Con tutta la stima che ho per i fiorentini e per la attuale amministrazione, una cosa devo dirla. Va bene tutto, il wi-fi sui tram, alle Cascine, perfino l’obbligo francamente discutibile di scambiare permessi per i dehors con connettività per turisti e cittadini. Ma che alla fine di questa sperimentazione il Comune diventi il mediatore per un ISP creando uno strano ibrido pubblico-privato, ecco questa francamente mi pare una cattiva idea.

Ci si riproverà quando si rimetterà mani al sistema della comunicazione turistica, spiegano ora dal Palazzo Vecchio. Dove stanno anche valutando di trovare un gestore del sistema wifi e introdurre nuove regole: «Al termine della fase sperimentale, si potrebbe pensare di affidare la rete ad un soggetto privato lasciando la prima mezz’ora gratuita e facendo poi pagare cifre popolari per la navigazione successiva», ragiona Tani. Ma non per ora.



(via repubblica.it)

3 commenti a “Un bacione a Firenze”

  1. Daniele Minotti dice:

    Massimo, magari son gonzo io, magari c’e’ anche l’ora, ma ci fai fare dei salti mortali per capirci.
    A meno che tu non cassi a priori – non si sa bene il perche’ – partnership ampiamente gia’ esistenti in natura.

  2. Pier Luigi Tolardo dice:

    Sono diversi i grandi Comuni che si stanno muovendo in questo senso, forse sperano in una nuova fonte di ricavi dato che ormai sono tutti sull’orlo del baratro causa tagli.

  3. Daniele Minotti dice:

    Io, comunque, aspetterei la conversione del milleproroghe perche’ c’e’ il fondatissimo sospetto che rimetteranno qualche sistema di identificazione…