Nel tentativo, tenero, di opporre un minimo di buonsenso e intelligenza alle scemenze di un tizio diventato famoso sui media per aver scritto un libro di scemenze e poi per essere stato, per quelle medesime scemenze, incensato da numerosi scemi e candidato alle elezioni da un partito politico, oggi molti giornali italiani e migliaia di persone sui social network sottolineano le entusiasmanti vittorie di atleti italiani dai tratti somatici non esattamente caucasici ai campionati europei in corso. Quei giornali (che hanno enormi responsabilità al riguardo delle scemenze diffuse) e quelle migliaia di persone (che invece non ne hanno alcuna) nella loro militanza così condivisibile sembrano ignorare che il successo di quel tizio e delle sue idee elementari uscirà ulteriormente amplificato da simili encomiabili discese in campo. Abbandonare le scemenze a loro stesse è sempre l’unica soluzione.

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