Ieri sera (non chiedetemi perche’) ho guardato qualche decina di minuti del programma della consegna del Telegatti su Canale 5. A parte il raccapriccio passeggero di scoprire Luca Sofri in prima fila con cravatta al seguito pensavo:

1 La TV generalista e il suo programma celebrativo sono un incubo senile che avvolge tutto e tutti. Perfino le tette delle nuove starlet ventenni approdate a programmi come “Cultura Moderna” (spero che Ricci se esiste una giustizia paghi per questo) raccontano un gia’ visto assoluto.

2 La chirurgia estetica e’ la nuova grande pialla. Ai telegatti sono tutti uguali. In una specie di rigurgito classista gli ottantenni sono come i ventenni, i buffoni della TV come i “giornalisti”. Nemmeno le rughe aiutano piu’ a distinguere un mestiere da un altro.

3 Supera lo schermo un autocompiacimento commovente. “Pippo dirigi tu il nuovo festival? Come 30 anni fa, benissimo!”. ” Ti ho mandato uan canzone, l’hai segata? Pazienza!” Perfino Fiorello (il top del talento “giovanile” offerto dal programma) dentro un teatrino del genere diventa improvvisamente un uomo vecchio e spompato.

4 Io non so chi guardi piu’ questa TV (a casa mia nessuno, mi guardo intorno fra la gente che conosco e sento dire nessuno), davvero non capisco come possa meritare l’attenzione dei pubblicitari, ma pazienza, e’ una cosa che non mi interessa. Ma se il disco dell’anno e’ una cosa di Gigi D’Alessio, se Claudio Bisio presenta, se Pippo Franco, Pingitore, la Carlucci e Costanzo, sono la TV, allora e’ evidente a tutti che la partita e’ persa. E che il rinnovamento passera’ eventualmente solo attraverso un minuzioso fall out nucleare.

Se qualcuno desidera una utile metafora di cosa siano i “Telegatti” consiglio una puntata rapida sul sito web ufficiale dei Telegatti. La pagina e’ aggiornata alla cerimonia del 2003.

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8 commenti a “GLI OSCAR DELLA TV”

  1. Giorgio dice:

    l'esistenza dei telegatti, che non penso di aver mai guardato negli ultimi vent'anni, l'avevo rimossa. ma anch'io vivo la sensazione di cui parli tu, quando penso, epr esempio, che ci sono 6-7 milioni di italiani che guardano il grande fratello – che pure, per ragioni che mi sfuggono totalmente, alcuni in giro per i blog considerano ggiovane e cool.

  2. Mirco Conti dice:

    Ciao Massimo,

    E' la prima volta che commento un tuo post, anche se ti seguo da diversi mesi ormai.

    Voglio solo dirti che per quanto mi riguarda, la tv ormai è diventata come la tazza del cesso, vietato guardare cosa c'è dentro!

    La usi proprio se hai bisogno, (tipo per ascoltare un telegiornale seppur con i limiti e i plagi che ben conosciamo) ma oltre a quello, il resto è escremento puro ormai, condito da pubblicità .

    In effetti spero internet darà  la spinta al fall out nucleare di cui parli, se non altro come vendetta al sito dei telegatti…davvero scandaloso!

    Purtroppo però c'è e ci sarà  sempre una larga fetta di persone che ignorano internet e vengono letteralmente lesi celebralmente da questi imbecilli che martellano a ripetizione causando gli effetti che tutti conosciamo.

    Purtroppo più passa il tempo e più mi rendo conto che questo paese è disposto a fare una rivoluzione solo per due motivi:

    1) se togli il calcio.

    2) se si tratta di telefonini

    Ciao e complimenti davvero per il tuo blog!

    Mirco

  3. Pier Luigi Tolardo dice:

    In effetti anch'io ho visto qualcosa dei Telegatti, l'altra sera, ed erano vent'anni che non lo facevo, mi sono fermato solo perché la Incontrada è fresca, gradevole, carina, per la curiosità  di vedere la Bignardi e per sentire la Pausini cantare un "Io canto" non male. Direi un quarto d'ora in tutto, un quarto d'ora ogni vent'anni non è peccato, credo!

    Per il resto sono molto incazzato con il Card.Ruini: io condivido la linea interventista della Chiesa e mi chiedo perché non abbia scomunicato più volte Vespa: per una trasmissione ogni tanto sul Papa gli permette di fare apologia di omicidi, stragi familiari e di vicini, dolore della gente, in un Paese veramente cristiano Vespa sarebbe stato già  stato processato dall'Inquisizione e magari bruciato vivo, in diretta e con gli spot.

  4. Alfonso Tivano dice:

    Quelli di cui scrivi "peste e corna" contano ed hanno un peso importante nelle decisioni che riguardano il nostro paese.

    Forse l'unico che rosica sei tu mantellini, vorresti essere uno di loro ma è anni che sei nell'anonimato.

    E nel limbo rimarrai.

  5. Roberto dice:

    Con calma si cambia: anni fa nessuno dei miei conoscenti passava una serata davanti al Pc spegnendo la Tv. Ora sono parecchi. Ci vuole pazienza, molta pazienza. Ma io ho fiducia.

  6. kit dice:

    Io ho vinto un Telegatto nel 1979. Miglior scoop dell'anno, ero stato il primo italiano ad intervistare il povero Ambrogio Fogar dopo il nufragio in Sud America. La consegna avveniva in un bar di Santa Margherita. Mi sarebbe piaciuto andarci ma non avevo i soldi per il treno, che la tv dove lavoravo non mi avrebbe mai pagato. Ma la notizia non è questa, ovviamente. La notizia è che erano davvero i lettori di Sorrisi a votare! Pensate non c'erano trucchi. Ho vinto pulito, ma la statuetta chissà  che fine ha fatto…

  7. Nandina dice:

    La guarda un sacco di gente ancora (i pubblicitari non sono stupidi).

    Non la gente "giusta" che ti (ci?) sta intorno, ma non si può negare che sia pane quotidiano di un sacco di persone e che ne rispecchi (e al contempo ne appiattisca, in un circolo vizioso mai risolto) gusti, interesse, curiosità  e ambizioni.

    Lo snobismo non serve a niente.

    Luca Sofri sarà  stato lì ad accompagnare la moglie che, se per sbaglio hai acceso la TV su La7 di venerdì sera, fa un programma pregevolissimo in questa TV in cui pareva impossibile che riesce a coniugare la necessità  di leggerezza con un po' di informazione.

    Quando ancora non se lo filava nessuno, nemmeno la camorra, perchè non era pompato dai media, io Saviano l'ho sentito parlare proprio dalla Bignardi alle Invasioni Barbariche.

    Lo snobismo non serve a niente.

    Se però quando accendi la TV lo fai su canale 5 per i telegatti allora… :-)

  8. Antani dice:

    Il termine "autoreferenzialità " ci sarebbe stato bene, nel post.