Una serie di giornalisti, scrittori ed esperti del mondo e della cultura Internet si ritroveranno per una chiaccherata sui social networks, Facebook e sul perche’ e come gli italiani vi hanno aderito “in massa” negli ultimi mesi.
La discussione partira’ dall’esperienza diretta dei panelist per poi esplorare le implicazioni, il significato, i pro e i contro di diventare dei “facebookers” attivi.
BAIA sta espandendo il suo programmi di eventi e attivita’ per crescere la presenza nell’area di Milano. Partecipando a questo evento scoprirai i vantaggi di diventare un membro di BAIA, e ascolterai i progammi pianificati per il futuro. Tutte le attivita’ di BAIA hanno l’obiettivo di presentare e favorire innovazione in stile “Silicon Valley”, creare nuove opportunita’ di business, e offrire momenti di networking con professionisti e imprenditori che condividono uno stesso approccio al business.
L’evento e’ presentato da IFAF – School of Finance.
Panel:
Luca Telese – scrittore, giornalista, e autore e presentatore di programmi radio e TV. Luca fara’ da moderatore.
Marco Pratellesi – caporedattore al Corriere della Sera, e responsabile di www.corriere.it
Michele Ficara Manganelli – Presidente Assodigitale
Massimo Mantellini, blogger e editorialista di Punto Informatico
Enrico Beltramini – Managing partner di ITV est Capital Palo Alto, California.
A seguire, Massimo Arrigoni e Marco Ferrario presenteranno BAIA e le prossime attivita’ per l’area di Milano.
Programma:
19:00 – 19:45: Facebook panel
19.45 – 20:15 Presentazione BAIA
20:30 Light Dinner
Dove:
Via Marghera, 28 – 20149 Milano
Novembre 23rd, 2008 at 23:21
niente qik o mogulus o altro per seguire da casa?
Novembre 23rd, 2008 at 23:49
Eventualmente ci vediamo la’.
Anche no.
Novembre 24th, 2008 at 02:49
“Partecipando a questo evento scoprirai i vantaggi di diventare un membro di BAIA, e ascolterai i progammi pianificati per il futuro”.
Com’era, quella canzone?
Piccolo spazio, pubblicita’…
bevi la coca cola che ti fa bene
bevi la coca cola che ti fa digerire
con tutte quelle, tutte quelle bollicine….
Ciao, Fabio.
http://xoomer.alice.it/fabio.metitieri
Novembre 24th, 2008 at 04:51
E infierisco, prima di andare a dormire.
Mantellini scripsit qui, pochi giorni fa:
“uso Facebook da molto tempo per non farci altro che dare una occhiata ogni tanto, leggere la posta, aggiungere amici che spesso non conosco e cancellare notifiche inutili a centinaia”.
E mi domando: ma dove e’ finito quel Mantellini-Travaglio che qualche anno fa, rischiando querele, massacrava su Punto Informatico un giornalista e docente che osava parlare e insegnare di Internet dopo avere pubblicato in merito non piu’ di tre o quattro libri?
Perche’ qui non c’e’ un post che frusta i cattivi costumi, coceffigendo gli incompetenti chiamati a parlare di cose di cui non sanno una cippa?
Tra l’altro… a quando un tuo libro, Mantellini?
ciao, Fabio.
http://xoomer.alice.it/fabio.metitieri
Novembre 24th, 2008 at 07:02
Non ho capito il titolo: cosa vuol dire “moda o tecnologia”. Non potebbere una tecnologia di moda? oppure una moda tecnologica? – Invitare il tenutario di questo blog ai vari incontri è ormai diventata una strategia di marketing.
Novembre 24th, 2008 at 07:57
L’ennesimo incontro modaiolo su facebook, che noia ragazzi.
“… i pro e i contro di diventare dei “facebookers†attivi.” Un tema di interesse cosmico.
Novembre 24th, 2008 at 09:53
Sereno articolo di Enrico Fierro, se non l'avete gia' letto
http://www.unita.it/index.php?section=news&idNotizia=73390
Molto divertente (e centrato) il finale.
Novembre 24th, 2008 at 10:02
peccato per il Light Dinner :-)
Novembre 24th, 2008 at 10:05
infatti pensavo di venire, l’avevo messo anche in “forse” nel mio facebook… ma se non si heavy dinner… non ci vengo..
