29
Nov
Nonostante gli sforzi e la spremitura di meningi del PD alla continua ricerca di un modo inedito per farsi compatire la notizia dell’esposto burocratico di Bersani e dei suoi amici contro Matteo Renzi è solo la seconda notizia più improbabile della giornata. La prima è la richiesta di Julian Assange di andarsene in Ecuador a curarsi la polmonite.
Novembre 29th, 2012 at 21:13
e questo e’ il vincitore del post piu’ esilarante dell’anno
Novembre 29th, 2012 at 21:17
Ma ve li siete gia’ scordati i cinesi che votavano kozzolino? Vi pareva una coa ben fatta?
Novembre 29th, 2012 at 21:22
Mante le notizia almeno dalle bene, capisco che sei preso dalla campagna di Renzi, ma almeno su questo non buttarla in caciara, dai da uno come te non me lo aspettavo:
Assange non vuole andare a curarsi in Ecuador, sta male e in assenza di salvacondotto se ci sarà un’emergenza medica occorrerà portarlo in ospedale, dove si presuppone sarà arrestato. È su questo che l’ambasciata sta trattando con gli inglesi.
ciao
Carlo
Novembre 29th, 2012 at 21:25
e perche’ strilla cosi’ tanto la ragazza del video? Sembra il comitato di Renzi che cerca in tutti i modi di stare in prima pagina…..
Novembre 29th, 2012 at 21:40
@Carlo occorrerà allora anche un salvacondotto per eventuali appendiciti? (no, non e’ una cosa seria su)
Novembre 29th, 2012 at 21:45
Ma lasciando perdere Stumpo e le giustificazioni dove si è mai visto un corpo elettorale indefinitivamente ‘variabile’ tra i due turni di una elezione?
Novembre 29th, 2012 at 22:25
Ma tutta questa gente che fino a lunedì mattina gliene fregava meno di niente e che ora ritiene un torto insopportabile il dover continuare a fregarsene, da dove viene?
Novembre 29th, 2012 at 22:31
Ma si dai facciamo così: io mi sono rotto i coglioni di perdere tempo a registrare gente. Semplifichiamo ulteriormente le regole.
Lascio le schede per votare sul tavolino: venite, votate quante volte volete, vincete, basta che non mi rompiate più le balle che è un mese che tutti i week end li ho impegnati con sta storia delle primarie.
E mi sembra giusto no? Alla fine io ci ho buttato via giornate della mia vita per garantire un processo democratico di scelta del leader del centrosinista, e ora dovrei lasciar votare qualcuno che è talmente interessato alle primarie da non aver avuto neanche un minuto per fare una pre registrazione.
Ma perché non venite voi che parlate tanto a tenere aperti i seggi?
Novembre 29th, 2012 at 23:07
@Sergio, l’essenza del processo democratico dovrebbe essere che più gente partecipa, meglio è; bisognerebbe incoraggiare la gente a partecipare, aiutarla.
Invece il cercare di disincentivarla con regole astruse e procedure farraginose, il chiedersi infastiditi questi qui chi sono, da dove vengono e cosa vogliono, ‘sti rompiballe, meno siamo e meglio stiamo, può essere tante cose, ma col ‘processo democratico’ c’entra poco.
Novembre 29th, 2012 at 23:29
@Shylock io sono stato in piazza sabato 10, sabato 17 e sabato 24 a prendere registrazioni. Così ho fatto anche domenica 11 e domenica 18.
Naturalmente domenica 25 sono stato dalle 8 di mattina alle 20 di sera ININTERROTTAMENTE a prendere registrazioni.
Durante la settimana ho compilato registrazioni per anziani che non sapevano usare internet e che non riuscivano ad uscire al sabato: ho stampato e ho consegnato i certificati per fare in modo che potessero votare senza fare coda.
Tu cosa hai fatto per il processo democratico?
Novembre 30th, 2012 at 00:51
sergio, te lo dico io: non ha fatto una beata mazza. comunque il PD si fa compatire cosi bene che e arrivato al 34%. se lo compatite ancora un po’ magari alle elezioni si riesce addirittura a vincere.
Novembre 30th, 2012 at 07:24
@Sergio: non saprei, dici che votare conta, come contributo al processo democratico? o dici che conta di più sindacare chi possa votare o no (a parità di condizione di cittadino-elettore), minacciando di rispedirlo a casa se non si presenta con la giustificazione e il certificato medico o accompagnato dai genitori?
