Quando: questa mattina
Dove: Universita’ degli studi di Milano
Chi: Corso di laurea in Scienze Politiche, un centinaio di studenti.
Cosa: Seminario sui rapporti fra nuovi e vecchi media rappezzato del tenutario qui
Numero di mani alzate alla domanda: “Avete/Usate…”
“Avete un blog?”= zero
“Usate Friendfeed?”= zero
“Usate Twitter?”= zero
“Usate Facebook?”= tutti

73 commenti a “Percentuali bulgare”

  1. Daniele Minotti dice:

    Credo a te, non a loro (sebbene non sia un sostenitore di Twitter e FF).

  2. enzo dice:

    Nel 2005, all’Università di Bologna, a Leonardo e me successe più o meno la stessa cosa (con MySpace al post di Facebook e con una percentuale meno bulgara).

  3. Daniele Minotti dice:

    @enzo
    Favoltà?

  4. Julia dice:

    Mi è successa la stessa cosa questa mattina. Lezione di economia… fa una certa tristezza. Soprattutto se la maggior parte delle persone ignora il significato del termine “Browser” e l’unica concezione di social network è facebook.

  5. valentina dice:

    usando (più in entrata che in uscita a dire il vero) twitter e non fb, un qualche sospetto ce l’avevo. fatte salve alcune onorevoli eccezioni, qua è il deserto, ormai in inglese sogno pure. A volere essere cattivi, mi sembra che il tuo rapido sondaggio sancisca il trionfo della chiacchiera da piccola comunità autoreferenziale e la conseguente scarsa comprensione delle reali potenzialità di certi strumenti (quello che sento dire più spesso di twitter: ma a che serve?)

  6. Dario B. dice:

    Ma quindi hanno capito ciò di cui parlavi solo quando/se hai parlato di social networking e di Facebook?

  7. WLYit dice:

    tristezza.

  8. Stefano Gorgoni dice:

    mi auguro che con questo post non intendessi manifestare sentimento di *meraviglia*, eh.

  9. Daniele Minotti dice:

    Scusate, io vado un po’ controcorrente. Mi stupisco dei risultati perché, malgrado FB sia estremamente popolare (e ci sono validissime ragioni di base), il livello universitario avrebbe promesso qualcosa di più in termini di atteggiamento snob (dunque twitter e ff).
    Io sono uno di quelli che dice *ma twitter e ff a che servono*? E mi do sempre la solita risposta che, ovviamente, qui non si può riferire :-)

  10. massimo mantellini dice:

    No Stefano per Facebook nessuna meraviglia ( e comunque continuo a considerarla una ottima notizia per la rete), mi ha stupito che nessuno usasse Twitter ma sui nativi digitali o simil-tali ho idea molto radicali che ben si accordano con questa evidenza

  11. Daniele Minotti dice:

    Ecco, Massimo. Io ai *nativi digitali* non credo. E neppure ai *simil-tali*. Da noi non esistono. Tua figlia minore è ancora piccola, ha l’età della mia, come ricorderai. Eppure, già a quell’età lo stacco si vede. Se, poi, vai alle medie (mio figlio), tutti usano il computer, ma con grandissima superficialità: messenger e FB (per spaarare c…. mentre le applicazioni del secondo sono molto più interessanti di quelle di FF e Twitter).
    Ne parliamo alla prossima generazione, forse. Dipende molto dalla nostra eredità *genetico-culturale*. BAsterebbe soltanto un po’ meno TV e si aprirebbero spazi enormi. Ma, come cantava Jannacci, *la televisiun…*.

  12. P.G. dice:

    Fra i miei contatti Facebook(circa 85), quelli che ho beccato su twitter sono sì e no 3-4. Su Friendfeed anche peggio(e io stesso lo uso poco).
    Penso le percentuali siano più o meno quelle, ovvero su 10 milioni di utenti FB, circa 3-400.000 utenti italiani di twitter, non di più. D’altra parte, è anche vero che il 60-70% degli utenti di FB ha un account ma lo usa una volta a settimana, una volta al mese.

  13. Eazye dice:

    mestizia sociale italiana…

    e purtroppo riguarda anche le generazioni più “fresche”, io ho rinunciato a spiegare Tumblr a mio fratello diciottenne.

  14. Dario Salvelli dice:

    E la posta elettronica? Msn?

