Questa rappresentazione grafica del volume d’affari (dati USA della RIAA) legato ai supporti musicali pubblicata su Business Insider, identifica almeno un elemento che non possiamo trascurare oltre al drammatico calo della industria musicale. L’insensato successo economico mondiale nato alla fine degli anni 90 di quella cosa orribile e fredda chiamata CD-audio.
Cerca nel blog
-
[instagram-feed]
Commenti recenti
- Massimo su Liberazione
- Simone su Eroi e tombe
- Andrea su Eroi e tombe
- ilcomizietto su Abbiamo ricevuto il tuo curriculum
- Bandini su 75 coltellate al giornalismo morto
- stefano su 75 coltellate al giornalismo morto
- Pierluigi Rossi su 75 coltellate al giornalismo morto
- Massimo su Il futuro dei social network
- Atos su Il futuro dei social network
- Raffaele su Il futuro dei social network
-
-
Blog che leggo
- .mau.
- alessandro gilioli
- alessandro longo
- antonio tombolini
- arkangel
- beppe caravita
- bravuomo
- dotcoma
- emmebi
- falso idillio
- fuoridalcoro
- gaspar torriero
- gianluca diegoli
- giavasan
- giovani tromboni
- giuseppe granieri
- leonardo
- lorenzoc
- luca de biase
- luisa carrada
- macchianera
- melablog
- momoblog
- paferrobyday
- paolo de andreis
- paolo valdemarin
- personalità confusa
- sergio maistrello
- squonk
- stefano berti
- stefano quintarelli
- webgol
- wittgenstein
Archivi del blog
- Maggio 2025
- Aprile 2025
- Marzo 2025
- Febbraio 2025
- Gennaio 2025
- Dicembre 2024
- Novembre 2024
- Ottobre 2024
- Settembre 2024
- Agosto 2024
- Luglio 2024
- Giugno 2024
- Maggio 2024
- Aprile 2024
- Marzo 2024
- Febbraio 2024
- Gennaio 2024
- Dicembre 2023
- Novembre 2023
- Ottobre 2023
- Settembre 2023
- Agosto 2023
- Luglio 2023
- Giugno 2023
- Maggio 2023
- Aprile 2023
- Marzo 2023
- Febbraio 2023
- Gennaio 2023
- Dicembre 2022
- Novembre 2022
- Ottobre 2022
- Settembre 2022
- Agosto 2022
- Luglio 2022
- Giugno 2022
- Maggio 2022
- Aprile 2022
- Marzo 2022
- Febbraio 2022
- Gennaio 2022
- Dicembre 2021
- Novembre 2021
- Ottobre 2021
- Settembre 2021
- Agosto 2021
- Luglio 2021
- Giugno 2021
- Maggio 2021
- Aprile 2021
- Marzo 2021
- Febbraio 2021
- Gennaio 2021
- Dicembre 2020
- Novembre 2020
- Ottobre 2020
- Settembre 2020
- Agosto 2020
- Luglio 2020
- Giugno 2020
- Maggio 2020
- Aprile 2020
- Marzo 2020
- Febbraio 2020
- Gennaio 2020
- Dicembre 2019
- Novembre 2019
- Ottobre 2019
- Settembre 2019
- Agosto 2019
- Luglio 2019
- Giugno 2019
- Maggio 2019
- Aprile 2019
- Marzo 2019
- Febbraio 2019
- Gennaio 2019
- Dicembre 2018
- Novembre 2018
- Ottobre 2018
- Settembre 2018
- Agosto 2018
- Luglio 2018
- Giugno 2018
- Maggio 2018
- Aprile 2018
- Marzo 2018
- Febbraio 2018
- Gennaio 2018
- Dicembre 2017
- Novembre 2017
- Ottobre 2017
- Settembre 2017
- Agosto 2017
- Luglio 2017
- Giugno 2017
- Maggio 2017
- Aprile 2017
- Marzo 2017
- Febbraio 2017
- Gennaio 2017
- Dicembre 2016
- Novembre 2016
- Ottobre 2016
- Settembre 2016
- Agosto 2016
- Luglio 2016
- Giugno 2016
- Maggio 2016
- Aprile 2016
- Marzo 2016
- Febbraio 2016
- Gennaio 2016
- Dicembre 2015
- Novembre 2015
- Ottobre 2015
- Settembre 2015
- Agosto 2015
- Luglio 2015
- Giugno 2015
- Maggio 2015
- Aprile 2015
- Marzo 2015
- Febbraio 2015
- Gennaio 2015
- Dicembre 2014
- Novembre 2014
- Ottobre 2014
- Settembre 2014
- Agosto 2014
- Luglio 2014
- Giugno 2014
- Maggio 2014
- Aprile 2014
- Marzo 2014
- Febbraio 2014
- Gennaio 2014
- Dicembre 2013
- Novembre 2013
- Ottobre 2013
- Settembre 2013
- Agosto 2013
