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Ago
Quando ai tempi del liceo decidevamo di non andare a scuola (da queste parti si diceva “fare buco”), specie d’inverno quando faceva freddo, capitava che ci rifugiassimo nel sottoscala di un piccolo bar dietro via Giorgio Regnoli dove c’era un biliardo, molta puzza di fumo e nessuna finestra. Ho fatto un rapido calcolo ad uso del Ministro su Google Maps e – mi dispiace – ma erano più di 500 metri.
Agosto 28th, 2012 at 22:46
La ridicolaggine dei 500m si commenta da sola. Davvero misera.
Agosto 28th, 2012 at 22:57
si vede che te Mante eri proprio un ragazzo perduto!
(hai frequentato il centro studi? Credevo fosse più recente come edificio!)
Agosto 28th, 2012 at 23:09
Secondo me non si tratta di una cazzata tout court.
Ovvio che non ridurrà del 100% il fenomeno, si tratta di fare in modo che chi buchi non vada a spendere soldi in quei centri-gioco-videolotteries con facilità.
O ho capito male io?
PS: Tra l’altro – c’entra e non c’entra – voi che ne pensate delle tasse su bibite e alcolici? Io ho già litigato con padre e fratello sull’argomento, e vorrei sapere la vostra.
Agosto 28th, 2012 at 23:33
Io avrei fatto 10.000 metri per andare sul sicuro! :P
Agosto 28th, 2012 at 23:55
Verrebbe da ridere se non ci fosse da piangere. Il pluridecorato Governo dei Tecnici, fortemente sponsorizzato dal Supremo Presidente, sostenuto dalla Grosse Coalition de’ noantri, un po’ traballante invero, ha superato ogni limite. E’ proprio vero che la realtà supera di molto la fantasia. La norma dei 500 metri è quanto di più ridicolo abbia mai avuto modo di vedere nella legislazione italiana, neanche la lista dei “cani pericolosi” dell’allora ministro Sirchia mi fece ridere tanto. Si vede che il dicastero della Salute induce all’umorismo i suoi occupanti. Più seriamente, oltre ad essere inapplicabile per il modo stesso in cui è formulata, la legge è la solita spruzzata di fumo negli occhi degli italiani. Si vuole come al solito mettere la polvere sotto il tappeto invece di fare pulizia. Il gioco d’azzardo è un affare enorme anche, soprattutto, per le anemiche casse dello stato e nessuno vi vuole veramente rinunciare. Possibile che nessuna voce si levi a smascherare l’ipocrisia dominante nei provvedimenti di questo governo? E’ ipocrita la tassa sulle bibite perché nessun ragazzino rinuncerà alla sua CocaCola per 3 cent. in più. E’ ipocrita la norma sui farmaci generici perché non porta risparmi allo stato ma solo disagi ai cittadini, soprattutto agli anziani; se si fosse voluto risparmiare si sarebbe adottato il sistema americano in cui la prescrizione prevede il numero preciso di compresse necessarie alla cura e il farmacista fornisce solo quelle e non un’intera confezione. Ed è ipocrita la norma dei 500 metri perché non sono poi una gran distanza, perché l’accesso alle sale gioco e il gioco alle slot nei bar è già vietato ai minori, perché esiste e prospera il gioco d’azzardo online accessibile a tutti senza muoversi da casa, anche dal telefonino. Nessuno ha informato Balduzzi?
Agosto 29th, 2012 at 02:23
E qual è la notizia? Mi è sfuggita.
Agosto 29th, 2012 at 07:52
Decreto “salute” del governo: “gli apparecchi idonei al gioco d’azzardo non possono essere installati all`interno ovvero in un raggio di 500 metri da istituti scolastici di qualsiasi grado, centri giovanili o altri istituti frequentati principalmente da giovani, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio assistenziale, luoghi di culto. Ulteriori limitazioni possono essere stabilite con decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze e con il Ministero della salute”.
Agosto 29th, 2012 at 07:54
Per noi poveri mortali: che ha detto il Ministro?
Agosto 29th, 2012 at 09:15
http://www.tecnicadellascuola.it/index.php?id=39081&action=view
[no comment – imprecazioni autocensurate]
In compenso dalle mie parti nessuno ha pensato che avere due bei cartelloni pubblicitari formato extra large all’ingresso della scuola non sia molto educativo. Ma se devo comprarmi lo scooter per essere figo o meglio ancora il diploma, perché non devo giocare d’azzardo per averli? Saranno mica i metri da percorrere il problema, no? Considerano gli adolescenti degli stupidi?