  15. Marin Faliero dice:

    La generazione ‘farina’: triplo zero

  16. Jacopo dice:

    twitter e friendfeed servono poco agli under 25: interessa poco imbastire disussioni, piace di più costruire relazioni. Se la differenza tra una generazione ‘triplo zero’ e una ‘non triplo zero’ sta nel passare le serate a commentare x factor o l’infedele su ff, avete dei criteri di giudizio ben strani.

  17. /V dice:

    Ne avrei da dire una per ogni mezzo che hai citato.

    – piú che “avete un blog” avresti dovuto chiedere se “seguite i blog”. il fatto che tutto il mondo possa scrivere quel che gli pare non vuol dire (per fortuna!) che tutto il mondo DEBBA scrivere quel che gli pare.

    – FriendFeed é un mezzo a cui non sono ancora riuscito a dare un senso io che passo 20 ore al giorno davanti a un PC, figuriamoci gente con una vita…

    – Twitter sebbene sembri semplice richiede una dose di tempo non da poco per crearsi un feed che non sia solo rumore di fondo quale “buongiorno” “buonanotte” “sono in treno” “piove” “fa freddo”.
    Altrimenti l’attenzione scema velocemente.

    – Facebook continua a essere l’ unico posto dove la gente non si rapporta con “pillopalla51” ma con nomi e facce vere. Forse si sta sottovalutando la portata di questo fatto…

  18. ArgiaSbolenfi dice:

    Google Chrome OS (in onda ora btw) è già vecchio, la gente vuole Facebook OS!

  19. Daniele Minotti dice:

    Cortesemente, qualcuno riesce a spiegarmi perché uno che non usa FF e Twitter è uno sfigato? Così, giusto per darmi un senso :-)

  20. Fabristol dice:

    E poi ci lamentiamo delle vecchie generazioni. Questi qua sono uguali ai loro padri.

  21. aghost dice:

    è la generazione sms…. Mi meraviglia che nessuno usi twitter e ff, benché io le consideri due boiate pazzesche, non mi meraviglia invece il successo di facebook, che io uso faticosamente e con scarsa convinzione, sarà perché io ormai sono un dinosauro.

    Mi pare terrificante piuttosto che nessuno abbia un blog, che è l’unico strumento che implica un minimo di sforzo intellettuale, (oddio non sempre), insomma un barlume di ragionamento e di analsi. Macché, vince il cazzeggio :(

  22. Lorenzo dice:

    A dire il vero pure io mi sono fatto la stessa domanda di Daniele Minotti: perché chi non usa FriendFeed e Twitter è uno sfigato? Io ho un blog e un account Twitter che non uso praticamente mai, e non uso FriendFeed e Facebook, lo dico giusto per dare quell’atmosfera da alcoolisti anonimi… :-)

  23. leo dice:

    dai su, facebook ha tutto un’altra utilità nella vita reale. non è (solo) cazzeggio – se ci fosse solo il cazzeggio non sarebbe così diffuso.
    incontri una ragazza o una persona interessante? basta sapere come si chiama, la aggiungi su facebook e la puoi già contattare con sforzo minimo. con in più già il primo ‘feedback’ dell’accettazione o meno della tua amicizia.
    vuoi fissare una cena con amici che non vedi molto spesso? chiamarli tutti e mettersi d’accordo è un macello, fb è comodissimo.
    vuoi far vedere le tue foto delle vacanze a dei tuoi amici? piazzi l’album online e gli metti i giusti privilegi, già fatto.
    poi si può discutere di tante cose, se sia bello o giusto o cosa, ma il punto di forza di facebook è che ci trovi tutti e comunichi con persone vere.
    con twitter che ci fai? secondo me ha un senso solo sei una personaggio ‘famoso’, nel senso più generico possibile.
    friendfeed è diverso, ma quando uno usa facebook, legge due blog e frequenta un paio di forum, di friendfeed ha bisogno zero.

  24. Daniele Minotti dice:

    @Lorenzo
    Hic ;-)

  25. Maurizio dice:

    Informazione ‘tecnica’ inutile…
    se teniamo per ‘rappresentativi’ la rete locale di un ateneo italiano (che coinvolge sia studenti che impiegati) e due PoP di un operatore italiano, circa il 10% delle connessioni Web generate dagli utenti sono direttamente o indirettamente (tramite applicazioni tipo Farmville) legate a Facebook. Poi il 20% della banda se lo occupa YouTube, mentre il contributo di Facebook e’ trascurabile.

