Un numero limitato di richiedenti verrà selezionato come Power User.
I Power Users avranno:
– Accesso esclusivo all’anteprima mondiale di VOLUNIA.
– Un canale di comunicazione diretto con il Team VOLUNIA.
– Informazioni esclusive sulla roadmap VOLUNIA.
– Bonus di attivazione per i loro amici.
Mi chiedo: ho fatto una cosa, un prodotto, lo do in pasto ad un agli utenti. Lo metto online e lo faccio usare. Quale feedback migliore di un intelligenza collettiva rispetto a te che provi un prodotto su cui ci sbatti la testa da anni.
Hai fatto il brevetto, ti sei tutelato?
Metti online la tua merda, fai dei numeri e poi vediamo di che cosa parliamo.
No, noi dobbiamo fare sempre gli italiani.
Prima la fuffa e le chiacchiere, e poi i fatti; ma anche no.
P.S. menomale c’è gente di spirito in rete che dopo 4 ore di coda in tangenziale gelata con incidente (solito camion di traverso per fortuna senza feriti) e poliziotti che danzavano come in holiday on ice avevo giusto un po’ di nervoso
L’uomo trae al sua fama dal fatto che 15 anni fa avvrebbe pubblicato un algoritmo simile/ispiratore del pagerank di google, dopodiché lui EROE ha preferito restare in italia invece di andare a lavorare in silicon valley.
E giá qui, chiedersi COME MAI in 15 anni Google é diventata Google e lui é rimasto lui.
Dopodiché, ha fatto una presentazione mondiale in ITALIANO, e ha fatto disegnare l’interfaccia grafica a dei dottorandi in matematica.
Sembra una strategia di marketing ispirata al finale di “Brian di Nazareth” (con la folla che lo insegue pretendendo la “grande rivelazione”). Aspettarsi che un utente si sbatta per capire l’utilità di una cosa che il venditore stesso non si dà pena di spiegare è IMHO totalmente suicida.
Non guardate l’aspetto grafico del motore,quello è per gli sviluppatori del futuro,non è forse vero che FB all’inizio faceva ridere? e Yuotube allora?? era penoso nella sua prima veste grafica!! Quello che conta è l’idea e l’utilità che ne verrà fuori nel futuro..sono ottimista, si ride sempre delle cose che non si capiscono…
Almeno la presentazione a livello mondiale, fatela in inglese! Io difendo la nostra bellissima lingua ma, alcune volte, è meglio usare una lingua franca….
è evidente che qualcuno doveva aiutarli: un design accattivante, la comunicazione giusta, una grafica decente e a quest’ ora magari tutti parlavano dei contenuti, almeno.
Volevo aggiungere un’altra cosa: data la totale segretezza fino al lancio finale la grafica e motli aspetti saranno tenuti in qualche modo celati o camuffati, vedi l’immagine in alto!! Vi pare possibile che dopo 4 anni di ricerca e tantissimi soldi spesi dal team si presenta Volunia si presenta al mondo con delle casette un prato verde degno dei giochini anni 90??
Vista ora la presentazione http://www.unipd-cmela.it/volunia/
Ve la consiglio se volete farvi qualche risata, almeno nella prima mezz’ora. Però al di là del contesto un po’ patetico (il professore che ricorda i tempi di Lycos, “mentre adesso si trova tutto in un attimo… con google”) e la grafica concepita da un benzinaio, trovo che ci sia una visione innovativa e raffinata nel racconto di Marchiori. Non so se vinceranno la loro scommessa, però qualcuno sveglio potrebbe ricavare delle belle idee dal loro lavoro.
