Leggendo “La cultura degli italiani” per seguire le informazioni raccolte da Tullio De Mauro sull’analfabetismo funzionale degli italiani. Una segregazione culturale che tiene fuori una maggioranza di italiani dalle abilità fondamentali per vivere in pieno nella società contemporanea. Non sanno proprio leggere oltre il 30%. Non capiscono quello che leggono oltre il 50%. Non leggono mai circa 70%… De Mauro è esigente, ma bisogna ammettere che di questo si parla troppo poco… Tra l’altro, l’unica dinamica albafetizzante, dice De Mauro, in un contesto altrimenti di peggioramento, negli ultimi anni è stata innescata da internet che ha alimentato l’inclusione di una fascia di popolazione che era poco sotto la soglia minima di accesso agli strumenti della lettura e che l’ha superata per gli stimoli trovati in rete.



(Luca de Biase, Segregazione culturale)

2 commenti a “Internet e l’alfabeto”

  1. Daniele Minotti dice:

    Belle parole, vorrei proprio fosse cosi’. Peccato che le conclusioni siano soltanto il riflesso delle nostre – perche’ le condivido – speranze, mentre non c’e’ alcuna base scientifica.
    Quando la smetteremo di autocelebrarci, di dare per sconto che, per tutti, Internet (che e’ una scatola vuota) sia migliorativa ex se?

  2. Elvetico dice:

    Questi 30, 50, 70% provengono da fonti affidabili e scientificamente robuste?
    Il ruolo positivo di Internet è anch’esso provato o perlomeno ci sono forti indizi in tal senso, o è solo un’opinione del De Mauro (che è un linguista serio, peraltro)?

    Più i dati sono clamorosi, più devono essere documentati. Sennò tschau zäme.