Secondo Paul Kafasis di O’Reilly la gestione monopolista della applicazioni per iPhone da parte di Apple ha come risultato prezzi bassissimi e l’impossibilità di sviluppare software di qualità:
While there are dozens of new applications each day, the number of slots in the Top 100 is, obviously, unchanging. As consumers come to expect ultra-low prices, more and more developers will wind up earning less for their software than it costs to develop. That will lead to developers ending development of existing products or simply opting out of the platform entirely. The low prices the App Store has led to will directly affect the quality of what’s available in the App Store.
Gennaio 1st, 2009 at 12:01
Non credo sia così vero. Alla fine di software di qualità c’è n’è e molto. E poi molte apps da pochissimi cent stanno fruttando una fortuna (vedi iFart). Si potrà stare a discutere sull’utilità della singola app ma se questa crea un rilevante flusso di denaro allo stesso tempo aiuta lo stesso sviluppatore a investire di più (avendo più soldi) creando software di maggior creatività. D’altronde di gente che si è “buttata” su appstore per vedere come andava ce ne sarà tanta, e, mi pare, di idee originali ce ne dono soprattutto a bassi prezzi.
Gennaio 1st, 2009 at 12:02
E sì, ho scritto dall’iPod touch
Gennaio 1st, 2009 at 20:50
Uhmmm… Dovo iFart arrivera’ iBurp.
Gennaio 2nd, 2009 at 02:09
iFart l’ho presa come esempio. Resta comunque da dire che quello che l’ha fatta è un assoluto genio.
Gennaio 2nd, 2009 at 16:45
Questo post banalizza il pezzo di Kafasis che di rimando semplifica le molte discussioni che ci sono tra sviluppatori e utenti a proposito di un sistema ancora acerbo (vedi a esempio i commenti, e i link). Come se fosse una novità…
Gennaio 2nd, 2009 at 18:53
@nick
Certo, è un genio specie nel confronto con chi ha comprato quell’applicazione (dopo tutto, ti puoi fare qualcosa del genere anche nel cesso di casa tua – giusto per non disturbare i conviventi).
Piuttosto, era una battuta sul presunto carattere etico di Apple. Che, già da solo, è un’insulto alla gente doversi rivolgere allo Store per inviare MMS oppure usare il coso come modem…
Mah…
Gennaio 2nd, 2009 at 19:24
Bragadini sei unico: arriveremo al punto che mettero’ solo un link ad un articolo qualsiasi e tu scriverei nei commenti che quel link (non il pezzo linkato solo il link) e’ banale ;)
Gennaio 2nd, 2009 at 20:18
Daniele Minotti
si si era solo una puntualizzazione.
Però: etico? in che senso. Le app ad es. circa le riviste porno o cose tipo iBoobs le ha proibite. Ma forse sono io che non capisco il valore di quell’ “etico”.
Detto questo: non ci sono apps ufficiali per mms e modem :)
Gennaio 2nd, 2009 at 20:19
@abragad
Acerbo? Certo, ma mi chiedo, nella stessa situazione, cosa avremmo letto di Microsoft (che non son qui a difendere).
Io penso che buona parte degli utenti iPhone si meritino la pure potenziale flatulanza, per giunta a pagamento.
Gennaio 2nd, 2009 at 22:24
@Nick
Francamente, mi risultano almeno due applicazioni di terze parti per gli MMS. Idem per le funzioni di modem esterno (pur con qualche trucchetto).
Poi, non sono un esperto di applicazioni per iPhone, dunque eruditemi.
Sull’etica? Beh, Apple ne fa bandiera da anni, per tutti i suoi prodotti, promuovendo sfacciate campagne di product placement.
Me ne sono accorto soltanto io?
Eppure, ora, trae profitto dai *peti*. Non che mi disturbi (sino a quando l’iPhone non implementera’ un diffusore di… essenze), pero’…
Gennaio 4th, 2009 at 21:23
scusa il ritardo. Beh ma tra peti e materiale porno un pò di differenza c’è. Una è una burlonata, l’altra riguarda tutto un altro settore.
Non mi pare una cosa che vada in contrasto con le campagne di pp (oddio ho detto pp lol). E anche sulla gestione monopolistica di cui scrive mantellini ci sarebbe da ridire.
Del tipo: Mediaworld decide lei cosa vendere: è monopolista.
p.s. ma ufficiali ufficiali per gli mms? magari mi è sfuggita ma mi pare fosse necessario il jailbreak e cose tipo cydia. Per il lato modem invece sono sicuro ci fosse netshare che però poi è stata tolta e pochi sono riusciti ad acquistarla. Sempre circa la funzione modem sul lato jailbreak c’è pdanet.
Gennaio 6th, 2009 at 20:02
Carissimo, il fatto che Steve Jobs lucri sulle scoregge (sorry, ma quello è, non per colpa mia) mi fa sbellicare soprattutto per due motivi:
– l’etico product placement, chiaramente voluto da Apple, che, ad esempio, trova conferma (anche per quello che ho visto io) in questo vecchio articolo di Repubblica
http://www.repubblica.it/online/tecnologie_internet/apple/film/film.html
poi, mi cadono sul peto…
– che, nella stragrande maggiorana dei casi, si valuta il prodotto Apple per la sua apparenza, non per la sostanza (laddove la sostanza basterebbe ampiamente, in diversi casi).
Che ci vuole a dire che un Mac e’ molto buono e non soltanto figo? Certo, taglierebbe fuori dei cesso-prodotti come iPhone, pero’…
Quanto alle apps MMS, scusami la mancanza di tempo (ma la cosa mi interessa parecchio), ma se facciamo una ricerca pare che ci siano. Non so se ufficialmente e definitivamente distribuite dallo Store.