Novembre 24th, 2008 at 10:29
Dando un’occhiata alla mission di Baia, francamente non si capisce il senso di parlare di social network e Facebook se non come lucente specchietto per le allodole.
Un po’ come si fa per quelle gite in pullman a pochi euro, dove poi ti massacrano con presentazioni di pentole e quant’altro.
Va bene che all’amico Lupi non si può dire di no, ma tutto ciò mi sembra veramente un pochettino triste.
Ma è davvero di soddisfazione fare il blogger prezzemolino?
Novembre 24th, 2008 at 10:50
Io invece sono curioso di sapere quanti giorni di ferie c’ha Masssimo, ché da consulente tutto questo tempo libero non ce l’ho e devo decidere se andare al VMWare Forum o a quello di MySQL (ho scelto il primo) e tra Sun e Oracle, perché se manco un giorno non è che il mio lavoro lo fa qualcun altro… ;-)
Novembre 24th, 2008 at 13:40
Piu’ che specialista del cazzeggio applicato, come scrive Fierro, secondo me Mantellini – che non fa piu’ il radiologo, secondo me, perche’ nessuno potrebbe, con un lavoro vero e serio, essere fuori sede per 8 giorni alla settimana – ormai tenta la carriera del testimonial, stile Marcuzzi.
Tra poco ci spieghera’ che da quando posta tutti i giorni non ha piu’ quel fastidioso gonfiore…
Ciao, Fabio.
http://xoomer.alice.it/fabio.metitieri
Novembre 24th, 2008 at 13:49
@spider
Scusa, ma perchè fai domande di cui puoi facilmente trovare le risposte?
Aggiungi poi ulteriori 15 giorni lavorativi dovuti alla particolare attività del tenutario qui (“rischio radiologico”) che, detto fra noi, non è che io gli invidi particolarmente.
Novembre 24th, 2008 at 17:50
Certo, i radiologi hanno un trattamento particolare che, anche secondo mia moglie che lavora in ambiente ospedaliero, pare sacrosanto.
Novembre 25th, 2008 at 08:09
Ragazzi anche a me francamente sembra che un medico ospedaliero con tanto tempo libero sia solo da invidiare, ma saranno fatti suoi? (o al massimo del suo primario, sempre che massimo non lo sia già ).
Questa del “ma non hai altro da fare” è una vecchia ritrita e insignificante tattica per tentare di screditare il prossimo vecchia come il mondo, ma poco costruttiva.
Credo che discutere dei contenuti dei convegni sia socrosanto, discutere del tempo che qualcuno impegna nei convegni distorto e fuorviante.
bob
Novembre 25th, 2008 at 10:46
Suvvia non esageriamo, l’ho chiesto solo per curiosità tra il serio e il faceto, nota che frap e Metitieri mi sembra abbiano colto (e pure Mantellini, se non ci ha cancellato, quantomeno ci ha tollerato).
Non avevo intenzione di screditare proprio nessuno.
Semmai ecco, un po’ di invidia per il tempo libero e/o per la capacità di organizzarsi, quello sì.
Ma niente tattiche di screditamento, Roberto, davvero.
Lorenzo Lazzeri
Novembre 25th, 2008 at 11:03
Lazzeri, in realta’ le mie critiche non sono mai state verso il suo lavoro. Al contrario.
Io dico solo: 36 ore settimanali di lavoro, piu’ un po’ di aggiornamento professionale, piu’ la famiglia, gli amici, suppongo qualche hobby (la Wii Fit, per esempio), poi i post qui, poi il controllo dei commenti, con le cancellazioni fatte a qualsiasi ora entro 15 minuti, poi, ormai, due volte alla settimana un convegno, poi qualche articolo…
E il tempo per studiare e per riflettere, prima di, come si suol dire, dar aria alla bocca, dove lo trova? E infatti non lo trova, perche’ con tutta la buona organizzazione di questo mondo non e’ possibile.
Legge rapidamente i giornali on line, due blog di fiducia e stop. Sono anni che leggo gli articoli di Mantellini (be’, non proprio tutti) e non vi ho mai trovato qualcosa di nuovo, di originale, di non banale, o anche solo un approfondimento.
E la mia non e’ neppure una critica a lui in particolare, ma piu’ in generale a tutto il nano-giornalismo on line piu’ o meno improvvisato, che e’ fatto senza tempo e senza mestiere.