- Luglio 2013
- Giugno 2013
- Maggio 2013
- Aprile 2013
- Marzo 2013
- Febbraio 2013
- Gennaio 2013
- Dicembre 2012
- Novembre 2012
- Ottobre 2012
- Settembre 2012
- Agosto 2012
- Luglio 2012
- Giugno 2012
- Maggio 2012
- Aprile 2012
- Marzo 2012
- Febbraio 2012
- Gennaio 2012
- Dicembre 2011
- Novembre 2011
- Ottobre 2011
- Settembre 2011
- Agosto 2011
- Luglio 2011
- Giugno 2011
- Maggio 2011
- Aprile 2011
- Marzo 2011
- Febbraio 2011
- Gennaio 2011
- Dicembre 2010
- Novembre 2010
- Ottobre 2010
- Settembre 2010
- Agosto 2010
- Luglio 2010
- Giugno 2010
- Maggio 2010
- Aprile 2010
- Marzo 2010
- Febbraio 2010
- Gennaio 2010
- Dicembre 2009
- Novembre 2009
- Ottobre 2009
- Settembre 2009
- Agosto 2009
- Luglio 2009
- Giugno 2009
- Maggio 2009
- Aprile 2009
- Marzo 2009
- Febbraio 2009
- Gennaio 2009
- Dicembre 2008
- Novembre 2008
- Ottobre 2008
- Settembre 2008
- Agosto 2008
- Luglio 2008
- Giugno 2008
- Maggio 2008
- Aprile 2008
- Marzo 2008
- Febbraio 2008
- Gennaio 2008
- Dicembre 2007
- Novembre 2007
- Ottobre 2007
- Settembre 2007
- Agosto 2007
- Luglio 2007
- Giugno 2007
- Maggio 2007
- Aprile 2007
- Marzo 2007
- Febbraio 2007
- Gennaio 2007
- Dicembre 2006
- Novembre 2006
- Ottobre 2006
- Settembre 2006
- Agosto 2006
- Luglio 2006
- Giugno 2006
- Maggio 2006
- Aprile 2006
- Marzo 2006
- Febbraio 2006
- Gennaio 2006
- Dicembre 2005
- Novembre 2005
- Ottobre 2005
- Settembre 2005
- Agosto 2005
- Luglio 2005
- Giugno 2005
- Maggio 2005
- Aprile 2005
- Marzo 2005
- Febbraio 2005
- Gennaio 2005
- Dicembre 2004
- Novembre 2004
- Ottobre 2004
- Settembre 2004
- Agosto 2004
- Luglio 2004
- Giugno 2004
- Maggio 2004
- Aprile 2004
- Marzo 2004
- Febbraio 2004
- Gennaio 2004
- Dicembre 2003
- Novembre 2003
- Ottobre 2003
- Settembre 2003
- Agosto 2003
- Luglio 2003
- Giugno 2003
- Maggio 2003
- Aprile 2003
- Marzo 2003
- Febbraio 2003
- Gennaio 2003
- Dicembre 2002
- Novembre 2002
- Ottobre 2002
- Settembre 2002
- Agosto 2002
- Luglio 2002
- Giugno 2002
Febbraio 18th, 2011 at 21:18
8-Tracks, suppongo *Stereo 8*. Che ricordi…
Febbraio 18th, 2011 at 21:53
Quella cosa orribile e fredda che – mettendo da parte le superseghe mentali degli audiofili – ha permesso finalmente di ascoltare benissimo la musica? Allora riscaldiamoci davanti a un download digitale, sia pure lossless..
Pur con tutto l’amore che ho per il vinile, che continuo pure a comprare assieme ai CD, mi pare che l’hai veramente sparata grossa.
Sono comunque dati interessanti per qualsiasi considerazione sul futuro dell’industria musicale.
Febbraio 18th, 2011 at 22:09
quoto ArgiaSbolenfi, il CD ha il suo perché
Febbraio 18th, 2011 at 22:12
Davvero incredibile. Considerando tutte le alternative disponibili poi…
Febbraio 18th, 2011 at 22:52
notate che questo grafico va fino al 2009.
Questa primavera si dice che le vendite digitali supereranno quelle “fisiche”.
Febbraio 18th, 2011 at 23:41
Mi pare che sul libro di Luca Castelli “La musica liberata” (libro molto interessante) segnalato qui qualche mese fa, venissero già pronosticati questi dati.
Febbraio 18th, 2011 at 23:50
Avevo due dubbi ma seguendo il link ho avuto le risposte:
“All discussion herein is for US recorded music as covered by the RIAA. The above chart is adjusted for inflation & population”
Ora però vorrei tanto che qual uno mi quantificasse la musica non US recorded :-)
Febbraio 19th, 2011 at 02:05
Ma chi compra musica digitale quando ci sono servizi come Grooveshark?
