Sommessamente – di giornalisti e intellettuali che avevano capito cosa stava succedendo ce ne sono eccome. Ci hanno provato, a spiegare la pancia bianca, delusa e spaventata degli stati operai, e perfino qualche sondaggista aveva avanzato l’idea che siamo entrati in un’era non misurabile perché persone di cultura dominante altrimenti assenti dalla politica sono inconoscibili al momento del voto. Sembra una vendetta nel segreto dell’urna, contro Obama, contro i diritti omosessuali, contro le donne e contro la nuova visibilità digitale delle lotte delle minoranze e dei più fragili (come gli immigrati). Ecco, a questo invece non avevo mai pensato prima, che mentre noi davamo il benvenuto a nuove dignità e libertà, qualcuno potesse sentirsi così minacciato nelle proprie (o forse anche terrorizzato dalla vastità delle proprie) da preferire le certezze medievali di un fascista.



Marina Petrillo su FB.

12 commenti a “Le certezze medievali di un fascista”

  1. giannibinobis dice:

    oh ecco, a proposito di “giornalisti e intellettuali che avevano capito cosa stava succedendo”: salutaci il tuo amico francesco costa, grande conoscitore delle vicende elettorali americane, ingiustamente dimenticato dai grandi media televisivi

  2. Giò dice:

    Avevano bisogno di Uno con le Palle… ora vediamo se tutto quello che ha detto lo farà…. Secondo me è più furbo di quello che si pensa, e si è venduto bene. Ora vedremo…

    P.S.: era OVVIO che in America non avrebbero dato il Potere ad una donna…. ma quando mai.. Ci vuole un paese MOOOLTO più progressista…

    2P.S.: Voglio proprio vedere se l’isis ha il coraggio di fare un grosso attentato negli usa… quello è capace di mandare l’atomica alla mecca per vendicarsi….. se ne guarderanno bene….

  3. andrea dice:

    bah, sembrerà pure così, ma temo che l’analisi più lucida fosse quella di Michael Moore, che da mesi andava ripetendo che Trump avrebbe vinto: si tratta di disperazione, non di odio.

  4. Emanuele dice:

    Gli intellettuali di sinistra sono troppo occupati con le nuove libertà per dare ascolto alla disperazione della gente comune.

  5. Shylock dice:

    A me sembra che le certezze (malriposte), questo giro, fossero tutte dall’altra parte.

  6. Stefano dice:

    mentre invece prima….
    ‘ persone di cultura dominante altrimenti assenti dalla politica sono inconoscibili al momento del voto. ‘

    Certo certo… e visto tutto questo bendidio dei diritti: chissà cos’avran votato in massa tutti gli unemployed statunitensi (soprattutto donne) colpiti proprio da quella wall street che è ritornata a far profitti
    ‘Sembra una vendetta nel segreto dell’urna, contro Obama, [..] contro la nuova visibilità digitale’
    e poi si fermi un attimo a pensare nei panni di Snowden chi avrebbe votato. La nuova visibilità digitale. Dignità e libertà. Sole, cuore, amore.

  7. Alessandto dice:

    Mi viene in mente zucconi (dentiere e rolex)

  8. andrea61 dice:

    Ennesima analisi del piffero fatta da una che che conosce gli USA avendo consultato google maps !
    Michael Moore, mica un commentatore della Fox, aveva da mesi spiegato perché poteva seriamente vincere Trump ma ovviamente i nostri soloni del birignao non possono accettare che il popolo non segua i leader maximi progressisti che invitano i poveracci che stanno perdendo il lavoro a lottare per i diritti LGBT.
    A pensarci bene poi, Hillary quanto a simpatia, sobrietà, umiltà nonché vicinanza all’elettorato, potrebbe benissimo essere la versione americana del nostro Maximo D’Alema.

  9. annamaria dice:

    “A pensarci bene poi, Hillary quanto a simpatia, sobrietà, umiltà nonché vicinanza all’elettorato, potrebbe benissimo essere la versione americana del nostro Maximo D’Alema.”

    Per non parlare del ‘gioco della guerra’, al quale la nostra simpatica Hillary si è sempre applicata con passione.
    Guerre devastanti e tragiche che ha sostenuto apertamente (votò a favore dell’invasione dell’Iraq), quando non ne è stata direttamente responsabile.
    S’intende, tutto con sobrietà, con misura, con grande competenza: soprattutto con simpatia.
    Sembra però che non tutti apprezzino, e Mantellini se ne dispiace assai.

  10. andrea61 dice:

    Infatti continua a sfuggirmi il motivo del grande amore degli statisti europei per una che ha scatenato il casino in Ucraina, Siria, Libia, ha finanziato l’ISIS, ha creato milioni di profughi alle porte dell’Europa e aveva impostato tutta la campagna elettorale in politica estera sul dispiegamento di missili e uomini nelle repubbliche baltiche e nella recrudescenza della rinata, grazie a lei, Guerra Fredda.
    Poi sarebbe Trump il guerrafondaio !

  11. Umberto dice:

    Dare del fascista a Trump è come dare del comunista a Renzi.

  12. Carlo Felice dice:

    “Ennesima analisi del piffero fatta da una che che conosce gli USA avendo consultato google maps”. Andrea61, non è colpa sua se non conosce Marina Petrillo, ma sappia soltanto che ha scritto una grande stupidaggine