Guarda che Stumpo non l’ho mica messo lì io, eh? E neppure gli scrivo i discorsi (sarebbero scritti meglio).
Novembre 30th, 2012 at 08:35
Sergio, rinfacciare in modo aggressivo ad altri il proprio impegno volontario (e sottolineo volontario) non è certo un gran argomento.
Se poi volevate aiutare gli anziani dovevate mettere meno paletti, riempire le primarie di regole assurde per poi costringerli a chiedere aiuto non è un modo per farli sentir meglio, credimi.
Il principi ribadito da Shilock comunque è sacrosanto in qualsiasi democrazia seria, strano che uno così “impegnato” non lo comprenda e risponda piccato a chi lo sottolinea.
Novembre 30th, 2012 at 09:05
Quello che è successo mi sembra una bella descrizione dei danni ventennali di B. anche a sinistra: si decidono insieme le regole, poi in vista di un ipotetico vantaggio non si cerca magari di cambiarle insieme, ma uno pretende vengano cambiate (metodo chiagni e fotti) facendo la vittima e poi spende 100.000 euro in pagine di giornale alla faccia di altre regole. Vedete voi…
Novembre 30th, 2012 at 09:20
1) l’esposto riguarda il fatto che il buon Renzi ha comprato pagine sui giornali per dire che coloro che non si sono registrati per il primo turno possono votare al secondo purché mandino una e-Mail. Ora, io capisco l’eccitazione per un Veltroni in erba che dice Twitter e Pulcino Pio durante una campagna elettorale, ma a parte il fatto che rimprovera tutto a tutti non ha ancora espresso un’idea politica che è una. Se almeno mandasse affanculo qualcuno sarebbe un grillino, ma fino ad allora resta il giovane Silvio de noantri. E dico Silvio perché cambiare le regole in corsa per il proprio tornaconto e non esprimere idee che non siano slogan è proprio quello cui abbiamo assistito negli ultimi vent’anni.
2) @Sergio.
Immagino tu sappia di vivere in Italia. questo è il paese dei CT il giorno dopo che ha giocato la nazionale di calcio, il paese dei chirurghi dopo che un intervento andato male ammazza qualcuno, il paese dei responsabili dei lavori, guardandoli dalla staccionata, il paese degli informatici al bar.
3) ricordo, tanto per, che se le regole non fossero già cambiate una volta, il buon Renzi non avrebbe potuto partecipare. Si è votato al primo turno con delle regole che complicate o meno hanno permesso a 3 milioni di persone di farlo. Cambiarle ancora o pretendere di farlo dietro pressione popolare dà l’idea dello spessore non tanto di costui, ma di tutto ciò che rappresenta. Ovvero la versione fiorentina di Forza Italia.
Novembre 30th, 2012 at 09:34
Ma guarda:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/11/29/legge-elettorale-grillo-in-atto-colpo-di-stato-progressivo/430759/
Novembre 30th, 2012 at 09:56
@Sergio
Il tuo lavoro non conta nulla per il processo democratico, il processo democratico è tutt’altra cosa.. Il tuo lavoro non dovrebbe neanche esistere.. Una persona dovrebbe votare e basta, perchè democrazia significa che tutti possano partecipare alle scelte.
Che siano primarie di coalizione o del partito, il Partito Democratico deve prendere più voti possibili e non prendere più voti possibili da una parte dell’elettorato, facendo così, perderà anche le prossime elezioni.
Il bello è che ciò che dico io lo dice anche Salvati che è il creatore del PDi, quello che ti permette di credere nel Pdi..
Novembre 30th, 2012 at 10:24
Se i simpatizzanti fossero iscritti al partito le primarie sarebbero molto più semplici. Ma i simpatizzanti non si iscrivono perchè in questo partito ci sperano, non ci credono. O ci sono evidenze diverse?
Novembre 30th, 2012 at 10:55
@gregor il mio lavoro serve per garantire che tutti possano partecipare alle scelte UNA VOLTA SOLA!
è per questo che registriamo le persone: per avere un elenco condiviso a livello nazionale (online) e non avere le stesse persone registrate in un seggio e in altri 20 seggi come fuori sede.
Quello che chiediamo agli elettori è semplicemente di svegliarsi per tempo. Hanno votato 3 milioni di persone e se ne sono registrate molte di più: non sono pochi quelli che si sono registrati per il secondo turno.