Purtroppo credo, anzi ne sono convinto, che in Volunia credono abbiano fatto un buon lavoro anche a livello do comunicazione, vedi logo, sito e quant’ altro. Non riesco a spiegarmi in nessun altro modo il fatto di partire con una start up e presentarsi in un modo nel genere. Sono conviento che la persona che avrebbe dovuto aiutarli fosse presente, solamente era la persona sbagliata…con una visione delle cose, a livello di comunicazione web (e non solo) ferma agli anni ’90.
però è vera, la storia delle galline: se penso, io giro i miei siti e blog di informazione e sono quelli poi a darmi lo spunto per leggere altro, ma è difficile “alzare lo sguardo” dalla consuetudine dei siti, nè è facile mettersi a cercare qualcosa di affine senza uno scopo. Poter alzare lo sguardo e vedere i mondi circostanti e contingenti ha a mio avviso un effetto interessante e utile per la navigazione, effetto celato da una pessima comunicazione delle funzioni e dello strumento, oltre che da una grafica e un design orribili. Un’occasione persa, ma che qualcuno di certo fiuterà per svilupparla.
– – –
Presentando la sua creatura, Marchiori si è anche lanciato in una metafora scivolosa: “Gli utenti web sono come le galline – ha spiegato – galline-web in buona parte chiuse dentro gabbie. Volunia vuole aiutare a fare un piccolo volo e guardare il web dall’alto, riducendone la complessità”. Le galline, si sa, non spiccano per intelligenza. Bisognerà vedere quanti saranno disposti a spiccare il volo diventando membri di un sito post-pollaio.
non voglio essere ripetitivo…..criticate, criticate e criticate senza avere in mano qualcosa di concreto….vi basate solo su qualche screenshot, su un video….appena sarà aperto a tutti vedremo…sono curioso…e spero che faccia un grande successo alla faccia vostra…..sembra di essere ritornati al medioevo…appena c’è una novità tutti a ridere e a criticare …anzi, mi correggo….è una caccia alle streghe…mi fate ridere voi non chi lavora e cerca di fare qualcosa…e poi vi sdegnate se i politici dicono delle cavolate (come infatti dicono) ma anche voi ne dite….soprattutto quando il lavoro è fatto da altri….bisogna imparare a criticare in modo diverso e più costruttivo per tutti non dare aria ai denti. Cris
Molto interessante l’articolo di Paolo Bottazzini su Linkiesta
Per sapere che il mondo cambia – e che è effettivamente cambiato – non ci si può chiudere nel proprio pensiero per anni con lo scopo di trovare una formula intellettuale perfetta. Bisogna costruire in fretta la migliore versione beta possibile e strofinarla contro la rudezza della passione degli utenti per le curiosità insensate. Gli utenti reali sono stupidi e chiedono sciocchezze – ma questo è un tabù per chi è immerso nella cultura accademica italiana, e nel corso della presentazione di Marchiori l’utente modello cerca soltanto il sito della NASA. Per l’università in Italia la realtà intera è un tabù, il confronto con la banalità delle domande insensate è spregevole, il contatto con la spazzatura dei social network una minaccia di inquinamento.
Febbraio 6th, 2012 at 21:24
Ho la vaga impressione che in Google non siano poi tanto preoccupati!
Febbraio 6th, 2012 at 21:48
invece a FarmVille si…
Febbraio 6th, 2012 at 22:08
Mecojoni!
Febbraio 6th, 2012 at 22:11
Massimo, mi scusi, e della possibilità di modificare lei la mappa del suo sito, la funzione è già abilitata?
Febbraio 6th, 2012 at 22:22
E’ Sim City!
Chi l’avrebbe mai detto che quel bellissimo giochino del 486 sarebbe diventato il motore di ricerca del futuro!
Febbraio 6th, 2012 at 22:30
@marco, hanno detto che sarà editabile, per ora non lo è
Febbraio 6th, 2012 at 23:10
Un lancio mondiale di 4 slide.
Mi chiedo: ho fatto una cosa, un prodotto, lo do in pasto ad un agli utenti. Lo metto online e lo faccio usare. Quale feedback migliore di un intelligenza collettiva rispetto a te che provi un prodotto su cui ci sbatti la testa da anni.
Hai fatto il brevetto, ti sei tutelato?
Metti online la tua merda, fai dei numeri e poi vediamo di che cosa parliamo.
