17
Mar
Non c’è molto da fare: del massimalismo di Beppe Grillo sui giornali non ci liberiamo.
La crisi è piena di buone notizie. Una tra le migliori è la fine dei giornali.
Non c’è molto da fare: del massimalismo di Beppe Grillo sui giornali non ci liberiamo.
La crisi è piena di buone notizie. Una tra le migliori è la fine dei giornali.
Something went wrong with the twitter. Please check your credentials and twitter username in the twitter settings.
Marzo 18th, 2009 at 09:31
Mi sembra che Grillo soffra dello stesso male di Ottone e fors’anche di Rossi. Con la differenza che Grillo avrebbe (ha) qualche appiglio argomentativo (la stampa italiana, mediamente, è di scarsissimo livello), gli altri due un po’ meno.
ciao
nicola.
Marzo 18th, 2009 at 10:17
orsù, è un comico, parla un po così ma non ha certo tutti i torti…
Marzo 18th, 2009 at 10:53
Io invece concordo pienamente con lui.
Oggi la gran parte dei giornali sono sotto il controllo dei partiti e quindi tanto vale spazzarli via.
Internet invece è libertà. Tu dovresti saperlo.
Marzo 18th, 2009 at 18:54
Certo, la libertà di avere le notizie direttamente dai fornitori (governi, partiti, aziende, chiese, agenzie di pr…) invece attraverso la mediazione dei media e della loro casta professionale. Vuoi mettere la libertà di avere la tua propaganda liscia e senza possibili interferenze umane?
Marzo 19th, 2009 at 01:19
Proprio oggi parlavo con un giornalista che lavora in un quotidiano locale ed ha diverse altre collaborazioni. Uno dei più famosi e quindi privilegiato, tra i suoi colleghi, che a malapena arriva a 1000 euro al mese.
Spazziamo via questa “casta” e rimarranno solo i “puri” da milioni di euro l’anno di reddito, con qualche interessuccio.
Anche Mussolini aveva il consenso popolare grazie al suo populismo.
I comici fanno i comici, quando entrano in politica sono politici.
Il suo blog oggi è peggio di un quotidiano di partito, perché questi almeno fanno elezioni interne per scegliere la dirigenza.
Marzo 22nd, 2009 at 20:03
[…] aveva parlato anche Beppe Grillo sul suo blog (io non lo leggo, ho visto il link su quello di Mantellini, ndb), con la sua solita demagogia simil-berlusconiana, che mi ha portato a smettere di leggerlo, […]