Oggi in prima pagina su Repubblica c’è un articolo di Ernesto Assante intitolato “L’America tassa l’iPod”. Leggendo il pezzo si scopre che:

1- La tassa (il 4% sui download musicali) interessa solo lo stato di New York.

2- La tassa è una solo proposta (insieme ad altre 88) del Governatore.

3- La tassa non è una novità visto che esiste da anni in altri 17 stati dell’Unione

4- La tassa non interessa iTunes visto che in California (dove iTunes ha la sede) non c’e’.

Nonostante tutto le Major del disco insorgono definendo questo nulla vestito da notizia “una decisione che ci spinge nel baratro“.

15 commenti a “Notizie che non lo sono”

  1. Simone Cosimi dice:

    Non leggo Assante da un sacco: d’altronde i suoi sono pezzi per un lettore che mediamente è fuori da ogni discorso di elettronica e musica.

  2. Marco dice:

    Veramente una notizia da prima pagina…

  3. Ferd dice:

    E’ un po’ un titolo da Punto Informatico insomma :D

  4. maxbruno dice:

    Negli Stati Uniti l’introduzione di una nuova tassa fa scalpore.
    In Italia siamo ormai abituati.
    Speriamo che non lo facciano anche qui da noi…

  5. Stefano dice:

    Il nulla vestito da notizia pare che ultimamente sia uno standard per i giornalisti di Rep. E hanno anche da ridire sull’accuratezza dei blog. Tzè.

  6. Camillo Miller dice:

    Ogni volta che vedo il nome Assante a corredo di un articolo che parla anche solo lontanamente di Apple e di tecnologia un brivido percorre la mia schiena. Non capisco perché a Repubblica ritengano che uno che scrive da sempre di musica (e in quel caso tanto di cappello, come si dice) debba per forza saper scrivere anche di tecnologia.
    Il risultato è quello ormai conosciuto del giornalista che a serie difficoltà a scrivere un pezzo sensato dai bocconi mezzo digeriti che recupera malamente in rete.

  7. Camillo Miller dice:

    beh io ho serie difficoltà a scrivere ha con l’acca, mi pento e mi dolgo del mio peccato, ma vostro onore, è colpa di questa dannata tastiera Aluminum!

  8. Rob Adamich dice:

    notiziona !

  9. Ferd dice:

    Comunque la notizia dice una cosa, che puo’ anche essere interessante, ma e’ il titolo a dirne un’altra. E forse quel titolo non l’ha messo nemmeno Assante…

  10. Giorgio dice:

    Prima non era una notizia, dopo il tuo post lo è diventata

  11. flu dice:

    ma infatti le vere notizie son altre, ad esempio stabilire se si dice “lo internet” o “la internet”.

  12. seviyeli sohbet dice:

    un notizia da primapagina !!

  13. vic dice:

    I titolisti fanno danni inenarrabili (c’è da dire che è pure un mestiere ingrato).

    Mi sa che l’unico elemento di superiorità dei blog rispetto ai quotidiani è che i titoli almeno te li fai da solo :-)

    P.S. a chi si chiede il perché di Assante scriva di internet e dintorni: per dirne una, dal 1986 fino a un bel pezzo di anni ’90 è stato direttore di MC-link (chi non sa cosa sia, studi e ripassi). E’ stato nel “triumvirato” che ha inventato e costruito Repubblica.it e poi Kataweb. Diciamo che i titoli ce li ha tutti, piaccia o meno ciò che scrive.

    Approfondimento: http://www.recensito.net/pag.php?pag=4887

  14. Enrico dice:

    Aggiungo a Vic che Assante sempre per Technimedia (quelli di MC-link) ha anche diretto Music-Link, la prima agenzia di notizie musicali telematica italiana, in tempi in cui nessuno usava la mail, ed infatti l’agenzia spediva le notizie in automatico grazie ad una scheda fax.

  15. Andrea dice:

    Mh, e nelle Giovani Marmotte non è stato?