Agosto 29th, 2012 at 09:20
@RandolphCarter inizio anni 70 direi, http://www.mantellini.it/2010/03/30/buona-per-i-merli/
Agosto 29th, 2012 at 11:41
Nei siti di scommesse o gioco d’azzardo per poter giocare bisogna dimostrare di essere maggiorenni con l’invio della fotocopia della propria carta d’identità..
Agosto 29th, 2012 at 11:43
Nei siti di scommesse o gioco d’azzardo per poter giocare bisogna dimostrare di essere maggiorenni con l’invio della fotocopia della propria carta d’identità..
Nelle slot machine non è previsto nessun tipo di riconoscimento automatico, anche un bimbo di 5 anni può giocare, su internet no.
Agosto 29th, 2012 at 12:03
@gregor
Cosa impedisce ad un minorenne iscrivere fraudolentemente un maggiorenne ad un sito di scommesse on line?
Agosto 29th, 2012 at 12:21
@nicola
Cosa impedisce ad una slot machine di iscrivere fraudolentemente un edificio scolastico ad un sito web ?
:)
Agosto 29th, 2012 at 13:07
La tassa sulla Coca(cola) è ridicola, ma cercare di ridurre il numero delle macchinette mangiasoldi è il minimo, una pezza certo perchè non significa abolirle ma almeno rendere più difficile a milioni di pensionati e disoccupati di rovinarsi ulteriormente era da fare prima e con urgenza ed è grave che non si riesca a fare nemmeno questo.
Agosto 29th, 2012 at 14:22
se le mangiasoldi e il gioco d’azzardo sono pericolose (e lo sono), vanno vietati. Perché sono pericolose per gli adulti come per i minorenni
Agosto 29th, 2012 at 15:52
Vorrei far notare a tutti che la legge è una cretinata di per se e non in relazione ai 500m.
La distanza “giusta” in effetti non esiste, perchè se 500m per voi è poco, vi pregherei di aprire gmaps, evidenziare tutti gli edifici interessati (istituti scolastici di qualsiasi grado, centri giovanili o altri istituti frequentati principalmente da giovani, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio assistenziale, luoghi di culto).
Ora provate a posizionare una slot in un centro cittadino in modo da rispettare i 500m. Ho provato io nella mia zona e la slot più vicina sarebbe a 20km in aperta campagna
Agosto 29th, 2012 at 16:53
Mah l’idea non e’ cosi peregrina. Si dice che non si vogliono davanti o vicino alle scuole queste sale giochi.
A questo punto devi prendere un valore convenzionale per decidere la distanza per cui prendi 100 metri o 1000 metri o qualche altra distanza che sembra sensata.
Agosto 29th, 2012 at 19:48
(sarcasmo)
Ovviamente nei casi in cui si trovasse un apparecchio idoneo al gioco d’azzardo nel raggio di 500m da un qualunque istituto scolastico, immagino che sia l’istituto scolastico a dover essere immediatamente smantellato e trasferito ad altro loco.
Mica si può turbare l’impresa privata per una questioncina di salute.
(/sarcasmo)
Agosto 29th, 2012 at 20:20
La politica non può essere bianco/nero se non nelle farneticazioni di certi che spesso molti: è ovvio che è anche un trucco, un’ipocrisia quello di usare i 500 m. rispetto a certe situazioni ma è altrettanto che ovvio che non si possono mettere al mando le macchinette domanimattina e dovunque, quindi si comincia gradualmente a metterne fuori uso un bel po’. Ad esempio in Italia i Casinò legalizzati sono solo 4: St.Vincent, Venezia, Campione d’Italia, Sanremo. Per anni galantuomini come scalfaro, da Ministro dell’Interno e poi da Presidente della Repubblica, si sono battuti perchè la pressione degli Enti locali non ne aprisse uno in tutte le località alpine, balnerari, termali, i progetti per aprire un casinò devono essere qualche centinaio per ogni legislatura. Dico che hanno fatto bene a resistere, anche se la genre va a giocare in Slovenia, a Chamonix, a Malta, a Locarno, chi se ne frega, ma è sempre una difficoltà in più…Nel ’50 Scelba mandò gli autoblindo al confine con San Marino per impedirgli di aprire un casinò, certo ha fatto bene a non invaderla come Praga però ha fatto bene a bloccare l’operazione.
Novembre 22nd, 2012 at 12:31
Ecco l’ennesima cosa ridicola dell’Italia di oggi!