Se date una occhiata allo screen capture qui sopra, tratto dal sito Mobilewhack.com, vedrete che l’articolo comprende dei link testuali un po’ strani. Si distinguono (per modo di dire) dai link soliti per la doppia sottolineatura. Si tratta di link sponsorizzati, simili a quelli che troviamo per esempio in adsense dentro appositi box o diversamente segnalati. La differenza e’ pero’ intuitiva. Sono link mescolati agli altri link dentro un documento di testo usuale. Il valore legato all’ipertesto, la possibilita’ nota di navigare fra documenti diversi, su siti web differenti, seguendo un proprio individuale percorso logico basato sul click viene cosi’ fortemente contaminato da questi falsi collegamenti. Un po’ come se nel bel mezzo della partita di calcio comparissero in campo 3 o 4 nuovi palloni senza che l’arbitro trovi nulla da eccepire. Per limitare un po’ il senso di intrusione il passaggio del mouse sul link apre automaticamente una piccola finestra di spiegazioni su quale sia la reale destinazione del link. Gli inventori di questa nuova strategia pubblicitaria (una azienda che si chiama Vibrant Media e che ha chiamato la propria tecnologia Intellitxt) annunciano orgogliosi che

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Quello che posso dire e’: che Dio li fulmini.