Emilio Fede compirà 81 anni il prossimo 24 giugno. Aveva a suo tempo annunciato il proprio pensionamento al compimento dell’ottantesimo anno (e già il fatto di dirigere un telegiornale fino a a 80 anni si poteve spiegare solo con motivazioni per nulla giornalistiche, ma vabbe’). Poi quando la scadenza naturale si è avvicinata Fede ci ha ripensato ed ha annunciato che forse sarebbe andato in pensione a 81 anni. Fra qualche mese quindi. Invece questa sera Mediaset e Emilio Fede hanno annunciato il loro divorzio, verosimilmente in relazione alla vicenda del presunto tentato versamento in un banca di Lugano di 2,5 milioni di euro in contanti, notizia data ieri dal Corriere e smentita dal giornalista (condendo la smentita con antipatiche allusioni di stampo mafioso su scheletri nell’armadio ed amanti eventuali dei confezionatori della bufala ai suoi danni). Un divorzio obliquo, fra un giornalista indecente ed un editore anomalo, entrambi macchine immobili della propaganda più popolare di un Premier che, per fortuna, non ne ha più bisogno.

5 commenti a “Professione di Fede”

  1. Alex dice:

    Ancora con sta storia del premier. Sempre la` si va a parare. Non e` piu` primo ministro, la sinistra non ha piu` il suo elemento di esistenza.

    Basta parlarne, il topic era con Fede, Mediaset e il Corriere. Non con il Povero Silvio.

  2. Fedz dice:

    Mi immagino la telefonata in ginocchio che ha fatto stasera a Berlusconi per supplicarlo. Ma probabile che intascarsi i soldi dati dal suo capo a Lele Mora sia stato un po’ da fessi e lo abbia condannato, al di là dell’ingenuità commessa in Svizzera.

  3. Simone dice:

    Di Emilio Fede ricordo una bellissima intervista a Pasolini

  4. Alessandro dice:

    Non ne ha più bisogno… Per ora.

  5. Anonimo dice:

    Ragazzi, per oggi godiamoci la notizia cosi’ com’e.

    Da domani l’analizzeremo con tutta la dietrologia possibile.