Ciao, Fabio.
http://xoomer.alice.it/fabio.metitieri
Novembre 25th, 2008 at 15:59
La cosa che mi lascia sempre stupito è che i nomi sono sempre gli stessi: una compagnia di giro che si invita, si linka e si recensisce.
Mi sembra che sia un modo vecchio che si usa allo Strega o a circoli polverosi e di potere come quelli, non a chi si occupa del nuovo.
Ma sono ingenuo :-))
Novembre 26th, 2008 at 01:28
Metitieri, lascia perdere Mantellini è commentami questa tu che sei un espertone…
http://www.tomshw.it/news.php?newsid=16192
Novembre 26th, 2008 at 05:06
Anonimo, la tua richiesta e’ off topic. Comunque, sperando che Mantellini non cancelli, ti rispondo.
E’ il solito articolo scritto con i piedi, scopiazzando in ritardo e malamente una notizia poco rilevante, e approfittandone per fare il solito discorso a tesi, seguendo la moda del momento.
Perfetto stile da scuola Punto Informatico, del resto. E tipico articolo di Dario D’Elia; costui infatti lo conosco, perche lo avevo (gentilmente) criticato gia’ un paio di volte, per errori grossolani su PI, e non mi ha mai risposto, manco con mezza riga.
BTW: alla faccia dell’on line, che e’ superiore alla carta perche’ permette l’interattivita’ e il passaggio dalla notizia calata dall’alto alla “conversazione” con i lettori…
In questo pezzo che segnali, benche’ brevissimo, ci sono almeno due castronerie grosse come una casa.
1) Come e’ evidentissimo per chi abbia seguito SL anche solo per un anno, o abbia letto qualche articolo in merito, anche non troppo tecnico, dire che “negli ultimi cinque anni lo sviluppo dell’interfaccia utente si è praticamente congelato” e’ veramente incredibile.
Solo nell’ultimo anno e’ cambiato tutto. Dall’introduzione della voce (che di certo non puo’ passare inosservata) a una gestione delle luci completamente diversa, a un nuovo modo di rezzare gli avatar. Poco prima hanno introdotto gli sculpted prims. Certamente meno di cinque anni fa hanno introdotto i flexi. Solo per dire le prime cose che mi vengono in mente. Poi, interfaccia a parte, e’ cambiata la versione del motore, con un altro salto notevole, solo 7 mesi fa.
2) D’Elia dice: “basterebbe un qualsiasi progetto firmato Google o Microsoft – gratuito, quindi basato solo su pubblicità – a sbaragliare completamente il campo”.
Anche qui… Innanzitutto anche SL e’ gratuita. Poi per sviluppare un mondo 3D ci vuole almeno un annetto, direi (per aprire la prima versione di SL ce ne hanno messi quattro). Inoltre, e’ di una settimana fa l’annuncio che a dicembre Google chiudera’ il suo progetto 3D, Lively. Quindi forse fare un “qualsiasi progetto sbaragliante” non e’ cosi’ banale.
Insomma, pochissime righe per scrivere un’accozzagglia di erroracci, con una sola cosa esatta (Reuters che ridimensiona la redazione dedicata a SL) e quindi concludere con la tesi precotta, l’unica cosa che preme a D’Elia: SL e’ morta.
Dai, roba che neppure il cronista sportivo del Corriere di Chieri avrebbe potuto fare cosi’ male.
E questi sono i “nuovi giornalisti” formati alla grande scuola di Punto Informatico, quelli on line e che, come dice sempre Mantellini, sono gli unici a saper scrivere di Internet in modo serio e informato, mentre sulla carta (Wired Italia a parte, naturalmente) sono tutti delle capre.
Renditi conto…
Io ho scritto in diversi articoli delle analisi sul business plan di Linden Lab e sulle possibilita’ che abbia successo o che fallisca. Leggitele, invece di perdere tempo con spazzatura del genere.
Ciao, Fabio.
http://xoomer.alice.it/fabio.metitieri
Novembre 26th, 2008 at 07:54
Standing ovation per Metitieri, è sempre un piacere leggere i suoi post.
Novembre 26th, 2008 at 16:41
Sono passato davanti alla Mondadori in auto senza trovare parcheggio per una buona mezzora tirando giù dall’olimpo mezza popolazione autoctona. Attendo le sei o settimila multe con le telecamere delle zone interdette. E’ accettata lo stesso come partecipazione? LS