  26. valentina dice:

    leo, hai fatto il ritratto perfetto del cazzeggio.

  27. gio dice:

    quindi avete capito che ve la cantate e ve la suonate? e che questi social network ( eccetto facebook) non sono per i nativi digitali ma per la seconda generazione che si è stancata dei vecchi metodi?

  28. gio dice:

    seconda nel senso … la generazione dei genitori. non si capiva bene.

  29. Daniele Minotti dice:

    Sempre cortesemente, vorrei capire perche’ se io alzo la mano 2 volte su 4 sono un po’ uno sfigato.
    Perche’ lo dici tu, Massimo?

  30. massimo mantellini dice:

    Daniele parli con me? Nel caso mi sa che non ho capito…

  31. Daniele Minotti dice:

    Massimo, dico che secondo me non puoi giudicare l’uditorio a seconda dell’uso o del non uso che fa dei SN. Specie se, secondo me, parliamo di SN controversi
    O, forse, mi sfugge il senso del tuo post. Ma siccome ho l’impressione che in diversi l’abbiamo capito come me (in senso un po’ snob), se non fosse cosi, spiega.

  32. massimo mantellini dice:

    Macche’ snob, ho solo raccontato i fatti nudi e crudi e come dicevo poco fa mi paiono microdati molto interessanti che forse non avrei immaginato (detto questo non ci ho capito nulla nelle mani alzate 2 volte su 4 e nella sfigatezza che ne deriverebbe)

  33. enrico dice:

    Non sono particolarmente sorpreso. Purtroppo.

  34. trentasei dice:

    Ciò che temevi (o, meglio, molto peggio..) è diventato -quasi- realtà : http://www.prexcommunion.com/?q=it/prex

    da repubblica : http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/cronaca/rosario-online/rosario-online/rosario-online.html

  35. Cafonauta dice:

    Beh,
    lo Shop è pazzesco. Non avevo visto nulla del genere…

    http://www.prexcommunion.com/?q=it/node/30

  36. Cafonauta dice:

    In prima battuta sono rimasto sorpreso anch’io ma poi pensando alla situazione nel mio ufficio (azienda del settore IT) tutti gli ingegneri sulla trentina stanno su FB e nessuno usa FF o Twitter, anzi, non sanno neanche cosa siano, quindi proiettando i dati… sti ragazzi non hanno speranza ;-)

    Cmq vedendo il percorso di molti miei amici: rapporto difficilissimo con i computer e la rete, difficoltà a capire come relazionarsi sui forum e via dicendo ma tutti fulminati sulla via di damasco con FB. Il problema è che rimangono completamente ignoranti delle dinamiche della rete. Per loro FB è la rete stessa.

  37. Carlo M dice:

    ma che cos’è tutta sta tristezza? tutti sti purtroppo? tutta sta sorpresa? è il fantastico mondo della rete miei cari. la gente usa facebook e messanger perché sono strumenti che riproducono virtualmente e fedelmente ciò che succede nel mondo reale quando si va a una festa, o a una cena, e si chiacchiera con gli amici. sono le forme di aggregazione che gli esseri umani conoscono e praticano dall’alba del mondo, è il nostro modo di socializzare e comunicare.

    il passatismo della rete ancora non lo conoscevamo. il www aperto a tutti è nato da poco più di dieci anni, e già tocca sentire i sostalgici del bel tempo che fu. come mia mamma che rimpiange gli anni 50. a me del resto piacevano un sacco i dischi in vinile, il trenino elettrico, e i trasferelli, pensate un po’.

    se facebook ha prevalso è perché sfrutta meglio le potenzialità della rete, come wikipedia del resto. sicché dopo aver espresso tutta la vostra costernazione e il vostro rammarico, chiedetevi se per caso la gente non ha i blog, e non usa twitter e feedfiend perché forse sono strumenti che rispondono male ai desideri di comunicazione della maggioranza delle persone.

    se nessuno compra il mio gelato, invece di pensare che la gente ha dei gusti sbagliati farei meglio a chiedermi se il mio gelato non sia cattivo.