No, noi dobbiamo fare sempre gli italiani.
Prima la fuffa e le chiacchiere, e poi i fatti; ma anche no.
Febbraio 7th, 2012 at 05:21
@Roberto & Stefano
Sono morto dalle risate :-)
Grazie!
P.S. menomale c’è gente di spirito in rete che dopo 4 ore di coda in tangenziale gelata con incidente (solito camion di traverso per fortuna senza feriti) e poliziotti che danzavano come in holiday on ice avevo giusto un po’ di nervoso
Febbraio 7th, 2012 at 07:54
Squali?
Febbraio 7th, 2012 at 08:41
Squelli!
Febbraio 7th, 2012 at 08:51
come attacco il villaggio dei vicini? ma si fa sul serio? è questa l’idea che tutto cambia?
MA PER FAVORE!!!
Febbraio 7th, 2012 at 08:55
L’uomo trae al sua fama dal fatto che 15 anni fa avvrebbe pubblicato un algoritmo simile/ispiratore del pagerank di google, dopodiché lui EROE ha preferito restare in italia invece di andare a lavorare in silicon valley.
E giá qui, chiedersi COME MAI in 15 anni Google é diventata Google e lui é rimasto lui.
Dopodiché, ha fatto una presentazione mondiale in ITALIANO, e ha fatto disegnare l’interfaccia grafica a dei dottorandi in matematica.
Che vi stavate aspettando?
Febbraio 7th, 2012 at 11:25
@Alessandro Ronchi: Sim City non era sul 486, è uscito per Amiga… ;)
Febbraio 7th, 2012 at 12:19
Sembra una strategia di marketing ispirata al finale di “Brian di Nazareth” (con la folla che lo insegue pretendendo la “grande rivelazione”). Aspettarsi che un utente si sbatta per capire l’utilità di una cosa che il venditore stesso non si dà pena di spiegare è IMHO totalmente suicida.
Febbraio 7th, 2012 at 12:50
La corazzata Potëmkin…
Febbraio 7th, 2012 at 13:51
Non guardate l’aspetto grafico del motore,quello è per gli sviluppatori del futuro,non è forse vero che FB all’inizio faceva ridere? e Yuotube allora?? era penoso nella sua prima veste grafica!! Quello che conta è l’idea e l’utilità che ne verrà fuori nel futuro..sono ottimista, si ride sempre delle cose che non si capiscono…
Febbraio 7th, 2012 at 13:54
Almeno la presentazione a livello mondiale, fatela in inglese! Io difendo la nostra bellissima lingua ma, alcune volte, è meglio usare una lingua franca….
Febbraio 7th, 2012 at 14:05
è evidente che qualcuno doveva aiutarli: un design accattivante, la comunicazione giusta, una grafica decente e a quest’ ora magari tutti parlavano dei contenuti, almeno.
Febbraio 7th, 2012 at 14:08
Volevo aggiungere un’altra cosa: data la totale segretezza fino al lancio finale la grafica e motli aspetti saranno tenuti in qualche modo celati o camuffati, vedi l’immagine in alto!! Vi pare possibile che dopo 4 anni di ricerca e tantissimi soldi spesi dal team si presenta Volunia si presenta al mondo con delle casette un prato verde degno dei giochini anni 90??
Febbraio 7th, 2012 at 14:41
Squali! Niente ‘mbuti?
Febbraio 7th, 2012 at 15:28
Vista ora la presentazione http://www.unipd-cmela.it/volunia/
Ve la consiglio se volete farvi qualche risata, almeno nella prima mezz’ora. Però al di là del contesto un po’ patetico (il professore che ricorda i tempi di Lycos, “mentre adesso si trova tutto in un attimo… con google”) e la grafica concepita da un benzinaio, trovo che ci sia una visione innovativa e raffinata nel racconto di Marchiori. Non so se vinceranno la loro scommessa, però qualcuno sveglio potrebbe ricavare delle belle idee dal loro lavoro.
