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Gen
Angelo Marcello Cardani, presidente dell’Agcom, ha detto oggi che la par condicio dovrebbe essere applicata anche al web.
È necessario che ci sia una normativa per il web, che non c’é. Al momento tutto ciò che avviene su internet non è sottoposto alla nostra giurisdizione. Il ricorso a strumenti nuovi è crescente e quindi ritengo che il Parlamento prima o poi debba esaminare la questione.
(via webnews)
Gennaio 31st, 2013 at 21:11
non ci credo, non ci voglio credere. delirio.
Gennaio 31st, 2013 at 21:15
avevo già sentito questa notizia giorni fa, sicuro l’abbia detto oggi?
Comunque io credo che la war-room del PD non appena abbia letto queste dichiarazioni si sia preoccupata tanto. Se tu non facevi questo post loro rimanevano convinti che l’avrebbero applicata.
Si racconta di tanti attivisti del PD impazziti cercando di imparare ad usare TOR.
Gennaio 31st, 2013 at 21:37
quoto Sara, e m’abbatto: il ricambio in Italia non è difficile, è impossibile.
Gennaio 31st, 2013 at 22:13
La frase di per se è una vaccata come del resto qualunque frase che contenga le parole “internet” e “regolamentazione” proposta da un ente italiano.
Premetto che a mio parere la par condicio è una cagata pazzesca, ma in ogni caso volendo tenersela stretta occorrerebbe effettivamente estenderla ad una parte di internet. Quale parte di internet? Quella dei siti delle testate giornalistiche, televisioni e radio che già sono sotto par condicio su un altro media.
è fattibile? La vedo dura: ci sono un milione di loophole, come del resto nella normale par condicio: altrimenti spiegatemi perché Berlusconi è tutte le sere al TG5 con una scusa o l’altra.
Gennaio 31st, 2013 at 23:38
LOL !
Febbraio 1st, 2013 at 00:00
Che immane idiozia.
Febbraio 1st, 2013 at 00:22
possiamo ridere? o dobbiamo piangere?
Febbraio 1st, 2013 at 10:57
Dal mio Google, cercando Berlusconi ottengo 78 milioni di risultati. Con Bersani ne ho 16,2 (milioni di). Direi che è giusto, bisogna applicare la par condicio, subito.
Febbraio 1st, 2013 at 10:59
ahahah :D É già il 1° aprile?
Febbraio 1st, 2013 at 12:48
Angelo Marcello Cardani (Milano, 26 luglio 1949) è un docente italiano Professore Associato di Economia Politica all’Università Bocconi……
Febbraio 1st, 2013 at 16:29
Concordo con Fiorenzo: occorre subito intervenire con quelli di google. Pari risultati per tutte le liste candidate: insegniamogli il nostro concetto di democrazia a quei trogloditi di statunitensi.
Febbraio 1st, 2013 at 23:31
Un commento a favore.
Febbraio 1st, 2013 at 23:31
Uno contro.
Febbraio 2nd, 2013 at 14:53
Leggo che SWG ha lanciato un app per diffondere sondaggi anche nel periodo di buio elettorale, quando stampa e tv sono obbligate a non pubblicare nulla. E avrebbe avuto l’ok da agcom. Sicuri che Cardani non si riferisse a quello? Mi sa che i dilettanti siamo noi da questa parte…
Febbraio 4th, 2013 at 16:49
Qualcuno gli spieghi che su internet la par condicio esiste già.
Chiunque, infatti, può aprire un blog e consultare il sito che più gli aggrada. In merito al commento di Francesco: se inizi a “regolamentare” internet, finisci col controllarlo. Internet va bene così com’è, anche con le sue storure (ce ne stanno di siti che sparano idiozie) .Sono solo prove tecniche di regime, hanno capito che possono più ignorare il web e si stanno attrezzando.