Se stabiliamo delle regole – e non le ho stabilite io – quelle regole non si devono cambiare alla luce dei risultati elettorali.
Half of democracy is about just showing up
Novembre 30th, 2012 at 10:57
@gregor se il mio lavoro non conta nulla per il processo democratico io non apro neanche il seggio domenica.
Non vedo perché io debba perdere tempo e mi danno pure del pirla…
Novembre 30th, 2012 at 11:40
Non che non fossero cose note a chi abita in zona e si informa non solo sul mainstream, ma a 72 ore dal ballottaggio fa veramente sorridere leggere ‘ste cose qui su corriere.it
Novembre 30th, 2012 at 11:53
Da segretario di un circolo pd sottoscrivo ciò che ha scritto Sergio.
Tempo e passione di tantissimi militanti rischiano di essere vanificati da persone che non dimostrano alcun interesse per il partito democratico, e, credetemi registrare e far votare persone (legittimamete) che poi di dicono in faccia prima o dopo aver votato che sperano che il pd chiuda i battenti e molto demoralizzante! Ti chiedi “ma chi me lo fa fare!”
E non sono stati pochi, anche se non significativi come percentuale. Tanto di cappello alla partecipazione, ma il rispetto per tutti coloro che “lavorano” per consentire questa partecipazione è il minimo segnale di civiltà e buona educazione! A volte basta un grazie!
Invece ti sparano in faccia che se vince Matteo “ve ne dovete annà!”.
Novembre 30th, 2012 at 12:41
Pur essendo iscritto al Pd dalla fondazione e pur avendo votato a tutte le Primarie, comprese le precedenti in cui votai per Franceschini e non per Bersani, a queste non sono andato. Non andrò neanche Domenica e non mi invento scuse per andarci.
Trovo però insopportabile che Renzi dopo aver acvcettato la regola del no alle inserzioni sui giornali poi le abbia fatte: è unba berlusconata alla Giorgio Gori. Voterò la prossima volta in Primarie Interne al Pd solo per dare l’ostracismo(cioè l’esilio) a Gori e alla sua famiglia. Se uno vuole fare il Premier quando accetta un compromesso anche basso lo rispetta, non può voler vincere e continuare a dire che le regole sono sbagliate se non è chiaro che se vincesse davvero allora prepara una pulizia etnica o cose del genere per chi ha perso. Anch’io la voglio per Giorgio Gori ma con un referendum pulito…
Novembre 30th, 2012 at 14:21
@sergio: “il mio lavoro serve per garantire che tutti possano partecipare alle scelte UNA VOLTA SOLA!”
Allora il tuo lavoro è perfettamente inutile: basterebbe che lo stesso server che avete aperto per la registrazione online permettesse di esprimere contestualmente il voto online, chiedendo ovviamente d’inserire prima nome, cognome, data e luogo di nascita, codice fiscale e scan di un documento d’identità.
Con lo stesso identico sistema, ci si può tranquillamente iscrivere all’università (non so se in tutte, ma comunque è fattibile).
Quindi sì, il tuo lavoro è inutile al processo democratico, anzi, visto come reagisci alla critiche, direi che è pure dannoso.
Novembre 30th, 2012 at 16:25
Ma dai, se stiamo ancora a polemizzare su Gori e su un paginetta in cui si spiega come registrarsi siamo proprio alla frutta. Invece di tante inutili parole se non volete che vinca Renzi c’è una sola strada ed è la stessa di qualsiasi votazione democratica, ma se ve ne state a casa poi non lamentatevi.
Novembre 30th, 2012 at 20:39
Ho votato contro Berlusconi democraticamente dal 1994 e Giorgio Gori negli stessi anni ha fatto un sacco di soldi facendo programmi di palta nelle tv del Cavaliere, sostenendo sempre il Cavaliere dagli inizi della sua attività politica e criticando tutti i referendum e le iniziative legislative che potevano limitare il duopolio tv e lo strapotere mediatico del Cav.Berlusconi. Ora, che il Cavaliere è stato abbandonato dalla maggior parte dei suoi sostenitori ed elettori , Gori appare alle spalle come il consigliere più potente ed acoltato di un giovane politico del Pd che vuole rottamare Casini e perfino la Bindi perchè non hanno fatto abbastanza ed Enrico mi dice che sono alla frutta , il problema è che io sono alla frutta come l’Italia, altro che votazione democratica.