Febbraio 7th, 2012 at 16:14
Purtroppo credo, anzi ne sono convinto, che in Volunia credono abbiano fatto un buon lavoro anche a livello do comunicazione, vedi logo, sito e quant’ altro. Non riesco a spiegarmi in nessun altro modo il fatto di partire con una start up e presentarsi in un modo nel genere. Sono conviento che la persona che avrebbe dovuto aiutarli fosse presente, solamente era la persona sbagliata…con una visione delle cose, a livello di comunicazione web (e non solo) ferma agli anni ’90.
Febbraio 7th, 2012 at 16:35
ma tra l’altro, claudio cecchetto ha presentato di recente questo:http://www.faceskin.it/
dalla descrizione di intenti non mi sembra molto diverso. /e grafica e design mi sembran molto meglio.
che dite?
Febbraio 7th, 2012 at 16:39
però è vera, la storia delle galline: se penso, io giro i miei siti e blog di informazione e sono quelli poi a darmi lo spunto per leggere altro, ma è difficile “alzare lo sguardo” dalla consuetudine dei siti, nè è facile mettersi a cercare qualcosa di affine senza uno scopo. Poter alzare lo sguardo e vedere i mondi circostanti e contingenti ha a mio avviso un effetto interessante e utile per la navigazione, effetto celato da una pessima comunicazione delle funzioni e dello strumento, oltre che da una grafica e un design orribili. Un’occasione persa, ma che qualcuno di certo fiuterà per svilupparla.
– – –
Presentando la sua creatura, Marchiori si è anche lanciato in una metafora scivolosa: “Gli utenti web sono come le galline – ha spiegato – galline-web in buona parte chiuse dentro gabbie. Volunia vuole aiutare a fare un piccolo volo e guardare il web dall’alto, riducendone la complessità”. Le galline, si sa, non spiccano per intelligenza. Bisognerà vedere quanti saranno disposti a spiccare il volo diventando membri di un sito post-pollaio.
Febbraio 7th, 2012 at 16:58
@trentasei ma sai che il progetto di Cecchetto mi sembra più sensato?
Comunque per alcuni versi faceskin mi ricorda pinterest
ma forse l’ho visto troppo superficialmente
Febbraio 7th, 2012 at 17:59
Lasciate che esca l’app e sarà un successone
Febbraio 8th, 2012 at 10:01
non voglio essere ripetitivo…..criticate, criticate e criticate senza avere in mano qualcosa di concreto….vi basate solo su qualche screenshot, su un video….appena sarà aperto a tutti vedremo…sono curioso…e spero che faccia un grande successo alla faccia vostra…..sembra di essere ritornati al medioevo…appena c’è una novità tutti a ridere e a criticare …anzi, mi correggo….è una caccia alle streghe…mi fate ridere voi non chi lavora e cerca di fare qualcosa…e poi vi sdegnate se i politici dicono delle cavolate (come infatti dicono) ma anche voi ne dite….soprattutto quando il lavoro è fatto da altri….bisogna imparare a criticare in modo diverso e più costruttivo per tutti non dare aria ai denti. Cris
Febbraio 12th, 2012 at 13:31
Molto interessante l’articolo di Paolo Bottazzini su Linkiesta
Per sapere che il mondo cambia – e che è effettivamente cambiato – non ci si può chiudere nel proprio pensiero per anni con lo scopo di trovare una formula intellettuale perfetta. Bisogna costruire in fretta la migliore versione beta possibile e strofinarla contro la rudezza della passione degli utenti per le curiosità insensate. Gli utenti reali sono stupidi e chiedono sciocchezze – ma questo è un tabù per chi è immerso nella cultura accademica italiana, e nel corso della presentazione di Marchiori l’utente modello cerca soltanto il sito della NASA. Per l’università in Italia la realtà intera è un tabù, il confronto con la banalità delle domande insensate è spregevole, il contatto con la spazzatura dei social network una minaccia di inquinamento.
Leggi il resto: http://www.linkiesta.it/volunia-marchiori#ixzz1mAbuARHs