DISCONNETTERSI
Faccio rimbalzare da queste parti un link ad una bella recensione di Luisa Carrada de Il Mestiere di Scrivere che ho pescato su Brodo Primordiale, il blog di Carlo Berardelli. Si tratta della recensione al libro di Giuliano da Empoli “Overdose” che mi riprometto di leggere al piu’ presto piu’ per merito del sottotitolo (“La società dell’informazione eccessivaâ€) che per altro.
Delle tre soluzioni prospettate dall’autore alla “sindrome dell’informazione eccessiva”
il coraggio di essere sintetici e chiari
il coraggio di disconnettersi
il coraggio di recuperare una dimensione narrativa e lineare.
io sono personalmente attratto dalla seconda: ho sempre immaginato si debba trovare un equilibrio fra la propria vita online e quella offline. E’ un bilanciamento assai difficile per quanti utilizzano la rete per molte ore al giorno. Credo si tratti pero’ di una vera e propria necessita’.
Agosto 23rd, 2002 at 08:19
Allora ti consiglio ogni tanto di leggere i pezzi di http://www.gandalf.it, blog "ante litteram"
Agosto 31st, 2002 at 19:27
Disconnettersi, recuperare l'aria, la luce, i suoni e i colori. Una necessità assoluta, sono d'accordo con te. Ma come si può fare? Io, ad esempio, usavo una moleskine, questa sì ante litteram, per raccogliere pensieri, riflessioni e citazioni. Adesso raccolgo tutto, ritaglio e metto da parte, in attesa di collegarmi e scaricare tutto nel mio blog. Una moleskine virtuale.