Dicembre 1st, 2012 at 04:07
Dai che se vince Renzi tutte queste pippe sulle regole ce le dimenticheremo. Ah già, anche se vince Bersani.
Dicembre 1st, 2012 at 10:06
@Shylock
1) con la mia ADSL, l’upload di una scansione richiede più tempo che andare a piedi al seggio
2) il voto è segreto, l’iscrizione all’università no. Tu vuoi rendere il tuo voto pubblico? Fallo.
3) la scansione richiede uno scanner; immagino tu abbia statistiche sulla loro diffusione su scala nazionale ed immagino che il tuo campione sia “io ce l’ho”
4) ci vai tu da mia madre a farle fare l’iscrizione ed il voto online? E poi ti fai il giro di tutti gli altri anziani con figli che non capiscono nulla di queste cose e non hanno un PC a casa, o ce l’hanno ma non sanno nemmeno cosa sia uno scanner; e sai cosa? Sono la maggior parte della popolazione italiana.
5) di questi leader online, disadattati e fuori contesto, ne abbiamo pochi, ma già cominciano a far danni che si propagano alla velocità del campo elettrico. Lo stesso Renzi ha ammesso di essere stato carente nel meridione: eppure anche lì twitter piglia e dovrebbero conoscere il Pulcino Pio.
Dicembre 1st, 2012 at 10:22
@Shylock:
“Con lo stesso identico sistema, ci si può tranquillamente iscrivere all’università ” grazie al piffero. Prova a dare un esame con lo stesso sistema.
A volte mi viene il cattivo pensiero che la maggior parte dei frequentatori di socialcosi siano più analfabeti informatici di mio padre di 80 anni.
Dicembre 1st, 2012 at 11:54
@Mora:
1) Ho appena controllato: il pdf (b/n, ma tranquillamente leggibile) della mia carta d’identità + codice fiscale ‘pesa’ ben 232K; se non riesci a caricare file di tali mostruose dimensioni, fai prima a dire che non hai internet.
2) Dici quindi che il PD è peggio di quel che teme Renzi? oltre ai miei dati personali, diffonderebbe in giro anche come ho votato? e nei Paesi civili dove si può votare tranquillamente alle politiche per corrispondenza, come fanno?
3 + 4) Non ho mai detto che l’iscrizione / voto online debba essere l’unica modalità possibile; ma in un Paese civile, un partito che si candida a governarlo dovrebbe consentire di usare tale modalità a chiunque possa / voglia.
Mentre invece Sergio diceva che con l’online tutti potrebbero votare decinaia di milioni di volte, l’apocalisse, uscirebbero dai fottuti muri! Il che, come ti ho dimostrato, è assolutamente falso: niente vieta ad un eventuale truffatore di farsi il giro dei seggi di persona, anzi, il più sgrauso dei software può sgamare la presenza di dati già inseriti in precedenza molto più velocemente ed efficientemente di legioni di Sergi.
@giancarlo: ti sfugge un piccolissimo dettaglio, ovvero che votare è un mio diritto, non un esame che devo superare per dimostrare a te e ai Sergi di questo mondo che sono degno di partecipare alla mensa della democrazia.
L’unica cosa che devo dimostrare è che sono io.
Dicembre 1st, 2012 at 12:04
@shylock: appunto, devi dimostrare, e una email non dimostra proprio niente, nemmeno il fatto che sei stato tu a mandarla.
Dicembre 1st, 2012 at 12:27
@giancarlo: quindi secondo te anche l’iscrizione all’università non è valida, qualcuno potrebbe essersi spacciato per l’interessato sfruttando il favore delle tenebre internettiane (mentre è noto che gli impiegati agli sportelli d’immatricolazione sono dei fisionomisti che neanche l’ispettore Zenigata).
Come volevasi dimostrare: classica mentalità borbonico-sbirresca secondo cui dovrei essere io a dimostrare la mia esistenza in vita, non tu il contrario se non ti fidi.
Ti sconvolgerò ulteriormente: pensa che in un’università americana dove sono stato, per superare certi esami non devi vergare col tuo sangue uno scritto nell’augusta presenza del Prof. durante una sessione di luna piena, ma depositi nello scatolone fuori dal suo studio un paper scritto al computer o addirittura glielo mandi per mail, brivido terrore raccapriccio!
Eppure nel ranking internazionale non è messa meglio in classifica della migliore università italiana, gioca proprio in un altro campionato, chissà come mai.
