Ieri a Bologna Mafe e Vanz mi raccontavano piccoli aneddoti sugli incredibili abissi di certi “professionisti del web 2.0” grandi velocisti delle “startup”. Niente nomi, solo qualche residuo di una deriva nota e mai abbastanza biasimata. E a proposito di “start up” che si presentano sul mercato il 31 maggio apre (con magari qualche autorevolezza in piu’) BookTour, la startup personale di Chris Anderson. Stiamo a vedere, anche se a Mashable sembrano particolarmente caustici:

Some say that the bubble is fully inflated once journalists start launching startups.

7 commenti a “FULLY INFLATED?”

  1. Fabio Metitieri dice:

    Si', e' la stessa cosa che penso io quando sento (e vedo) che Paolo ValTramezzin pontifica pomposamente – ormai ha un tono da grande luminare accademico, piu' o meno come Mante, che pero' e' piu' paterno, piu' maestro elementare che ordinario universitario, direi – Valdepanin, dicevo, spiega alle aziende che devono togliere tutto dalle loro intranet, per sostituire tutto, proprio tutto, anche la macchinetta del caffe', con dei blog.

    O quando vedo che un collega come Alberto D'Ottavi – e lo dico senza cattiveria, perche' lo conosco, seppure poco, e mi e' anche simpatico – dopo anni di onesto e rispettabile lavoro nell'ombra, ora, molto freneticamente, si e' buttato prima ad aprire un blog, poi a scrivere un libro sul Web 2.0, poi a girare come una trottola per essere presente a tutti i BarKampf, KrafenKampf, FemKampf, e chi piu' ne ha piu' ne metta….

    E infine, D'Ottavi ha startuppato NetTwo, come leggo da Moruzzi, insieme ad altri tre o quattro "wannabe 2.0", il primo dei quali, tal Luca Mascaro, si descrive nella breve bio come uno che "si occupa di visioning"… Per cui uno se lo immagina mentre mastica strani funghetti messicani…

    ;-)

    Si', forse l'allucinazione collettiva e' in fase discendente, anche se credo che questa volta la bolla non scoppiera', ma si limitera' a sgonfiarsi lentamente. Iin fondo non si e' trattato di una vera bolla, ma soltanto del tentativo non riuscito di pomparne una.

    Ciao, Fabio.

  2. antelope dice:

    Ricordo che per ogni evenienza c'è sempre il generatore di s******e 2.0 a portata di mano: http://emptybottle.org/bullshit/

  3. Massimo Moruzzi dice:

    Moruzzi il cui blog, dotcoma.it, è peraltro sceso a pagerank 5 e la cui startup, ennunci.it, è sicuramente ben sotto le aspettative, tanto per essere onesti.

    [sì, sì, sono io che scrivo]

  4. gabriele lolli dice:

    ora che sono trascorsi alcuni anni dalla tragedia di new york ho deciso di raccontare alcuni fatti avvenuti al inizio degli anni 90.quando frequentavo le scquole medie parlai casualmente del inizio della 4 guerra mondiale ed inviarono 2 esperti che manifestarono scetticismo l'uno livore l'altro,che asseriva di essere un collaboratore dei servizi segreti.successivamente quando frequentavo le scquole superiori mi chiesero informazioni sulla uno bianca e gli dissi che era composta da poliziotti,presero molto a male la cosa e per rivalsa mi segnalarono al ministero del interno,che mi schedo ed apri un fascicolo su di me,in seguito arrestarono i savi.iniziarono cosi a considerarmi un loro confidente ed a interessarsi a quello che sapevo,dissi loro che nel settembre 2001 dei terroristi sauditi avrebbero dirottato degli aerei di linea e li avrebbero lanciati sulle twin tower,che in seguito ci sarebbero stati altri attentati tra cui la stazione di madrid e il metro di londra.successivamente mi dissero che le mie informazioni non erano utili,e cercai di dimenticare il tutto.

  5. LockOne dice:

    gabriele, razzo dici, le twin towers e' un inside job

  6. L.A. dice:

    Tanta reticenza e poco coraggio.

    Dai, fuori i nomi.

  7. gabriele lolli dice:

    io non ho la verita assoluta so solo quello che e successo allora da questa parte del atlantico se vuoi puoi leggere il blog di artemisia essere e tempo io ci entro tramite capemaster .net o il blog kagliostro e arrivato sempre via capemaster o puoi scrivermi direttamente alla mia email saluti gabriele