Febbraio 19th, 2011 at 10:54
certi commenti sanno solo di nostalgia per quando si era ventenni..
Febbraio 19th, 2011 at 13:50
@ argia
In realtà quelle degli “audiofili” non sono superseghe mentali.
Semplicemente ascoltare decentemente un cd audio costa meno che farlo con un disco in vinile, ciò non toglie che, per esperienza personale anche il più sprovveduto degli ascoltatori se messo nella possibilità di confrontare su un impianto Hi Fi decente lo stesso brano musicale da CD e da Vinile si rende sempre conto che il secondo ha un suono più ricco di sfumature e più caldo.
Ovviamente una cosa migliore qualitativamente ma che nel 99% dei casi ha un rapporto costi/benefici sfavorevole è destinata a sparire, o a diventare un mercato di nicchia estremamente redditizio, come è adesso quello del vinile, ma posso assicurare che la differenza tra CD e Vinile su un buon impianto la sente anche chi ha le orecchie foderate di mortadella con i pistacchi.
Febbraio 19th, 2011 at 16:35
Ho un ottimo impianto e migliaia tra lp e cd, alcuni in entrambe le versioni. Io tutte queste differenze non le ho mai sentite, se ci sono credo si tratti spesso di autosuggestione oppure si stanno confrontando cose diverse (cd prodotti male contro lp prodotti bene). E in ogni caso queste pratiche di confronto tecnico mi intristiscono, a me interessa la musica, anche se mi piace ascoltarla nelle migliori condizioni. La cosa più ridicola di tutta la faccenda audiofila, comunque, è che riguarda generalmente persone di una certa età soggette ad un fisiologico calo delle capacità uditive…
Febbraio 20th, 2011 at 01:04
il calo c’è sicuramente stato ma credo che l’industria musicale riesca a racimolare qualche soldo in più con altri prodotti
Febbraio 20th, 2011 at 02:09
finché parliamo di cifre, posso anche comprendere la sorpresa per l’ampio successo (il picco massimo della spesa) del CD a fine anni 90, ma penso che si debba anche osservare nell’ottica della fruizione della musica. Le vendite non le fanno i musicofili, purtroppo, le vendite si basano sulla massa. Quindi, chiedersi come mai un prodotto che si considera mediocre abbia maggiore successo tra i mediocri, è un po’ un esser il miglior cieco.
Dall’altra parte, anch’io sono uno di quelli che non ha mai trovato così nettamente superiori i vinili ai CD, ma più che altro, penso di non fare troppo testo, non avendo usufruito del supporto analogico in dose apprezzabile. Il “calore” del vinile, penso sia in larga parte dato dalla “pasta” del suono che viene riprodotto, ovvero l’amalgama tra rapporto suono/rumore del supporto stesso e il tipo di registrazione dal quale proviene (nastro magnetico e via dicendo), unita alla suggestione che riscalda gli animi di chi li apprezza. Un fan è sempre un fan, mica puoi contestarlo.
Febbraio 22nd, 2011 at 23:01
ed ecco cosa scrive oggi John Gruber a proposito di quel grafico:
I linked to this chart on music industry sales last week, and a bunch of DF readers emailed to point out that because the revenue numbers weren’t inflation-adjusted, the chart was pretty much worthless as a historical overview of the industry. There were other problems with that chart, too — e.g. the data was U.S.-only, not worldwide.
Michael DeGusta did the work of generating an inflation-adjusted chart of music sales worldwide. And it does look like the industry is shrinking. Why? Because album sales are plummeting, and single sales — though rising — aren’t enough to compensate for the drop in album sales.
http://daringfireball.net/linked/2011/02/22/real-death-of-music-industry
Febbraio 23rd, 2011 at 09:58
Speravo di non dover più leggere nel ventunesimo secolo inoltrato la solita storia del “suono caldo” dei vinili e dei “freddi” CD, ma vedo che purtroppo certe superstizioni sono dure a morire anche presso persone con una certa preparazione tecnologica. Dire che il vinile è preferibile perché “ha un suono più caldo” è un po’ come comprare un quadro e apportarvi delle modifiche perché “così è più bello”. La preferenza che qualcuno può avere per il suono distorto da vinili o valvole non ha niente a che fare con la fedeltà della fonte originale e quindi con l’integrità dell’opera.
Febbraio 23rd, 2011 at 14:36
Larry dice il giusto, aggiungerei che nel campo della musica pop rock prodotta in studio non esiste un concetto di “fonte originale” se non, forse, nella mente del produttore al momento della registrazione. Per cui qualsiasi valutazione di quello che viene dopo è puramente soggettiva.