  38. Sascha dice:

    Mi sembra che questa noterella di costume faccia esattamente il paio con l’altro, gigantesco, fatto italiano: cioè l’abnorme diffusione dei telefonini ed il loro uso smodato (basta girare un po’ in altri paesi per notare che lo si usa con maggiore discrezione).
    Per l’italiano la chiacchiera è tutto…

  39. Enrico dice:

    Uno che per fissare una cena con gli amici ha bisogno di Facebook mi sa che ha dei problemi. Per non parlare delle solite foto delle vacanze esibite online riedizione della vecchia patetica proiezione delle diapositive nel salotto buono. Insomma mi sa che i veri sfigati ij questo caso sono quelli che avrebbero alzato la mano 4 volte su 4.

  40. Net Flier dice:

    Riassumendo:
    -se non hai/segui un social network (che di social ha ben poco), sei un perdente e non sai niente di informatica
    -se non hai/ti piace un mac, sei un retrogrado, stai usando una perotta olivetti
    -se usi il telefonino, perché le tue tasche contengono questo e non giri in giro come un pistola dove le scrivanie abbondano ed hai tempi comodi per fare tutto quello che ti serve, sei un cozzaro tarantino
    “i migliori blogger”, “i più attivi blogger”, “i blogger più seguiti”, certo si, ma cosa immettono in rete questi blogger??

  41. Carlo M dice:

    sascha, facebook è il social network più utilizzato NEL MONDO, non solo in italia. scusate, ma la notizia della grande manifestazione del 5 dicembre, a cui ora tutti vogliono partecipare e che a detta di molti finalmente ci “libererà” di berlusconi, come si è diffusa?
    grazie alle crescenti proteste su facebook, adesso potrebbero addirittura decidere di far rigiocare francia-irlanda.

    ripeto: sarebbe più saggio ragionare seriamente sulla potenza del mezzo (nel bene e nel male) invece di atteggiarsi a nostalgici custodi della torre d’avorio del web uno punto zero.

  42. valentina dice:

    carlo, nessuna nostalgia dell’uno punto zero, il limite casomai è chi identifica il due punto zero con fb, quando c’è tutto un mondo intorno. La rete è (può essere) qualcosa in più che gestione del tempo libero e comodo e rassicurante attivismo da tastiera buono per i titoli di repubblica.

  43. Mackley dice:

    la cosa più tragica è che questo è lo stesso risultato che ottieni se fai la domanda ai miei studenti diciassettenni di un istituto professionali per grafici pubblicitari: tutti su FB e basta…

  44. /V dice:

    Mi piace che in tutto questo bailamme tutti sembra vogliano biasimare la gente che NON USA questi mezzi, invece di chiedersi PERCHÉ questi mezzi non vengano utilizzati.

    Non é la prima volta che vedo un atteggiamento del genere.

  45. Leon dice:

    L’altro giorno ero come selezionatore in un job day al termine di un master di Marketing Digitale. Tra i candidati (peraltro persone a cui ho fatto lezione), numerosi alla domanda “che SN usi” hanno risposto “Messenger”, alla mia correzione hanno risposto “FB, ma non mi piace” (temo sia una nuova moda). Un paio mi hanno detto: “mah, se levano il download illegale che senso ha avere internet”. Il 90% dei discenti e candidati erano tra i 22 e i 26 anni e avevano una laurea di primo (e talvolta anche di secondo) in scienza delle merdend.. della comunicazione. Scenario deprimente.

  46. Bill The Butcher dice:

    Solo per sapere: a che servono FF e Twitter?
    grazie

  47. Carlo M dice:

    valentina, io sono d’accordo, la rete può essere qualcosa di più che la semplice gestione del tempo libero. però io dico: chiediamoci perché faccia fatica a esserlo.

    c’era tutto un filone di pensiero che sosteneva che la rete a lungo andare avrebbe selezionato da sola il meglio, che la rete non avrebbe riprodotto le distorsioni del mondo reale, che nella rete il genere umano avrebbe trovato la totale libertà, e la possibilità di veder primeggiare qualità e merito.

    facebook è la semplice prova provata che erano tutte balle, che le forme di aggregazione, discussione e comunicazione praticate su internet ripercorrono le virtù e i vizi di sempre, sin da quando noi uomini si comunicava coi piccioni viaggiatori.

    il due punto zero non è certo solo facebook. ma facebook è lo strumento più utilizzato, più comodo, più popolare, più semplice, più cazzaro, più versatile, più interattivo, più coinvolgente. è un dato di fatto.

