29
Ott
Matteo Renzi su Il Post:
Non abbiamo grandi ambizioni, insomma. Vogliamo solo fare la rivoluzione. E vogliamo farla con il sorriso sulle labbra di chi vuole bene alla politica e si ritiene umiliato quando ne calpestano la dignità. Meritiamo di più dello squallore di questi anni: tocca anche a noi provare a cambiare la rotta, mettendoci faccia e cuore.
Ottobre 29th, 2010 at 09:39
E a giudicare dalla paura di Bersani, l’Unità, commentatori e dirigenti del PD, direi che questa volta ci sono buone probabilità di farcela.
Ottobre 29th, 2010 at 10:10
La rivoluzione non la si annuncia, la si fa.
Non vorrei che scattasse la sindrome da “Yes, we can”.
Ottobre 29th, 2010 at 10:15
Sono parole molto tristi. Ogni volta che sento dire queste cose (da un cattolico) penso alla teologia della liberazione e a Oscar Romero…
Ottobre 29th, 2010 at 10:18
Mi piacerebbe avere una simpatica macchina del tempo per rinfacciare a Renzi le cose che dirá tra 25 anni quando qualcuno cercherá di rottamare lui…
Ottobre 29th, 2010 at 11:15
Tra 25 anni sarà anche giusto rottamarlo, ma credo che sia meglio ragionare sul presente, e sul presente ha ragione lui che l’ha rivoluzione l’ha già iniziata molto prima di annunciarla.
Ottobre 29th, 2010 at 15:18
Aria nuova!! S’affoga
Ottobre 29th, 2010 at 15:23
Anche per me le rivoluzioni non hanno bisogno di annunci.
Poi se aspettano ancora un po’ questi giovani quarantenni a fare la rivoluzione la natura farà il suo corso.
Io mi sono seriamente stancato delle discussioni interne al partito: c’è stato un congresso infinito, è emerso un segretario, una direzione e persino una direzione provinciale (in consolidamento nella nostra provincia).
Bene: e ora che si fa? Rottamiamo tutto e ricominciamo da capo o ci mettiamo a fare qualcosa di più costruttivo tipo “creare una alternativa di governo”?
Sempre ammettendo che quello che c’è adesso sia un governo…
Ottobre 29th, 2010 at 20:16
Vado a vomitare.
Ottobre 29th, 2010 at 21:05
GRANDE RENZI! Lo AMO
Ottobre 30th, 2010 at 00:56
L’altra sera su Radio24 mi son sorbito un pippone moralistissimo di Scalfarotto a Fulvio Abbate, reo di aver usato l’espressione (presente anche ne Il Sorpasso) “dormono sulla fre**a” per definire i quarantenni del PD. Che “doveva scusarsi con tutte le donne d’Italia..che un paese in cui alla radio ci si esprime così è perduto..che questa immagine della donna..questa immagine..”. A quel punto ho compreso quanto quel fermento che a volte spunta da sotto la cupola del PD non sia la rivoluzione dei giovani quarantenni, ma solo lo sfrigolio del Brioschi prima dell’ennesimo, poderoso rutto.
Ottobre 30th, 2010 at 13:56
Certo, come no. Ormai, dare del moralista alla gente in Italia è peggio che dargli del pappone settantenne che si fa le minorenni. Peccato che poi Scalfarotto avesse ragione, quantomeno dopo Chiasso, ma questi son dettagli.
Ottobre 30th, 2010 at 15:05
Se al potere c’è un puttaniere, non necessariamente chi si oppone deve fare la verginella. Vedere sessismo in ogni espressione declinata al femminile denota, ad essere gentili, una certa miopia.
Ottobre 30th, 2010 at 18:46
Olivetti,
fatti un giretto all’estero. Va bene anche Mentone, eh.
Ottobre 31st, 2010 at 02:09
Mark, nessuno sta mettendo in dubbio il degrado della condizione femminile in Italia eccetera eccetera, l’invito (poco originale) ad aprire gli orizzonti a suon di passaporto lascia il tempo che trova. Un po’come dei dirigenti di partito che discutono di lana caprina mentre il paese è a pecora. Ricambio con l’invito a farti un giretto in un centro ottico, anche Cesano Boscone va bene.
Novembre 2nd, 2010 at 11:25
“chi vuole bene alla politica”???
sarebbe il caso di iniziare a volere bene agli elettori…