E quando vedi queste cose pensi sempre che basterebbe un anno di lavoro serio di intelligence e in Italia la criminalità organizzata sarebbe un lontano ricordo.
Quindi una cosa è localizzare qualcuno, altro è processarlo e condannarlo giustamente; sopratutto in un paese in cui se non puoi permetterti di difenderti, meglio patteggiare e far fare bella figura a chi ti accusa.
Epoi:
“La svolta è arrivata nel momento in cui forte era la sensazione che forze dell’ordine e investigatori avessero perso le tracce del giovane in fuga. Dzhorakh, rimasto ferito nello scontro a fuoco in cui il giorno prima aveva perso la vita il fratello, per ore e ore ha messo in scacco l’imponente numero di agenti alle sue calcagna. Come suo ultimo nascondiglio ha scelto uno scafo sistemato nel retro di una abitazione. A dare l’allarme sarebbe stato proprio il proprietario della casa, uscito a fumare una sigaretta in giardino, visto che da poco era stato tolto dalle autorità il “coprifuoco”: insospettito dalle tracce di sangue viste in terra, ha preso una scala e ha controllato l’interno della barca issata su cavalletti. Si è a quel punto accorto della presenza di un corpo insanguinato, dando subito l’allarme.”
Con la scala, magari a infrarossi, ma con una fottutissima scala.
Mi pare che quella foto sia il classico incantaburini.
Aprile 21st, 2013 at 19:17
E quando vedi queste cose pensi sempre che basterebbe un anno di lavoro serio di intelligence e in Italia la criminalità organizzata sarebbe un lontano ricordo.
Aprile 21st, 2013 at 20:09
@Pinellus
sicuro che non si faccia in Italia lavoro di intelligence serio? Non è che parallelamente sono anni che si fanno leggi che lo vanificano?
E poi, Massimo, quello non è l’attentatore, è un sospetto; il fratello è morto, e lui è in ospedale. per dirla con Spinoza:
“Gli inquirenti cercano “Un uomo con la pelle molto scura, zainetto e felpa”. Ma va bene anche senza zainetto e felpa.”
http://www.spinoza.it/2013/04/20/obtorto-colle/
Quindi una cosa è localizzare qualcuno, altro è processarlo e condannarlo giustamente; sopratutto in un paese in cui se non puoi permetterti di difenderti, meglio patteggiare e far fare bella figura a chi ti accusa.
Epoi:
“La svolta è arrivata nel momento in cui forte era la sensazione che forze dell’ordine e investigatori avessero perso le tracce del giovane in fuga. Dzhorakh, rimasto ferito nello scontro a fuoco in cui il giorno prima aveva perso la vita il fratello, per ore e ore ha messo in scacco l’imponente numero di agenti alle sue calcagna. Come suo ultimo nascondiglio ha scelto uno scafo sistemato nel retro di una abitazione. A dare l’allarme sarebbe stato proprio il proprietario della casa, uscito a fumare una sigaretta in giardino, visto che da poco era stato tolto dalle autorità il “coprifuoco”: insospettito dalle tracce di sangue viste in terra, ha preso una scala e ha controllato l’interno della barca issata su cavalletti. Si è a quel punto accorto della presenza di un corpo insanguinato, dando subito l’allarme.”
Con la scala, magari a infrarossi, ma con una fottutissima scala.
Mi pare che quella foto sia il classico incantaburini.
http://www.ilsecoloxix.it/p/mondo/2013/04/20/APgNLaJF-attentatore_catturato_secondo.shtml
Aprile 21st, 2013 at 23:02
mORA
Mi pare che quella foto sia il classico incantaburini.
Quindi questo post si collegherebbe a quello precedente su Egidio Calloni e la politica :)