Gianluca spiega come e perche’ RyanAir stia passando al lato oscuro della forza.

Ma io volevo scriverle di una sensazione, non di un mio “problema” vero e proprio. Sto parlando della sensazione che provo quando le tasse vengono aggiunte solo alla fine dell’acquisto online (zac!), quando mi addebitate una fee per il pagamento con carta di credito (cosa che ai poveri negozianti sottocasa non è permessa, ma per voi Visa farà  eccezione, immagino), anzi, una fee bizzarra per persona e non per conto, quando mi abolite il piccolo privilegio di imbarcare per primi i bambini come avete sempre fatto nella vostra rimpianta fase 1.0, lasciandomi a dover lottare ad armi impari contro l’orda italica dei superatori di fila tramite inserimento obliquo, per non dire di quando non mi consentite di cumulare il peso totale dei bagagli – forse i bambini irlandesi sono in grado di trainare 15 Kg di bagaglio regolarmente pagato a parte, ma i miei (ancora) no, con il non trascurabile effetto collaterale di farmi pagare 8 euro per ogni Kg in più (che nella vostra fase 1.0 sarebbe stato compensato e quindi gratuito), quando mi volete per forza appioppare la vostra assicurazione e il vostro Priority-qualcosa, quando in volo poi offrite per tutto il tempo lotterie e gadget con me che ho ancora quella sensazione addosso, che sembra auto-alimentarsi con l’irritazione che mi dà  sfogliare il catalogo dei vostri gadget strausato e unticcio.

18 commenti a “MITI IN CADUTA LIBERA”

  1. Lopo dice:

    8 euro per kg supplementare? Magari… Io ne ho pagati 15, al ritorno dalla Danimarca.

  2. lafayette dice:

    confermo. sono 15€ a kg in eccesso. conviene spedire il bagaglio tramite corriere espresso

  3. Simone Brunozzi dice:

    A questo punto mi viene da dire: ma il low cost dove sta?

    E' una grande fregatura, e personalmente continuo a volare Ryanair perchè è l'unico modo per tornare a PG nei weekend in "solo" 8 ore di viaggio (bus Lux-hahn, aereo, bus ciampino-termini, treno verso Assisi), e perchè Luxair è ancora più ladrona.

    Che cacchio però…

  4. Massimo Moruzzi dice:

    easyjet e vueling sono molto più dei sognori, bisogna dire…

  5. Daniele Minotti dice:

    Scusami, Massimo, ma il problema sta anche in chi scorge miti in chi fa business. E Steve Jobs e Google, adesso Ryanair.

    Devono fare soldi. Possiamo valutarne la bonta' dei servizi, ma non mitizziamoli. Consideriamoli per quello che sono: gente che fa business (e io non credo al business etico, eppure rispetto il business).

    I miti sono altri.

  6. Francesco C. dice:

    Concodo nel non mitizzare aziende che fanno business. Resta il fatto che c'è modo e modo di porsi rispetto ai clienti, e in questo senso l'atteggiamento di Ryanair è diventato davvero pessimo. Non credo che sia semplicemente una questione di "low cost": come già  osservato, l'atteggiamento di Easyjet è diverso.

  7. Daniele Minotti dice:

    Francesco, Ryanair ha consolidato la posizione e, ora, ne approfitta (lo dice sulla fiducia, in realta' non so per cognizione diretta).

    Guarda caso e' successo lo stesso con Apple. Quando avevo le *pezze ar…* subito a fare gli splendidi, gli anti-M$, poi sono arrivati i DRM, gli iPhone bloccati, i download di fatto obbligatori, ecc.

    Francamente, mi stupisce che qualcuno si stupisca, ancora.

    C'est la vie, déjà  vu.

  8. Daniele Minotti dice:

    A rileggermi, un po' sgrammaticato, eh… Sorry, fretta e stanchezza. Spero che il senso sia comprensibile. Scusate, ma vengo da un'accesa discussione su Konrad (che snob che sono…) e quello che ne e' derivato o ne hanno voluto derivare. Non stimo appieno quel film sia nella versione *popolare*, tanto meno in quella lunga (causa ipocrisie tipicamente americane).

    Scusate la digressione, ma un po' per spiegare la mia avversione per chi si presenta buono (non Konrad, ma Coppola), ma, alla fine, fa sempre grande business.

  9. Roberto R. dice:

    E' davvero odioso partire dalla home page del sito ryanair con un favoloso volo "a soli 29 euro" ed arrivare dopo tre o quattro paginate intorno ai cento, tra assicurazioni, oboli, pedaggi, omaggi floreali alle hostess e grappino offerto al comandante obbligatori. Preferirei sapere da subito quanto costera' il mio biglietto, ed evitare di sentirmi preso in giro. Tanto se uno deve volare, non saranno 60 euro in piu' a fargli preferire l'autostop.