Dicembre 1st, 2012 at 14:57
@Shylock
Il fatto che tu ripeta vaccate non ne costituisce una dimostrazione. Però non te ne voglio, non avere gli strumenti non è una colpa.
1) sulle capacità/possibilità della mia ADSL ho già detto qui.
2) dico che non hai idea della differenza tra promettere e garantire. Promettere riservatezza è una cosa, garantirla è un’altra. Andare a fare una bella query su un DB è di ordini di grandezza più semplice che andare a frugare tra scatoloni. Non significa che non ci siano strumenti informatici per farlo, ma non sono allestibili in tempi brevi e con poca spesa, e richiedono comunque degli oggetti fisici remoti (hi presente i token bancari?) e tutto quento non certo per compiacere una strettissima quota di pipparoli informatizzati. È un modello cui tendere, certamente, quando i nativi digitali saranno vecchi, ovvero la mia generazione sarà un ricordo.
3 + 4) Vedi sopra: il tuo profilo s’annulla con quello di mia madre, con quello della sua dirimpettaia di 90 anni: non conviene mettere in piedi nulla quando basta un foglio ed una matita copiativa. Sarà necessario e sufficiente tra venti/trent’anni, non oggi. È il concetto di “basta” che non t’è chiaro.
Sull’università, lascia proprio perdere.
Chi ti scrive è uno studente (molto in là con gli anni) del Politecnico di Milano – Ingegneria informatica, Canale online.
Funziona così:
Per l’immatricolazione (e se la confondi con l’iscrizione è inutile che parliamo) devi mandare una serie di documenti per posta, e puoi pagare online anche con la carta di credito. Poi, colpo di scena, per avere il tesserino identificativo, devi passare personalmente in Segreteria studenti in occasione del primo esame, perché tutti gli esami sono in presenza, più esattamente al Polo di Como. Poi gli anni successivi puoi certamente iscriverti online, anzi, sorpresa non devi nemmeno farlo, basta pagare, come vuoi, anche con carta di credito indicando il solo numero di matricola come causale (automatico pagando con CC sul sito del POLIMI dopo esserti identificato con user/pass).
Gli esoneri, invece, si fanno come dici tu, consegnando un PDF sul sito.
Le università americane, che sono il modello di Renzi, giocano un altro campionato rispetto al resto del mondo, Inghilterra esclusa (da un paio d’anni), per questi motivi:
http://edue.wordpress.com/2011/10/18/fiat-divitia-pereat-mundus/
E, inoltre, come per la finanza, il ranking lo fanno loro.
Resto sempre sorpreso da questi cervelli di ritorno che vengono a parlarci di quanto è meglio altrove, dove lasciano folle che ne piangono l’assenza.
Dicembre 1st, 2012 at 15:04
@mORA e tutti, ricordo che i commenti di questo blog sono da sempre luogo di confronto e gentilezza noti fino alla Repubblica di San Marino e anche oltre
Dicembre 1st, 2012 at 15:30
@Il fatto che tu le definisca vaccate non le trasforma in tali: non si fa luce solo perché lo dici tu, quello era un altro (e anche su quella performance ci sono dubbi), se ti credi lui forse hai problemi un po’ più grossi dell’upload.
1)Quindi confermi che non riesci a fare l’upload di 320K? Credevo che gli (aspiranti) ingegneri informatici avessero connessioni meno sgrause, sarà perché il POLIMI non è l’MIT.
2)Quindi aboliamo tutti i database perché domani l’anonymous di turno potrebbe andarci a ravanare dentro, almeno coi faldoni si sporca le mani di polvere? Beh, se questa è la vision di chi fa ingegneria informatica, stiam messi bene, stiamo: “non conviene mettere in piedi nulla quando basta un foglio ed una matita copiativa”, il resto è roba da “pipparoli informatizzati”. Alla faccia dell’agenda digitale.
3 + 4 + n) Guarda che il token per fare internet banking ce l’ho anch’io, ma qui mica si pretende di spostare in sicurezza milioni: basta gestire i miei dati personali senza perderseli o darli in giro senza il mio consenso, ovvero il minimo sindacale che richiedo alle decine di enti o aziende a cui li ho forniti finora senza che mi sia arrivato a casa l’Uomo Nero a rubarmi l’identità.
Università: fidati che di immatricolazioni e iscrizioni successive ne ho fatte, non funzionano tutte allo stesso modo e nell’ultimo caso – orrore, orrore – non hanno preteso l’invio di nulla di cartaceo, perfino la fototessera (che poi finirà sul badge, certo, perché qualche interazione analogica a questo mondo bisogna pur metterla in conto) gliel’ho scannerizzata.
