La discesa (pardon salita) di Mario Monti su Twitter è stata per ora molto istruttiva. È evidente che si tratta di una disces salita molto poco professionale (così come il suo amatorialissimo blog vuoto di quasi tutto) e questo ha scatenato polemiche prevedibili sulla scarsa attitudine al digitale dell’ex Premier. È certamente così, Mario è sceso (pardon salito) su Twitter con la noncuranza della Vispa Teresa, tuttavia forse non è tutta una tragedia.
A me Monti – così, ad occhio – non sembrerebbe il tipo, ma se davvero ieri sera l’uomo si è seduto solo soletto di fronte a un computer (o ad un tablet o uno smartphone) e alle 11.31 PM del giorno di Natale, nel chiuso della sua cameretta, si è scritto due orrendi tweet in grado di tramortire qualsiasi social media manager, io non riesco ad esserne dispiaciuto.
Come è stato per tutti noi Mario, se lo vorrà, avrà tempo e modo per imparare ad utilizzare al meglio Twitter. Che come tutte le forme di comunicazione è bella quando è varia. Ora che è disceso (pardon salito) in politica Monti ha un piccolo obbligo in tal senso e due sole maniere per farlo: affidandosi a qualche professionista che tramuti in 140 noiosi caratteri le sue dichiarazioni alla stampa o scrivendosi da solo piccole frasi originali quando parrà a lui. Delle due molto meglio la seconda. Non sarebbe male se questi due cinguettii qui sopra, fossero le ginocchia sbucciate di uno che sta imparando ad andare in bici.
update: iltommi nei commenti segnala che secondo La Stampa di oggi il profilo twitter di Mario Monti è gestito da Betty Olivi. In altre parole inutile farsi illusioni, sono dei polli e basta.
Dicembre 27th, 2012 at 00:14
Lo vedremo a Capodanno, poi alla Befana, e a San Valentino. Non è trascurabile, che uno twitti la sera di Natale. Casuale? Forse. Ripetibile? Meglio di no.
ps all’ingenuità ho smesso di credere da tempo, soprattutto di credere che sia un valore (nel qual caso, si chiama in altro modo).
pps buon anno, con la speranza di offrirti una birra prima o poi, te la devo.
Dicembre 27th, 2012 at 00:16
@valentina l’innocenza è un valore (la birra non la bevo, ci vediamo a bologna e mi offri una coca)
Dicembre 27th, 2012 at 01:50
Sono stati inviati da un iPad, secondo Tweetdeck. Ma il punto è un altro, più generale: in base a quale criterio certe leggerezze comunicative vengono tollerate ad alcuni e condonate ad altri? In generale, chi si candida a premier non dovrebbe mostrarsi “già” all’altezza della situazione?
Dicembre 27th, 2012 at 02:39
Mante è che qui di innocenza ne vedo poca, stiamo parlando di un team che dovrebbe essere ben pagato e ben formato, e io di cialtroni ne vedo già abbastanza (per dire: http://www.salute.gov.it/attualita/paDettaglioComunicati.jsp?id=3790 detto dall’alto della mia fattura da 800 lordi ogni mese, mentre mi telefonavano funzionari da duemila netti minimo, mancava solo il ministro), con tutto il rispetto. Un conto è fare i contro tutto (sticazzi) un altro è scazzare proprio, un progetto per quanto assurdo (il mio) lo devi avere, e questi non ce l’hanno, spiace ma è così.
Dicembre 27th, 2012 at 08:10
prima di parlare di ingenuità pensate alle lacrime della Fornero
Dicembre 27th, 2012 at 08:45
@MM
Massimo, uno che scrive “Insieme… “saliamo” in politica!” non è un ingenuo, sopratutto se stringe mani come quelle di Cesa e Frattini. È uno che tanto per cambiare non esprime concetti ma slogan.
E li riempie di punti esclamativi (Monti, maddai…).
E non perché sia ingenuo, ma perché sa bene che se i concetti li esprimesse per come li pensa il capo (Monti che twitta, suvvia…), non prenderebbe voti nemmeno a pagarli.
Capisco interessarsi al dito in maniera morbosa, ma è piuttosto inutile parlare di patologia del comportamento nella rete con uno che raccoglie consensi e comandamenti da Confindustria, dai di lei fuoriusciti e dal Vaticano.
#Montifex.
E poi “Salire in politica” è solo una sottigliezza per marcare la differenza con lo “scendere in campo”, ma non ha semantica.
#Artifex.
Dicembre 27th, 2012 at 08:49
@valentinaa ovviamente il discorso fatto ha un senso solo se – come scriveva IlMessaggero ieri – fosse vero che Monti twitta da solo
Dicembre 27th, 2012 at 11:56
Tutto sommato non vedrei Twitter come un luogo “alto”, forse “scendere su twitter” si può scrivere ;)
Dicembre 27th, 2012 at 14:17
Per la stampa a twittare per conto di Mario Monti è Elisabetta Olivi http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/getPDFarticolo.asp?currentArticle=1PK4QI
Elisabetta Olivi è anche intestataria di http://agenda.monti.it con tanto di numero di cellulare nelle info su nic.it
Dicembre 27th, 2012 at 22:56
Toh, la “terzietà” applicata a Twitter: sono su “un social”, seguo “il sociale” http://twitter.com/SenatoreMonti/following
Dicembre 30th, 2012 at 10:05
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