09
Feb
Le intecettazioni di Sara Tommasi pubblicate oggi che contengono tutto ed il suo contrario come avviene nei pendolamenti dell’umore dei pazienti psichiatrici (compresa l’ingiunzione netta a Silvio Berlusconi a reintegrare Ronaldinho), aiutano più la causa del Premier che quella dei suoi accusatori. Nel frattempo Giuliano Ferrara, dalla pagine del Foglio, lancia una grande campagna di mobilitazione “tutti in mutande contro i puritani”. Che è un po’ come se questo blog dichiarasse guerra alla Serbia.
Febbraio 9th, 2011 at 08:33
Oddio, Ferrara in mutande (non la città, il ciccione) è una gran brutta minaccia
Febbraio 9th, 2011 at 09:26
Ferrara presto avrà bisogno di uno strombologo visto che le continue piroette cui la causa del padrone lo costringe l’hanno portato a uno strabismo politico per cui la buona fede solitamente presunta merita l’inversione dell’onere della prova.Peraltro festeggiare un anniversario dell’unità d’italia mettendo in campo pagliacci al soldo di tutte le bandiere mi pare doveroso.Vayas con dio
Febbraio 9th, 2011 at 10:17
Posizione singolare quella del libertino antiabortista…
Febbraio 9th, 2011 at 11:38
però io preferirei non vederlo ferrara in mutande. manco colorate. mi date torto?
Febbraio 9th, 2011 at 13:30
il grosso è fatto. Disse la mamma di Giuliano Ferrara.
Febbraio 9th, 2011 at 14:05
Qualcuno per caso ricorda Chiamate Roma noi due noi due di Amurri e Verde?!
Se sì, qualcuno ricorda le battute su Ferrara?
Ecco, quella non era né comicità e né satira, era storia scritta in anticipo…
Febbraio 9th, 2011 at 15:40
Forse quel che Ferrara dice andrebbe preso in considerazione. Se non altro perchè, nel deserto di idee (da un lato il Papi, dall’altro il 13enne del Palasharp…a proposito di minorenni…), lui di idee ne ha -condivisibili o meno, non è questo il punto-.
Febbraio 9th, 2011 at 16:23
mah,subito dopo che ho scritto il mio commento ho avuto un rigurgito di coscienza,quasi una querela interiore.In fondo,ho pensato d’istinto,Ferrara è sempre dalla parte della vita,quando è contro l’aborto,quando è a favore del libertinaggio più estremo.Poi mi è tornato in mente che pochi anni fa è stato un acceso sostenitore della causa scatenante una delle più crudeli tonnare d’innocenti dell’era contemporanea(vi do una dritta:Iraq),e subito sono stato contento di ciò che avevo scritto
http://insertcoin.n2kp3.com/Nena/01%20-%20Hold%20Me,%20Thrill%20Me,%20Kiss%20Me,%20Kill%20Me.mp3
Febbraio 9th, 2011 at 16:59
scusate.. ma io questa cosa della Serbia non l’ho mica capita…
Febbraio 9th, 2011 at 18:54
“Mutande Pazze” sembrava solo il titolo del film, invece è una realtà: se Berlusconi Silvio ci farà credere che lui si occupava di Sara solo per curarla(guarisce i folli), non credo che queste qualità taumaturgiche possano valere anche per Lele Mora, Fede, Del Noce e Paolo berlusconi.
Febbraio 10th, 2011 at 06:24
…anch’io,sarò ignorante, ma come il sig. sate01,la cosa della Serbia non l’ho capita.
Febbraio 13th, 2011 at 16:30
Una manifestazione condotta dal pulpito di un comunista fortunatamente mancato, travestito da intellettuale, cosi presuntuoso da tentare un passo più lungo della sua piccola gamba e senza essere visibilmente abbastanza ferrato in materia, prova a commentare Kant, nel mediocre tentativo di deridere Umberto Eco un intellettuale vero che – fortunatamente a suo esclusivo dire – del filosofo tedesco non avrebbe capito nulla. Questa pietosa rappresentazione nel corso di una manifestazione, che tollera ovviamente la presenza di un cartello che recita: “Santoro, Travaglio, Lerner, Fazio, Floris pezzi di merda” – esprimendo in questo caso la propria autentica cultura facile a capirsi – che offendendo la libertà di stampa e di pensiero – (anche con offese da regime di terzo mondo indirizzate a Corrado Formigli) – si avvale della legittima presenza dello stesso ministro della Repubblica che tutta l’Italia ha già visto e sentito insultare pubblicamente lo studente di Scienze Politiche Luca Cafagna intervenuto alla trasmissione Annozero del 16 dicembre per esprimere le proprie idee, tutto questo non è un casuale incidente prodotto da una casuale imprevedibile tensione, ma una anacronistica inquietante realtà che non ha bisogno di ulteriori commenti, ma soltanto di elementari riflessioni, infatti, se al governo così piace e “serve” – con le virgolette e senza le virgolette – tutto questo, non è un brutto sogno, questo signore potrebbe trovare un seguito di persone fragili con identiche vedute culturali e con identico intelletto fatto di quella trasparente prepotenza, di cui la storia è dolorosamente ricca, riflettiamo!.