    ribadisco, credo che sarebbe saggio fare un’analisi approfondita e seria del fenomeno, mentre qui leggo solo discorsi nostalgici, abbelliti da paroloni ridicoli come “tragico”, “tristezza”, “terrificante”, che è poi lo stesso atteggiamento che aveva la generazione dei genitori al tempo del ’68. la storia si ripete, anche nella rete.

    ma perché non lo ammettete che nessuno si fila twitter perché twitter è una cagata pazzesca? che mettermi lì a smanettare per comunicare al mondo che in questo momento mi sto stirando le camicie è una cosa che non ha alcun senso?

    ps a scanso di equivoci, io non ho un blog, non uso tuitter, non uso frendfiid e non sono nemmeno su feisbuc.

  48. Daniele Minotti dice:

    @ Carlo M
    Quoto e sottoscrivo

  49. Michele dice:

    Non capisco che problema ci sia nel non avere un account su FF o Twitter e comunicare semplicemente con messenger e FB?
    Quegli studenti, secondo te, sono meno “capaci” di utilizzare internet?
    Ah..da quando il mio nipotino di 8 anni mi ha aggiunto su messenger ho iniziato a credere ai nativi digitali :-O.

  50. valentina dice:

    carlo, concordo, questa non è una gara ma un sistema per farsi delle domande. anche perche i sn non sono sistemi separati in competizione, e questa sarebbe forse la prima cosa da capire. che fb sia il piùpopolare non significa che sia il migliore, significa solo che per la maggior parte chi va in rete lo fa per gestirsi il tempo libero e cazzeggiare con gli amici. non c’è niente di male, ma neanche niente di nuovo.

    e se pensi che twitter sia un posto dove la gente comunica che si è stirata la camicia… beh, si vede che non lo usi, infatti è più o meno l’idea che ho io di fb.

  51. go@seo dice:

    noto con piacere che la prima fila continua a far paura non solo all’uomo della strada… anche ai baldi rappresentanti del nostro futuro (vale anche per le masse critiche in gioco nell’adozione di strumenti “personali” come i blog… )

  52. IvanCrema dice:

    Un diverso punto di vista:
    Se il tempo non utilizzato su Twitter e FriendFeed, questi ggiovani lo passassero a giocare a calcio/basket/nuoto e ad andare a fighe, direi che è una notizia positiva. molto. (IRL SN)

  53. Vi riconoscete? « Alessandro Lanni dice:

    […] 20 Novembre 2009 Quali social network usano gli universitari (secondo la personale statistica di […]

  54. Pier Luigi Tolardo dice:

    Un mio amico che è docente di Editoria mi dice che anche se hanno un blog si guardano bene dal dirlo….

  55. Mario T. dice:

    Io condivido e sottoscrivo i commenti di Carlo M. e /V
    Personalmente penso che internet sia diventato uno strumento indispensabile.
    E’ una delle pochissime cose di cui sentirei la mancanza in caso di naufragio nella classica isola deserta.
    Se puo’ interessarvi a fini statistici sono un nativo analogico, seguo parecchi blog ma non ne possiedo uno personale, raramente scrivo commenti sui blog che seguo, non sono iscritto a Facebook, Friendfeed e Tweetter e per quanto mi riguarda potrebbero sparire dalla faccia della terra anche domani (nel senso che non provo alcun interesse ad iscrivermi o navigare su questi network e trovo tutti e tre semplicemente inutili).
    Non riesco su questo tema a farmi un’idea precisa e avere un’esatta percezione, mi chiedo spesso: “sono un nativo analogico particolarmente asociale e retrogrado oppure Facebook Friendfeed e Tweeter sono insulsaggini pazzesche?”
    Non ho ancora trovato una risposta ma per essere sinceri, ad oggi, la mia bilancia pende dalla parte delle insulsaggini.

  56. Daniele Minotti dice:

    @Mario T
    Son scatole vuote, secondo me. Dipende da cosa ci metti dentro.
    Personalmente, FB mi sembra una scatola piu’ capace, nel bene e nel male.

  57. nicola dice:

    Giusto per aggiornare la tua microstatistica:
    39 anni, da circa 26 sulla tastiera, sui forum da 13, ho un blog da 2 anni, ma quello che so di tw, ff e fb è solo per sentito dire e non sento la necessità di saperne di più.

