Contrappunti, su Punto Informatico di domani.

La recente indagine statistica che SWG ha prodotto insieme a studenti.it intervistando on line 1200 studenti italiani che si apprestavano a sostenere l’esame di maturità , mi pare disegni con molta precisione il rapporto dei 18enni di oggi con le nuove tecnologie e i media. Molte cose che (purtroppo) conoscevamo già , emergono con chiarezza: il disamore per i libri (2 intervistati su 10 non leggono nemmeno un libro all’anno, mentre quasi il 40% ne legge meno di 5), la scarsa propensione alla lettura dei quotidiani, un certo prevalente tradizionalismo di fondo che è la vera cifra statistica di questo paese (famiglia, realizzazione professionale, pena di morte, scarsa tolleranza per l’immigrazione) ancor più significativo se si considera che stiamo parlando di una inchiesta condotta fra studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori. (continua)

14 commenti a “ANTEPRIMA PUNTO INFORMATICO”

  1. morbìn dice:

    aggiungo che la presentazione integrale la si trova qua:

    http://www.swg.it/drm/Studenti_matura2006.ppt

    ciao!

  2. Vincenzo dice:

    "C’è di che sperare insomma che il vecchio “l’ha detto la TV” possa venire in breve sostituito da “L’ho letto su Internet”.": sì, speriamo con un senso diverso, che non riproduca la credulità  assoluta legata al primo modo di dire.

  3. Lunar dice:

    marò,

    ora qualche blogger mi va in depressione

    (CiaoFabio, prepara la flebo)

    DAL RAPPORTO SWG

    IL MEZZO DI COMUNICAZIONE PREFERITO:

    parlare di persona 65%

    sms 40%

    telefono fisso 26%

    instant messengig 26%

    cellulare 19%

    e-mail 5%

    lettere 2%

    tenere un blog 3%

    forum 1%

    decisamente questo paese va in malora e i nuovi messia, santoni, predicatori non fanno altro che accellerare certe dinamiche.

    mi piace molto il post di morbìn, notevole intro:

    Come notato da alcuni giornali, siti, forum, blog e in particolare dall’autorevole Massimo Mantellini

  4. morbìn dice:

    lunar,

    la domanda che è stata posta per generare quei dati che citi era: "Per comunicare con gli altri preferisco:… parlare di persona… tenere un blog… partecipare a forum… ecc".

  5. Fabio Metitieri dice:

    Piuttosto, la flebo dovrei farmela io… solo il 3% degli intervistati usa Internet per fare ricerche bibliografiche. Mi sa che il nostro libro ce lo leggono solo quelli gia' imparati, i bibliotecari e gli affini. E noi invece che facciamo di tutto per tenerlo semplice… tanto varrebbe farne un saggio, allora.

    ;-)

    Ciao, Fabio.

  6. Davide dice:

    ho letto l'atricolo su pnto informatico, fantastico, un articolo, splendido, TOTALMENTE CONDIVISIBILI le conclusioni, sono felice che ci sia ancora qualcuno che usa il cervello in questo paese, questa una delle poche cose mi risollevano il morale, guardando il triste, immobile, panorama italiano degli opinion leader, capaci solo di cambiare terminologia da pedofilia e pedopornografia perdendosi tutto quello che di bello sta cambiado questo mondo.

    Davide O.

  7. giuseppe dice:

    Premetto che sono sempre sospettoso sulle indagini a campione e quindi faccio per un attimo finta che questa sia attendibile.

    Non condivido l'ottimismo di mm: se davvero i "ggiovani" si rapportano con le nuove tecnologie principalmente in modo passivo (a giudicare dall'uso che ne fanno) il mondo nuovo assomigliera' molto al vecchio e il cambiamento auspicato

    "C’è di che sperare insomma che il vecchio “l’ha detto la TV” possa venire in breve sostituito da “L’ho letto su Internet”."

    mi sembra un cambiare tutto per cambiare nulla.

    ciao

    Giuseppe

  8. massimo mantellini dice:

    giuseppe? proprio tu? dopo tutto questo tempo? ma porc…;)

  9. Fabio Metitieri dice:

    Oh, ma guarda, il marito di Lisa che risorge. Ci mancano solo Favata e l'altro… come si chiamava? Maurizio come?

    Ciao, Fabio.

  10. Joe Tempesta dice:

    …come Oliva.

  11. Fabio Metitieri dice:

    Oh, ma guarda… e tu sei Lorenzo Lazzeri. E mi sei pure diventato radicale.

    Ciao, Fabio.

  12. giuseppe dice:

    Si, ok, mi avete scoperto, bella forza :-)

    Ma se tornassimo sul punto? Ovvero, passare da "l'ha detto la tv" a "l'ho visto su internet" e' un passo avanti (come sostiene mm) o, semplicemente, solo un cambiamento di primo tipo (cfr. http://www.pubmedcentral.nih.gov/articlerender.fcgi?artid=61464)

    come penso io?

    ciao

    Giuseppe

  13. Fabio Metitieri dice:

    Be', agente npk, in teoria l'uso di Internet dovrebbe indurre una migliore valutazione delle fonti.

    Una delle critiche che io rivolgo piu' spesso ai blog e' legata proprio a questo: il cosiddetto meccanismo di reputazione, tanto amato dai granieriani, invece di essere una validazione e' una selezione acritica di quanto scrivono gli amichetti del bloggher, quindi invita alla sopravvalutazione delle bufale (altresi' chiamate mantellinate).

    E' l'esatto contrario di quello che capita nei luoghi piu' interattivi e flammabili, come i newsgroup e le liste, dove le cassate vengono individuate e marchiate subito come tali, per cui anche il disattento lettore impara a pensare e a ponderare.

    Di', Ma Laura Lisa come sta? Salutamela.

    Ciao, Fabio.

  14. Cubic dice:

    Ma questi SWG non sono gli stessi che ti ospitarono in occasione delle elezioni, con tanto di brioche e cappuccino?