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Feb
La foto-santino che Roberto Saviano ha pubblicato su Twitter qualche tempo fa ha scatenato qualche rimbrotto. Personalmente non sarei così drastico, del resto Filippo è pur sempre Filippo.
Altra polemicuccia odierna sempre sul filone cultural-letterario è il divorzio Riccardo Chiaberge- Il Fatto Quotidiano (Chiaberge su Twitter ci è andato giù duro). L’inserto culturale de Il Fatto non si farà più, a quanto pare per la modesta presa di Saturno sui lettori del quotidiano ai quali, come ci ha elegantemente fatto sapere l’editore, di Saturno “non gliene fregava nulla”.
Febbraio 28th, 2012 at 23:12
beh, ma pure barack è pur sempre barack, sta di fatto che ai summit dei grandi della terra solo il nostro premier si sbracciava per una foto accanto a lui (tipo quando fu rimproverato dalla regina).
Febbraio 29th, 2012 at 07:42
Posso confermare che dell’inserto culturale del giornale non so prorpio che farmene, estattamente come del Misfatto.
Le notizie sono una parte insostituibile di un giornale, per il resto provvedo da me.
Febbraio 29th, 2012 at 09:26
Dài, Sergio… Sai quanto sono fedele ai tuoi pezzi, e alla stragrande maggioranza delle cose che pensi e che scrivi, ma stavolta no, mi sembra un po’ ingeneroso paragonare questa foto a una foto con un potente, o alle foto coi vip fatte per strada o dietro le quinte di un programma o dopo uno spettacolo. Si tratta di due scrittori, e uno dei due è il massimo scrittore americano – qualcuno sostiene mondiale – vivente. Non è il mio salumiere che si fa la foto con Barbara D’Urso o con Fiorello, e non è neppure il bar sotto casa mia che esibisce un pannello coperto di immagini di vip (o presunti tali) che hanno poggiato le loro mediatiche labbra sulle tazzine bollenti dell’esercente gongolante. Se ci fosse Philip Roth su un divano a portata di mano, pure io correrei a farmici una foto.
Febbraio 29th, 2012 at 11:20
pur coltivando una sana iconoclastia quando vivevo a cagliari incrociando Gigi Riva non potevo fare a meno di provare qualche brivido.Allo stesso modo credo che la mia autostima uscirebbe espansa se potessi godere di un Rendez-vous con alcuni degli scrittori che mi hanno cambiato la testa.E forse non mi farei mancare qualche foto ricordo dell’avvenimento,magari solo per avere qualche pezza d’appoggio raccontandolo ai miei nipotini nella certezza che nel classico scontro generazionale non mancherebbero in fondo di considerarmi il classico cialtrone
http://doobop.netfront.net/mp3/023.mp3
Febbraio 29th, 2012 at 12:38
Ma che c’azzecca l’inserto culturale in un quotidiano che ha fatto del sangue e budella sul tavolo la propria linea editoriale ?
Fossi l’editore del fatto piu’ che un inserto sulla cultura, ci piazzerei un bel magazine dedicato alle inchieste.
Febbraio 29th, 2012 at 17:12
” Meglio un asino onesto che un berlusconiano colto che legge Il Foglio”(detto apocrifo di Marco Travaglio, apocrifo significa che non è suo, lo dico per evitare a Mante una causa da un miliardo di euro in cui potrei venirgli incontro solo per 10 euro).
Febbraio 29th, 2012 at 21:43
Aderisco alla mozione del compagno Piero
Marzo 1st, 2012 at 07:12
Questa cosa di avercela con Saviano proprio non la capisco.. E mi piacerebbe sapere se è solo un fenomeno italiano quello di odiare le persone in base al livello di successo ottenuto…
Marzo 1st, 2012 at 15:18
@roger. Non é odio, é delusione.. Vedere un giovane promettente che al suo esordio riesce a fare sfaceli trasformarsi in santino mediatico buono per tutte le stagioni spiace. Dopo Gomorra purtroppo abbiamo assistito solo a “testimonianze” banali, ricorsive e inutili con qualche inciampo tipo la buffonata di Occupy Wall Street.
Marzo 1st, 2012 at 15:19
gregor, non roger :-)
Marzo 1st, 2012 at 20:29
Boh, io non ci vedo nulla in questa foto. Non sarei riuscito a tirarne fuori una polemica neanche con tutta la buona volontà di questo mondo.