    So per certo che tenere un blog è impegnativo, anche il più semplice e malfatto: un po’ di cervello bisogna farlo lavorare comunque. Voi che li usate, gli altri strumenti, sono impegnativi come un blog o molto meno?

    Certo che in un’università ci si aspetterebbe un qualche stridore di meningi al lavoro…

  58. carlo dice:

    “Faccialibro” fa schifo, se non altro per lo scarso rispetto che dimostra nei confronti dei suoi possibili “utenti”

    A proposito invece di Twitter: ma a che serve? :))

  59. Domiziano Galia dice:

    Il futuro di Friendfeed è irrimediabilmente segnato, anche non fosse stato acquistato da Facebook.
    E’ il più elitario di tutti e quindi il meno appetibile per un nuovo utente.
    Nella sua funzione accentratrice è paradossalmente il più dispersivo, che se condivido un post dal blog o una foto da Flickr mi trovo metà commenti nel servizio originale e metà su Friendfeed. E ciò sia per chi scrive che per chi legge: lo stesso argomento da vita a due conversazioni distinte che non si intrecciano, a meno di non importare sul blog i commenti su Friendfeed, e comunque non esiste l’opzione inversa. Senza contare che il tutto si più anche fare su Facebook che ha un bacino d’utenza enormemente più vasto.
    Avrebbe potuto avere sfondare se fosse stato un servizio sostitutivo, piuttosto che uno strumento aggiuntivo. Ovvero che venendo su mantellini.it trovavo il tuo centro nevralgico di attività. Un Lifestreaming insomma, come quello che ha adottato Steve Rubel.

  60. neurinux dice:

    Mah, io penso che tutto sia buono a tessere relazioni e interessi, i quali si spostano in virtù di mode, tendenze, e necessità più o meno soddisfatte. Riguardo alle prime due l’influenza dei media tradizionali o di grandi sponsor è qualcosa che subiamo “pronti via” al momento del lancio di questa o quella piattaforma. Poi però subentra il terzo aspetto e lì si decide se il bacino di utenza regge, si svuota, si riempie o resta di nicchia. Penso che il futuro e la vera bomba sarà un collettore universale dove ogni social network possa essere una tessera del puzzle, collocandosi nel framework in base alla propria funzione, pelle, utenza, e intrecciandosi ove possibile con gli altri, rendendo trasparenti i vincoli di piattaforma. Un Fring al cubo che intrecci video, foto, applicazioni, mail, contatti personali… Il fenomeno se ci pensate è già parzialmente in atto: facebook-twitter-friendfeed possono scambiarsi notifiche tramite applicazioni, google e altri supportano autenticazioni cross-piattaforma, OpenID etc…

  61. Gianluca Longhi dice:

    Non esistono applicazioni mainstream ed altre solo per sfigati.
    La rete non è solo per i geeks, ma è di tutti ed ognuno la utilizza come meglio crede (chiaramente nell’ambito della legalità).
    La rete è meglio che rimanga anarchica, senza troppe puzze sotto il naso.

  62. Giorgia dice:

    Mi metto nei panni di un giovanissimo:
    FF e Twitter sono piuttosto impegnativi. Implicano aggiornamenti costanti e sensati. Per essere seguito non basta che qualcuno ti conosca, spesso devi anche rappresentare qualcosa.
    FB non impone sbattimenti e permette di avere un gruppo consistente di amici solo per ciò che sei prima che per ciò che fai o scrivi.
    La mancanza di un minimo comune determinatore che sia in grado in modo immediato di integrare tutti i vari social network si sente molto e influsice sulla scelta di doverne scartare qualcuno.

  63. soloparolesparse dice:

    Scienze politiche hai detto?
    Quindi per quella storia di cambiare l’intera classe politica italiana lasciamo perdere…

  64. Lorenzo dice:

    Il commento di Gianluca Longhi è quello che rappresenta meglio ciò che penso io, ognuno alla fine utilizza ciò che meglio crede, l’importante è che ci sia spazio per tutti.

  65. diego ricci dice:

    Basta vedere i numeri degli iscritti in Italia a Facebook e si capisce perchè le percentuali siano queste.

    Twitter funziona in altri paesi, magari dove gli sms sono gratis.
    Frienfeed è stato comprato da Facebook… perciò verrà inglobato.

