“Noi – ha detto il premier – vogliamo rinnovare la nostra classe politica con persone che siano colte, preparate e che garantiscano la loro presenza a tutte le votazioni e che magari non siano maleodoranti e malvestite come altri personaggi che circolano nelle aule parlamentari candidati da certi partiti”.



(via corriere.it)

8 commenti a “Due gocce di Chanel n°5”

  1. frap1964 dice:

    Voglio che in Europa ci vada gente altamente qualificata e che in tutte le ventitrè Commissioni ci siano professionisti di ciascuna materia. Solo scegliendo noi chi va in lista saremo sicuri di avere una rappresentanza capace di difendere gli interessi italiani”

    Professionisti e Profumati, il famoso P2P.

    Ma soprattutto allineati.

  2. Enrico dice:

    Infatti le due gocce sono quello che indossano le future “candidate” quando fanno il primo colloquio di lavoro col capo

  3. Daniele Minotti dice:

    Penso sia una metafora politica…

  4. Enrico dice:

    caro Minotti,
    lo pensavo (speravo) anche io e quindi vedevo già persone come Mastella escluse nel nome di un rinnovato rigore morale. Temo invece che si riferisca proprio ad abiti e olezzi ascellari (per altro non da trascurare…)

  5. carlito dice:

    un signore.
    un impegno concreto: deodoranti per tutti!

  6. diamonds dice:

    ormai è più suonato dell’ultimo Tyson

    marykcorcoran.com/music/GraceKelly.mp3

  7. P.G. dice:

    E’ una cosa classista. La gente che lavora – che fa lavori manuali – spesso puzza. La gente che non lavora o che fa lavori intellettuali, può permettersi di non puzzare.
    Ergo il messaggio politico di silvio è: chi fa lavori manuali non può fare il politico. A questo punto ci sarebbe da scrivere una battuta, ovvia…

  8. Daniele Minotti dice:

    @Enrico
    Ti premetto che non sono un sostenitore di Mastella.
    Ma, sinceramente, che ha fatto di tanto grave Mastella rispetto a tanti politici da una parte o dall’altra?