Quanto al link (assai poco scientifico) che hai fornito, ti do un’altra notiziona: le università americane non sfornano solo broker cocainomani. Comunque, se il ranking vuoi farlo tu, accomodati.
Dicembre 1st, 2012 at 16:15
@MM
Scusa, se vuoi cancella.
@Shylock
1) Non ti confermo nulla; ho scritto qui più volte che ho spesso delle assenze di linea per giorni. In quei giorni© la velocità è indifferente. Non credo di essere l’unico. Non vedo cosa c’entri il POLIMI, mica è un ISP.
2) Non posso risponderti come vorrei per non fare torto a Massimo che ci ospita, ma continuo a dover sostenere che non avendo gli strumenti non dovresti affrontare alcuni problemi. Vedo di spiegarmi: questo blog ha dietro un DB mysql; lo stesso Massimo si è spesso lamentato del suo hosting e non è infrequente che venendo qui si trovo solo una “connessione al DB mancante”. Anche la mia banca ha dietro dei DB. Saranno gli stessi, gestiti nello stesso modo, con le stesse certificazioni quanto ad affidabilità e disponibilità? E costeranno di conseguenza uguale? Prendi un foglio ed una matita e fatti uno schema. L’agenda digitale qui non c’entra, perché parliamo di un associazione di cittadini (il PD) e non dello stato. Al momento non conviene farlo per garantire (e non permettere salvo problemi) agli iscritti un qualcosa che puoi garantire con foglio e matita.
3+4) Il token non serve a garantire lo spostamento di milioni, ma serve a garantire l’identità, ed è non a caso un oggetto fisico, del possidente e la sicurezza dell’autenticazione (che non c’entra nulla con l’identificazione, fatta una sola volta in filiale alla consegna del token). Se le banche avessero potuto evitarlo l’avrebbero fatto, no? Ora, per evitare che un Renzi a caso venga a contestare brogli il giorno dopo, non basta l’hosting a 9,95 /anno.
Non credo ti sfugga, d’altro canto che l’autocertificazione NON vale nei rapporti tra privati. Chissà com’è?!
Università: mi fa piacere che alcune non pretendano di far corrispondere un nome ad una persona; ma se è per quello a quella preferita dai calciatori come testomonial credo non chiedano nemmeno l’esistenza in vita.
Il rating?! Massimo posso citare Bill Gates sullo scrivere software per NeXT?
Dicembre 1st, 2012 at 16:38
Vorrei farti presente che hai definito Sergio inutile e dannoso perché ti ha messo in condizione di votare secondo delle regole che non ha stabilito, e che tu non condividi.
Dicembre 1st, 2012 at 16:52
Te lo rispiego.
Sergio ha motivato la sua utilità, anzi indispensabilità, con l’affermazione che altrimenti chiunque avrebbe potuto votare millanta volte.
Bene: se la parte indispensabile è la registrazione, si può fare benissimo anche online, lasciando al vecchietto, che di solito è la scusa per non cambiare mai niente in questo Paese (come se farsi le code tra un ufficio e l’altro fosse più agevole, per un anziano), la possibilità di usare la carta, se non ha modo di fare altrimenti.
Costringere tutti gli altri a passare comunque dalla carta non ha nulla a che vedere con la sicurezza o la democrazia: è solo il modo per gratificare i burocrati grandi e piccoli, perpetuando il loro potere vessatorio e i loro margini di discrezionalità. E questo è l’atteggiamento dannoso, secondo il quale non è il funzionario al servizio del cittadino, ma viceversa.
Se ancora non ti è chiaro, o a te sta bene così, non è un problema mio.
Dicembre 1st, 2012 at 17:09
@Shylock
Premesso che ho un commento in moderazione che non anticipo caso mai venisse cancellato da Massimo, io ho capito quello che dici, il problema è che quello che dici non è vero.
Non c’è modo di verificare online che una persona sia chi dice di essere, almeno finché non la si è identificata a monte. Quindi io sapendo che ti chiami Mario Rossi, e sapendo che voteresti Renzi, io potrei registrarmi online a tuo nome ed andare al tuo seggio a votare per te, o votare direttamente online per te, magari Bersani. E tu cosa potresti fare per impedirmelo o per dimostrare che è successo?