    Se chiedevi, quanti di voi utilizzano Msn, avresti avuto altri risultati.

  66. valentina dice:

    esempio (terra terra) di possibile uso di twitter, utile, a mio parere, più che per seguire qualcuno, per seguire qualcosa
    http://twitter.com/CERN
    ma anche
    http://twitter.com/lucadebiase
    che può diventare così
    http://twitter.com/#search?q=%23wommi
    oppure
    http://twitter.com/MarsRovers
    è il bello della diretta! :)

  67. piovedisabato dice:

    beh se ci pensate friendfeed è una cosa per gente che su internet ci passa ore e ore e per fortuna ci sono giovani che studiano e non passano giornate intere al computer come invece fanno altri.

    twitter e avere un blog discorso simile.

    facebook probabilmente se usato bene è la cosa meno invasiva. Lo so che non condividerete ma io ad esempio lo guardo 2 3 volte la settimana o proprio quando mi arriva una mail di notifica, lo aggiorno poco.

    Ritengo Friendfeed uno di quegli strumenti utili e carini ma senza ombra di dubbio alcuno utilizzato da persone che passano tantissime ore al computer o che col computer ci lavorano o che sono troppo spocchiose per usare facebook (che tra l’altro possiede FF).

  68. piovedisabato dice:

    Gianluca Longhi
    hai ragione ma purtroppo ce ne sono e tante..

  69. leo dice:

    Questi ragazzi non hanno un blog, non usano ff, non usano twitter.
    E’ un modo di guardare alle cose che dice molto sulla rigidezza dei paradigmi adottati per misurare la nuova generazione, e poco su come passano davvero il loro tempo ‘sti ragazzi e su quale sia il loro rapporto con la rete.
    Sapere cosa uno non fa, non permette di trarre grandi conclusioni, ma nemmeno di imbastire analisi.

    Useranno la rete per il download e reperire informazioni. Non molto più di questo, anche perché, mi pare di aver capito che lì fuori c’è gente, soprattutto giovani, che ha una vita sociale reale e che verosimilmente scopa parecchio.

    O chissà magari invece leggono Montaigne.
    In ogni caso, di coglionare uno perché non usa ff o twitter, non me la sento.

  70. Paolo Ratto dice:

    Scusate se mi permetto…
    In breve:
    Facebook: la piazza… che ha trasformato il mondo web in un paesino!
    Twitter: un laboratorio in fase di esperimenti. La velocità e la sintesi sono croce e delizia.
    Friendfeed: un salotto borghese, chiuso ed autoreferenziale…
    Almeno questa è la mia esperienza personale (http://paoloratto.blogspot.com/2009/11/facebook-twitter-e-friendfeed-alcune.html)

  71. Inferenza | REMOTO ANTERIORE dice:

    […] Mantellini riporta i risultati di una recente esperienza con giovani e new […]

  72. michele dice:

    Bene.. da questi 1000 commenti.. si capisce che fb è ancora largamente sottovalutato… e per fb è solo un bene..

    riguardo a twitter e ff.. dai ragazzi.. io ho provato tutto da studenti.it a mirc, c6, msn, myspace ecc… ma solo fb è riuscito a catturare persone che odiaavano comunicare via web…

    Twitter sarà solo per una nicchia di utenti, non arriverà mai ai livelli di fb.. semplicemente perchè è tutta un altra cosa da fb…

    ff poi è troppo sofisticato…

  73. Ugo Guidolin dice:

    Mi fa sorridere che si leghi l’utilizzo intelligente di Internet al tipo di strumento che viene utilizzato: friendfeed invece che twitter o facebook, quando gli studenti sono quelli che fanno in assoluto un uso intensivo ben più efficace di noi della Rete, il che non richiede meno capacità di selezione dei contenuti rilevanti e di contestualizzazione. Gli studenti che fanno ricerca sulla rete sono quasi il 50%: scaricano appunti, riassunti, tesine, consultano dizionari online e soprattutto fanno uso (il 16%) del più nobile, vecchio e più efficiente dei social media esistenti, ossia il forum. Il 10% scarica pure podcast e video didattici… Insomma mi sembra una gran bella attività che star lì a dire “usi facebook o non usi facebook o cosa usi o non usi”. È un po’ come guardare il dito che indica, invece che la luna!