Su MIS FInancial Review c’è un pezzo interessante (segnalato da molti su Twitter) su una analisi proposta da Al Jazeera sul ruolo di Twitter nelle recenti proteste in Iran. Il fact checking della emittente araba racconta di un movimento largamente gonfiato dai media internazionali fatto di soli 60 account attivi a Teheran, ridotti a 6 dopo le censure del regime. Non e’ ben chiaro quali siano stati i criteri tecnici utilizzati per identificare gli account e risulta piuttostoo evidente che qualsiasi account reale passato dietro a software tipo TOR sfugge a questa analisi. Nello stesso tempo, è piuttosto evidente che il ruolo liberatorio di Twitter in casi del genere sia stato ampiamente sopravvalutato. La conclusione di Al Jazeera poi (Twitter è buono per la diffusione di informazioni rapide da parte dei giornalisti e meno buono per le informazioni fornite dai cittadini) è corporativa il giusto.


I h s l o a s d u s i n a o t h t e S t t D p r m n a k d w t e ‘s p r t r t p s p n a u g a e f h p p l r e v c t m i t i t e l w f n o m t o o t f r n u i g i p t d l c i n i J n 2 0 . M A m d a d n m e o t e w t e a c u t t a f r t e m d o e o i g r m r n, p n h c i g, p e r d o o e r m e p e o a e i t e S.



p.s. l’articolo ha un simpatico meccanismo anti copy&paste i cui effetti potete ammirare qui sopra. Idioti.

13 commenti a “Twitter agli steroidi”

  1. Funz dice:

    L’anti-copia è ridicolo… se si da un’occhiata al sorgente della pagina si vede il pasticcio allucinante che hanno fatto per ottenere quel risultato.

  2. Chospo dice:

    Ricerca interessante quella di Al Jazeera, anche se i risultati sono dubbi.

    Complimenti a MIS Financial Review per la lungimiranza delle loro politiche tecnologiche/editoriali…

  3. ArgiaSbolenfi dice:

    Il trucchetto anticopia ha come risultato immediato di piantarti in testa l’idea che non vorrai mai, mai più visitare quel sito. Dubito che anche il googlebot la prenda molto bene.

  4. Massimo dice:

    nooooo! E io che ero convinto che avessimo praticamente messo in ginocchio i mullah, coi nostri cinguettii…

  5. Roof dice:

    @ArgiaSbolenfi:
    Provato con UA Googlebot: stesso “mess”…

  6. Gianluigi dice:

    Però un vantaggio c’è, nel sistema anticopia. Quei maledetti di usurpatori di Google non riusciranno mai ad indicizzare il contenuto dell’articolo, ma solo il titolo. A quando una misura simile anche per il titolo?

  7. Carolus dice:

    Hanno speso tutti i neuroni nel sistema anticopia e non ne è rimasto nessuno per capire che ha una leggibilità pari a quella di una pietra runica incisa da un analfabeta maldestro.

  8. Alessandro dice:

    Si, però tutti a guardare il dito e non la luna… nessuna opinione sulla notizia?

  9. Pietro dice:

    Il dito attizza di più… :-)
    Anche stampando l’articolo come pdf la protezione rimane… sembra che si siano impegnati per bene!

  10. Carolus dice:

    Penso che la portata e la forza del movimento antiregime iraniano sia stato largamente sopravvalutato in Occidente e così è avvenuto per le comunicazioni via Twitter anche se il granitico monolitismo degli Ayatollah ha mostrato qualche crepa. Tuttavia, in questo caso, ciò che conta non è l’analisi quantitativa dei “cinguettatori” ma la loro importanza nel fornire notizie non controllate dal regime. Frammentarie e incomplete quanto volete ma pur sempre notizie. Anche se resterà un solo utente di Twitter in lingua farsi sarà comunque utilissimo. L’esperienza dell’inviato di Radio Radicale in Cecenia, Antonio Russo, è emblematica in questo senso.

  11. kiuz dice:

    il sistema anti-copia sia divertente, poi basta stamparsi su file il documento ed il testo ce l’hai comununque! bho.

  12. Dario Salvelli dice:

    Quoto Gianluigi: così non c’è bisogno del paywall del quale parlavo oggi.

  13. Gianluigi dice:

    Per chi vuole proprio copiare, se si ha un browser con Greasemonkey (Firefox, Chrome), c’è lo script http://userscripts.org/scripts/show/30321 che permette di avere la pagina con testo selezionabile ed anche in un font più bello di un monospazio.