Il giro invece è che tu puoi registrarti online (io l’ho fatto) ed andare al seggio con un documento E la registrazione per avere la scheda di voto.
A me sta bene così, sì.
Dicembre 1st, 2012 at 20:04
@mORA
“Non c’è modo di verificare online che una persona sia chi dice di essere”. Eppure in giro per il mondo si effettuano ogni giorno infinite transazioni online, con conseguenze giuridiche e/o economiche, che si basano sul presupposto contrario.
Se sono tanto motivato e scaltro da essermi procurato tutti i tuoi dati personali, codice fiscale compreso, nonché un documento falso da scannerizzare e spedire (penso che quello vero tu non lo lasci in giro, giusto?), cosa m’impedisce di farlo offline?
E’ un pretesto. Ho capito che ti sta bene, ma è un pretesto.
Dicembre 1st, 2012 at 21:48
@mORA.
2)Ecco, questa è un’obiezione sensata: tradotta in italiano, perché spendere soldi in informatica quando ci sono i Sergi che fanno tutto gratis e a mano? Lo capisco; è da Terzo Mondo, ma lo capisco.
“3+4) Il token … Se le banche avessero potuto evitarlo l’avrebbero fatto, no?”
Infatti la banca americana dove avevo il c/c non usava nessun token fisico. Eppure nessuno mi ha prosciugato il conto a mia insaputa. (Invece ho letto di banche inglesi che hanno avuto qualche problema.)
Dovresti aggiornarti.
Che poi ai partiti faccia comodo considerarsi associazioni private (mantenute coi soldi pubblici) che gestiscono la loro democrazia interna un po’ come gli pare, come delle bocciofile qualsiasi, è un’altra delle cose che evidentemente ti vanno bene.
Dicembre 1st, 2012 at 22:36
Le transazioni che fai online con cosa le fai? Le fai con un oggetto bancario (compresa una CC) che ti è stato rilasciato fisicamente ed a vista la prima volta; ecco tecnicamente quello è un trust, e da quel momento tu sei trusted.
Se non ti hanno mai visto l’unica transazione che puoi fare è Facebook.
Però adesso non dire che hai capito e poi dici il contrario, eh?
Cosa ti impedisce di impersonare qualcun altro offline? Aspetta vediamo se ho capito: vai ad un seggio dove c’è uno Shylock e ti identifichi come Mario Rossi e voti. Esci, vai in macchina e prendi un altro set di documenti, rientri, risaluti Shylock e voti come Diego Bianchi. Effettivamente finché Shylock non va in pausa o al bagno potresti continuare a fare dentro e fuori da quel seggio almeno un centinaio di volte.
L’obiezione è sensata da qualche ora, menomale che te ne sei accorto. Per due tre renziani che vivono nel futuro l’investimento non vale la pena; meglio usare matita e foglio e i Sergio che stanno lì gratis. Bravo, vedi che se t’impegni.
La banca americana non usava il token? Pensa che la banca dove avevo il libretto di risparmio non aveva i computer e il saldo me lo riportava a penna sul libretto ogni volta che prelevavo. Poi un giorno… gli americani hanno inventato il token e il nostro sistema bancario l’ha recepito.
Se la tua banca americana non lo usa oggi, ecco auguri; se non lo usava fino a 24/36 mesi fa è normale. sono cambiate allora le norme per la sicurezza interbancaria. Da noi c’è tempo fino al 31.12 di quest’anno e che risulti a me solo BPM sta chiamando i clienti in questi giorni.
Cosa sarebbero i partiti se non selle associazioni private? Spiega che m’interessa.
Dicembre 1st, 2012 at 23:46
“Le transazioni che fai online con cosa le fai? Le fai con un oggetto bancario (compresa una CC) che ti è stato rilasciato fisicamente ed a vista la prima volta; ecco tecnicamente quello è un trust, e da quel momento tu sei trusted.”
Come la carta d’identità. Ciò non toglie che, offline, potrebbe essermi sottratta, o contraffatta, e Sergio non lo saprebbe (come non lo saprebbero gli altri Sergi dei seggi dove ho deciso d’andare così, perché sono un carognone che vuole inquinare il voto): non è che perché una persona ti guarda in faccia per ciò stesso sia trusted e non ti possa fregare, eh?
Viceversa, quegli incauti dell’università si fidano che quella che gli ho scannato fosse proprio la mia, eppure a me pare una transazione anche più importante che decidere se mi sta più simpatico Renzi o Bersani.
