governo che tanto non c’era, ora non ci sarà più Letta tra lui e che ha in mano il potere legislativo, faccia a faccia e se lui dovesse perdere la faccia almeno avrà mostrato la faccia di quelli che ha di fronte. A differenza di tutti gli altri che parlano ma stando bene al coperto lui è in prima fila bisogna riconoscerglielo. E a quelli che dicono che non è stato votato da nessuno, dico che tutto il parlamento non è stato votato da nessuno ma scelto da quattro segretari di partito, e a capo degli altri partiti che si contrappongono ci sono un pregiudicato ed un capopopolo anche lui mai votato da nessuno, almeno Renzi ha un paio di milioni di persone che da qualche parte ha scritto il suo nome su una scheda e non mi pare poco. Poi certo Renzi mi resterà ancora antipatico ma non mi farà sicuramente rimpiangere letta ed i suoi ultimi tre predecessori.

  24. Pier Luigi Tolardo dice:

    Renzi e’ un marziano: se voleva il posto di Letta poteva attendere almeno la conversione di importanti decreti come lo stop al finanziamento dei partiti,il mille proroghe che riguarda purtroppo cassa integrazione,esodati,mobilità’,vuole farci uscire dalla palude ma in realtà’ ci ributta dentro,se faceva questo casino a fine febbraio cosa cambiava?Faceva lo stesso il Premier,no? non è’ un problema di rimpiangere Letta o meno e che proprio gliene frega niente di ciò’ che non sia lui stesso,a Renzi…

  25. Giò dice:

    Quoto Giancarlo.

    Almeno sperem che sia così…..

  26. Alessandro dice:

    Renzi è tale e quale Berlusconi :una cosa la dice e un’altra la pensa e la fa!Vorrei rileggere tutti i suoi interventi sulla stampa e sul web ,per fare il conto delle contraddizioni ,cmq ricordiamoci sempre che una cosa la dice e il contrario lo fa :ci conviene ragionare sul contrario di quello che dice! Prima mi era solo antipatico,adesso ne ho quasi paura.Saluti e …………in bocca al lupo fiorentino.

  27. Uòlt Uitman o una cosa del genere | Sono Storie dice:

    […] importa, se nessuno ci ha ancora spiegato – come scrive Massimo Mantellini – […]

  28. Ernesto dice:

    Del tutto d’accordo, siamo nelle mani di un personaggio ambiguo e disonesto, oltre che bugiardo, arrivato alla Presidenza del Consiglio con nun atto arrogante di forza che non ha precedenti, siamo fuori da qualsiasi quadro costituzionale (e per fortuna che era la più bella del mondo, bella e inutile).
    Spero sinceramente che fallisca.

  29. PIERO CHIRI dice:

    Che pena per chi ? Per qualche personaggio che perde o che vince questo osceno gioco della politica italiana ? Che pena direi per noi ITALIANI, per noi confusi, disorientati, ex finti intellettuali per moda e per idiozia, che pena per noi ITALIANI che ci siamo lasciati distruggere, umiliare, insultare, dai giochi politici di sinistra o di destra o di centro o di……Avrei voluto essere di fianco a RENZI per poter dire :” non finirete mai ?? perche’ siete cosi’ insensibili, egoisti, disonesti, corrotti, perche’ CI AVETE RUBATO LA DEMOCRAZIA ?? …..o forse noi non sappiamo difenderci, noi non sappiamo cosa vuol dire democrazia, non sappiamo parlare, educare, essere educati, ….adesso cosa verra’ !!?? ..NULLA….assolutamente nulla di nuovo, i gochi di potere e la disonesta’ avranno la meglio e a noi ITALIANI…..non chiederanno piu’ nulla, solo tasse, balzelli e……silenzio.