  10. Daniele Minotti dice:

    Se porti un grappino casalingo, te lo scalano?

  11. spider dice:

    Non è che sia obbligatorio usare Ryanair, comunque, eh.

  12. /V dice:

    Grazie spider per aver espresso cosi' sinteticamente il mio pensiero.

    Signori, il mercato funziona sempre allo stesso modo da anni. Se trovate qualcosa di piu' conveniente servitevi. Anche io se posso volo con easyjet, ma le rotte coperte non sono altrettante.

    Al signor Gianluca di minimarketing porgerei poi il gentile invito di provare a prenotare un volo Torino Dublino con Lufthansa e vedere come varia il prezzo con l'aggiunta delle tasse.

    E soprattutto il prezzo finale.

    Dico, vi state lamentando perche' i biglietti d'aereo costano BEN 100 EURO.

  13. .mau. dice:

    a dire il vero qui la gente si sta lamentando perché non ti dicono subito che i biglietti costano 100 euro. La cosa è leggermente diversa.

  14. /V dice:

    .mau, ribadisco: vai su Lufthansa, prendi un volo Torino-Dublino a 200 Euro (maahh, siii, ragioneeevole, in fondo e' lufthaaansa), e vediti raddoppiare alla terza pagina il prezzo per via delle tasse aeroportuali.

    (Sempre se hai la fortuna di trovarlo un biglietto a 200 euro)

    La pratica di "nascondere" le tasse aeroportuali fino alla pagina della cosiddetta "Fare review" e' pratica diffusa da tempo un po' di tutte le compagnie, giusto Easyjet mi pare abbia cominciato a rompere le tradizione.

    Ryanair nonostante tutto continua a offrirmi dei voli che alla fine pago 90 euro per farmi i WE in giro per l'europa, quindi non vedo proprio cosa ci sia da lamentarsi.

  15. .mau. dice:

    @/V: ma a me non importa che tutti facciano così. Il punto è che comunque non trovo corretto che si faccia così, Ryanair Lufthansa o chi altro.

  16. /V dice:

    Si .mau., nemmeno io trovo corretta una cosa del genere, anzi la trovo a dir poco irritante.

    In buona sostanza i prezzi vengono proposti seguendo la logica del ricavo della compagnia aerea (che sulel tasse aeroportuali non lucra) e non sulle spese del viaggiatore (che in barba anche agli affari della compagnia lui quelle tasse le deve pagare).

    Ma e' cosi', e' cosi' per TUTTI i siti delle compagnie aeree e delle agenzie viaggi (che utilizzano di fatto lo stesso servizio) ed e' cosi' da sempre (dacche' ne ho memoria non ho mai visto un sito di booking online non fare questa distinzione). Forse ora qualche compagnia low cost sta cambiando un po' tendenza (vedasi Easyjet), ma in generale si continua per la stessa strada.

    Qualcuno mi spiega per favore quali vantaggi apporta protestare contro la compagnia che, pratiche irritanti o meno, continua a fare i prezzi piu' bassi?

    Ribadisco, se non vi piace, prendetevi AirFrance, Lufthansa, BA, SAS, uno qualunqeu della star alliance e pace.

    (Ma poi come ci saro' finito a fare l'apologia di O'Leary…)

  17. vb dice:

    Io ho dovuto comprare un Torino-Dublino con Lufthansa, sola andata, due settimane fa. Ho rinunciato, ho preso il diretto Aerlingus da Linate che costava "solo" 250 euro (ma questo è perchè Caselle è un aeroporto malgestito e finalizzato a fare utili per i Benetton invece che collegamenti per la città ; se no ci sarebbe un volo per Dublino come c'è da mezza Europa).

    Comunque ragazzi, il petrolio è a 150 dollari al barile, è chiaro che il low cost sarà  sempre meno low e che cercheranno di mascherare gli aumenti il più possibile. Ringraziate ancora che non siamo costretti a volare Alitalia.

  18. cristiano dice:

    Ryanair non mi paga per questo commento, ma ho fatto una ricerca su almeno una decina di Low cost europee e tutte quante ti piazzano una tariffa da 0.5 a 3.5 euro per carta di credito – debito, mi pare solo una sia gratis e una puoi usare paypal.

    Il fatto e' un altro: per strane connessioni cerebrali quando si vuole parlare di generalmente di "compagne aeree low cost", che e' un'espressione troppo lunga da scrivere, non abbastanza diretta e non brandizzata, si usa il suo acronimo: R.y.a.n.a.i.r.