28
Lug

Alcuni degli articoli di presentazione usciti in questi giorni sul nuovo motore di ricerca Cuil sono davvero sopra le righe. Scrive Corriere.it in un impeto di entusiasmo:

Al momento le pagine indicizzate da Cuil sono oltre 120 miliardi, quindi circa il triplo di quelle dichiarate dal colosso di Brin e Page. I risultati delle ricerche vengono presentati già suddivisi in categorie e sottocategorie, così da consentire un più rapido eventuale approfondimento.

In realta’ bastano due minuti per rendersi conto del fatto che i risultati di ricerca sono (per ora) poverissimi e assai parziali. Per esempio Stefano ha provato a cercare, come vedete qui sopra, la parola Barilla.

update: pare che ora Barilla ci sia.

19 commenti a “NO MACARONI”

  1. alessandro longo dice:

    Anche il buon WSJ dice come il corriere

  2. Daniele Minotti dice:

    Cazzarola! Ecco su cosa dovevo bloggare! Visto prima di cena, poi mi son perso…

    Segnalino e mi occupo delle questioni ri privacy che pare siano imporanti.

    (nel frattempo, dico che il mio ego-surfing non mi rende giustizia…).

  3. Alessandro Longo dice:

    Hanno risolto, ora barilla si trova, forse solo un problemino tecnico temporaneo. Capita, al lancio

  4. tangue dice:

    beh, un po' di pazienza, google esiste da una decina d'anni, almeno, questi hanno appena iniziato, e dategli il tempo di raffinarsi!

  5. Madero dice:

    Si Massimo, ma la cosa più assurda, come abbiamo scritto su Shannon.it, è che non trova nemmeno se stesso!

    Prova a cercare cuil. Non troverai nulla

    E scrivendo "cuil search engine", invece che cuil.com, troverai il sito di John Battelle…

  6. fasfa dice:

    non trova assolutamente NIENTE

  7. Iron Maiden dice:

    Ora Barilla funziona.

  8. Keper dice:

    Hanno problemi con il Safe Search, disattivandolo infatti le ricerche vanno a buon fine (testato già  ieri sera).

    Non sono però accurate e sono ripetitive.

  9. Francesco Delfino dice:

    Per fornire i risultati in un tempo accettabile (<1s), probabilmente la ricerca non viene mai condotta in tempo reale, ma sempre in differita attingendo da una cache in ram.

    Per questo la prima volta che si cerca barilla, il motore non torna risultati ma ritornandoci dopo qualche minuto li si vede ;-): non si tratta quindi di un bug ma del normale funzionamento di un motore di ricerca.

  10. Marco dice:

    Concordo: i risultati sono davvero traballanti e parziali…

  11. marchino dice:

    in fondo basta guardar il nome per capir che fan le cose col posteriore

  12. Giorgio dice:

    però la grafica è buona, dai

    (o forse quella di gugol ha stufato)

  13. leo dice:

    No, grafica pessima.

    Stancherà  in pochi giorni.

  14. Massimo Moruzzi dice:

    per il search verticale – ansi, orisontale – non è male. Finalmente un motore di ricerca per busoni ;-)

  15. Gianluigi dice:

    Scusate ma c'è qualcosa che non capisco. Se cuil vuole essere un motore di ricerca semantico perché dovrebbe trovare tutto ciò che trova google? Quale significato dovrebbe avere barilla? Qui mi sa che c'entra una buona fetta di ego da blogstar.

  16. Gianluigi dice:

    ad esempio se cerco Wittgenstein con google mi da un semplice blog. Se lo cerco in cuil mi da tutti riferimenti pertinenti al filosofo. Qual'è la ricerca migliore?

  17. luca dice:

    @Gianluigi,

    se digiti "wittgenstein" su google, la prima risposta e' il famoso blog, e poi, in sequenza, hai tutti i riferimenti filosofici.

    cmq, su cuil non sanno manco di essere al mondo, visto che se su cuil digiti 'cuil', non hanno la minima idea del sito http://www.cuil.com :D

    mancanza di autostima ?

  18. Gianluigi dice:

    Be dal punto di vista semantico se vai su cuil.com per cercare cuil.com ha tu qualche problema (ed anche serio), non ti pare?

  19. Pablo Moroe dice:

    Come dicevo da Salvelli, ciò che mi entusiasma è solo l'interfaccia delle SERP, anche se ordina un po' alla rinfusa.

    Inoltre, non conosco il sistema metrico di riferimento del Corsera – e, a quanto pare, neanche del WSJ – poiché Google, qualche giorno fa, ha dichiarato di aver indicizzato qualcosa come 1000 miliardi di URL unici (fonte).

    Oh, magari mi sbaglio io, eh.