“Cosa sarebbero i partiti se non selle associazioni private?”
Diciamo che la Costituzione non si scomoda ad occuparsi delle bocciofile o del diritto di ciascun cittadino di iscriversi ad un club del libro, quindi qualche differenza c’è.
Inoltre, c’è la questione che ho già menzionato: persino lo statuto di una pro loco deve rispondere a certi requisiti, se vuole usufruire di finanziamenti pubblici; invece i partiti continuano a pisciar sopra al referendum che gliel’aveva abolito, il finanziamento. Chissà quante associazioni private possono permettersi altrettanto.
Dicembre 2nd, 2012 at 00:00
@Shylock: fai una prova, la prossima volta che prendi un aereo, fai tutto online, compreso il checkin, poi presentati con la carta d’imbarco e la fotocopia di un documento, che ti fai due risate. L’argomento dell’iscrizione all’ università è una cazzata, solo un pirla si iscriverebbe a tuo nome, pagherebbe le tasse al posto tuo,per poi, se gli va bene, essere sgamato al primo esame.
Dicembre 2nd, 2012 at 16:37
@Giancarlo: quand’è stata l’ultima volta che qualcuno ha dirottato una sezione del PD e si è schiantato su un grattacielo?
Dicembre 2nd, 2012 at 18:03
@shylock. Finiamola qui che sta diventando una disputa surreale: siamo passati da una discussione sui sistemi per identificare una persona a Bin Laden. Hai inventato la “reductio a laderum”
Dicembre 2nd, 2012 at 18:46
@giancarlo. Veramente sei tu che non capisci la differenza tra garantire la sicurezza di una transazione elettronica e quella di un volo di linea: prova ne sia che, se acquisto con la stessa procedura un biglietto ferroviario, nessuno mi chiederà la carta d’identità o il passaporto per salire a bordo.
Dicembre 2nd, 2012 at 18:54
@shylock, notoriamente i biglietti ferroviari sono nominativi. Della serie “cavoli a merenda”. La chiudo qui.
Dicembre 2nd, 2012 at 22:47
@giancarlo, il nome ce l’hai messo, se non altro quello sulla carta di credito che hai usato per pagare; solo che se non corrisponde a quello di chi viaggia, in treno non si preoccupa nessuno, in aereo invece sì.
Ma anche fattispecie apparentemente identiche possono richiedere misure di sicurezza diverse: se vai a votare in Italia, non devi passare un metal detector per entrare al seggio, da altre parti magari sì. E non per paura che qualcuno voti due volte.
Dicembre 3rd, 2012 at 10:23
Penso si sia un po’ perso il senso del dibattito…..
A prescindere dal tipo di registrazione penso che l’unico vero problema delle regole di queste primarie sia legato al fatto che indiscutibilmente hanno permesso di votare meno persone di quelle che avrebbero potuto e questo è indubbiamente un aspetto negativo per il PD.
La grande organizzazione di queste primarie ed il loro successo si deve a gente come Sergio che ci ha messo l’impegno e la passione e a tutti gli altri volontari che come lui hanno fatto funzionare le cose.
Detto questo penso che aver perso circa 400.000/500.000 potenziali elettori (i 16enni e l’impossibilità di voto al 2° turno, avete presente la Francia di Hollande) sia il vero risultato catastrofico di queste regole. Penso che queste 500.000 persone in + vedendo la grande organizzazione e la passione di queste persone avrebbero votato per il PD alle prossime elezioni politiche, e sicuramente avrebbero convinto altrettante persone a farlo.
Bersani è stato un signore a decidere di fare queste primarie ma queste regole assurde che nemmeno lui voleva (all’inizio manco i 2 turni volevano i fenomeni del PD) gli daranno meno voti alle elezioni politiche.
Penso che non essere stato abbastanza forte da imporsi su queste regole lasciando totale libertà di voto alle persone, sia sintomo di quanto il buon Pierluigi sia profondamente legato all’establishment del PD, che in questi anni ha fatto sicuramente più disastri che altro.
Per questo motivo sono molto preoccupato per il futuro, xè non so come si possa portare avanti quello che, bene o male, il 40% delle persone spera e cioè un radicale cambio della classe politica di questo partito.
Forza Pierluigi, spero davvero di sbagliarmi; spero che tu possa prendere la miglior qualità che aveva Matteo, IL CORAGGIO DI CAMBIARE LE COSE!!!!