L’assessore alla cultura della Provincia di Venezia Raffaele Speranzon (la cui pagina biografica sul suo sito è misteriosamente vuota di notizie biografiche così che non ci è dato sapere se sia laureato in Storia medioevale o in Filosofia o quali altre competenze anche vagamente culturali possa vantare) ha chiesto che le biblioteche venete rimuovano dagli scaffali i testi degli scrittori che hanno aderito alla raccolta di firme a favore di Cesare Battisti. Ne scrive il Gazzettino.

«Scriverò agli assessori alla Cultura dei Comuni del Veneziano perché queste persone siano dichiarate sgradite e chiederò loro, dato anche che le biblioteche civiche sono inserite in un sistema provinciale, che le loro opere vengano ritirate dagli scaffali […] Chiederò di non promuovere la presentazione dei libri scritti da questi autori: ogni Comune potrà agire come crede, ma dovrà assumersene le responsabilità. Inoltre come consigliere comunale a Venezia, presenterò una mozione perché Venezia dia l’esempio per prima […] Scriveremo agli assessori regionali Marino Zorzato e Elena Donazzan, perché estendano l’iniziativa in tutto il Veneto.»



(via wumingfoundation)

9 commenti a “Liste di proscrizione”

  1. uomoinpolvere dice:

    Qua Speranzon scrive di sé più approfonditamente:

    http://www2.comune.venezia.it/archivioconsiglio/2000_2005/consiglio/consiglieri/raffaele_speranzon.asp

    E’ un ex-missino. Da sottolineare: “Ama la lettura”. Ci fa sapere anche quali sono i suoi autori preferiti! In fondo alla pagina ci sono i suoi recapiti per chi volesse complimentarsi per questa bella pensata.

  2. gennargentu dice:

    certo che comunque gli scrittori che hanno aderito alla raccolta di firme per quel terrorista impunito sono proprio dei bamba. Alle vittime non ci pensa nessuno, invece cullarsi il proprio bel terrorista che ha causato la morte di quelle persone lo si fa alla grandissima.

  3. ste dice:

    “I suoi scrittori preferiti sono Junger, Solgenitsin, Prezzolini, Sprengler e Veneziani.”

    SPRENGLER??

  4. Faustone dice:

    gennargentu: quindi i loro libri vanno banditi?
    Allora togliamo dalle biblioteche anche tutti i libri scritti da chi non è contrario alla missione italiana di Afghanistan, partecipazione a una guerra che ogni settimana causa ben più morti innocenti di Battisti e di tutti i terroristi rossi messi assieme in tutti gli anni Settanta?
    Svegliarsi, il caso Battisti è una scusa.

  5. Pier Luigi Tolardo dice:

    In Italia non ha aderito quasi nessuno, la Vergas è un’autrice troppo recente per essere in biblioteca, con i fondi che hanno a disposizione non è che comprino tante novità, Bernard Levy già dei noveaux philosophes è considerato uno dei padri dell’anticomunismo militante che dovrebbe stare a cuore all’assessore ed è fra quanti più si sono battuti per Battisti.
    In compenso chi più si è scagliato contro la mancata estradizione è stato Tabucchi, nemico giurato dei berlusconiani.
    Più che intolleranza il caso dell’assessore è un caso di ignoranza.

  6. roberto dadda dice:

    L’idea di togliere i libri è una fesseria in perfetto stile leghista, ma certamente chi ha firmato quel appello si dovrebbe vergognare a mettere il naso fuori di casa!

  7. Fabrizio dice:

    …è cosa giusta e buona.

  8. #rogodilibri « : kaizenology : dice:

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  9. professionaldreamers contro il #rogodilibri | professionaldreamers dice:

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