Risultato di una passeggiata sui marciapiedi di Milano. Grazie, giunta di sinistra! pic.twitter.com/raFdSmM29M
— tiziana maiolo (@tizianamaiolo) 30 Novembre 2015
I cittadini che fanno causa al Comune per le ragioni più varie sono normalmente di due tipi. Quelli che in buona fede e con grande incolpevole semplicismo pensano che tutto ciò che li circonda debba sempre essere a posto e perfetto e i furbi che, dentro l’ecosistema impazzito dei diritti e dei doveri, riescono a ricavarsi uno spazio di manovra adeguato alla loro essenza di individui asociali. Per il furbo come è noto non esiste comunità esiste solo lui stesso. Per il semplicione se lui è caduto la colpa deve per forza essere di qualcuno.
Il caso di Tiziana Maiolo, che annuncia su Twitter la propria intenzione di far causa al comune di Milano (ed in particolare alla sua Giunta di sinistra) dopo essere caduta per causa di una buca, mi pare non rientri in nessuno di questi due casi. Diciamo che si tratta di un abisso differente. Patetico ma differente.
p.s. il titolo del post non è mio, è di uno dei commentatori del profilo twitter della Maiolo.
Dicembre 3rd, 2015 at 22:13
Non so se sia lo strumento giusto la causa contro il comune, ma se uno inciampa perché le strade e i marciapiedi non sono a posto immagino che il comune debba rispondere. E forse è anche assicurato.
Farne un caso politico, come se le buche dipendessero dal colore della giunta… beh, insomma, c’è altro da dire? Non credo.
Dicembre 4th, 2015 at 06:43
Essì, però ricordo come fosse stanotte il volo che mio padre 75enne fece perché il marciapiede sotto casa era una trappola: sembrava messo bene e invece in due punti al confine con l’aiuola avevano predisposto una buca con costrittore mattonato celata dall’erba. Era un marciapiede ingannevole, pensato per ridurre la popolazione anziana.
Non abbiamo fatto causa, per rivolgersi ad un avvocato per una cosa così bisogna avere una vita difficile. Però ho avvertito la vecchietta che abita di fronte.
Dicembre 4th, 2015 at 08:11
Però scusate se un cittadino subisce un danno per per quale motivo non dovrebbe fare causa? Perché se fa causa deve avere avuto una vita difficile, che significa? Non può semplicemente essere un cittadino stufo di subire, non tanto per una singola buca ma perché c’è un limite anche al menefreghismo e all’indolenza. Certo il colore della Giunta non c’entra nulla perché l’incuria del bene pubblico ormai è patrimonio di molti enti locali di qualsiasi composizione politica. Però ogni tanto qualcuno dovrà pur fare qualcosa e chiamare gli amministratori a rispondere della loro inefficienza, o come al solito facciamo finta di nulla tanto qui non cambierà mai niente?
Dicembre 4th, 2015 at 09:01
Per fortuna non vive a Roma. Grazie alle buche romane non avrebbe potuto scrivere il post su Twitter… con entrambe le mani ingessate.
Dicembre 4th, 2015 at 09:51
Avviso di pubblica utilità.
Esiste una lunga tradizione ed una fiorente letteratura giuridica sul tema delle persone che inciampano in buche sui marciapiedi e fanno causa al Comune. Tanto che ormai la giurisprudenza ha creato un vero e proprio concetto per descrivere questo tipo di situazioni: quello di “insidia o trabocchetto”. In sintesi, se c’è una buca sul marciapiede, tu ignaro ci metti il piede e ti fai male il Comune deve risarcire il danno, ma se la buca era ben visibile e tu non sei stato attento e ci hai messo il piede dentro è colpa tua e il Comune non deve risarcire il danno.
Il risultato è che i Comuni che non hanno soldi per riparare i marciapiedi investono i pochi euro a disposizione in bei cartelli con sopra scritto “attenzione, marciapiede dissestato”.
Dicembre 4th, 2015 at 11:00
@Umberto secondo me il cittadino stufo di subire vota per qualcun altro
Dicembre 4th, 2015 at 12:05
Sei caduta in una (rara) buca di milano? Bene, restaci.
Anzi, come suggeriva la Sabina Guzzanti: Arredala.
Dicembre 4th, 2015 at 13:23
Comunque succede anche all’estero, anche se nel link piu’ sotto si parla di un ciclista
https://www.harpermacleod.co.uk/hm-insights/2015/august/cyclist-successfully-sues-council-for-35-000-after-pothole-crash/
e la buca sembra non sia di alcun schieramento politico
Dicembre 7th, 2015 at 20:56
Nulla di cui stupirsi che si siano queste rivalse in città, dopo che mi stupì molto che ci fossero anche in montagna (intendendo per montagna poco più i una gita fuori porta)
Dalla rivista del CAI, articolo a pagina 5 del pdf (6 del cartaceo) – “Sicurità o sicurezza?”
http://www.cai.it/uploads/media/Montagne360_maggio.pdf
Dicembre 12th, 2015 at 13:31
Maddai… e se cammini per una stradina vicinale (privata magari) in campagna ed inciampi in una buca perché guardavi il panorama che fai? causa ai frontisti (legali responsabili della manutenzione della stradina)?
Ne vedo centinaia di richieste come questa… ci lavoro all’ufficio strade di un Comune. E’ risarcibile solo l’insidia e trabocchetto ed è giusto che sia così, imho. Se la “buca” o addirittura il gradino del marciapiede sono ben visibili e tu cadi perché hai la testa tra le nuvole o guardi altro è colpa del Comune (o dell’Ente che ha in gestione la strada) o dell’utonto che non guarda dove mette i piedi?
E’ impossibile creare/progettare spazi o viabilità a prova di distratto.
Certo, se camminando mi sprofonda un tombino sotto i piedi non è colpa di chi cammina! Ad esempio, qualche mese fa è sprofondato un chiusino della fognatura ed una macchina ci ha lasciato una ruota con annessi e connessi; qui si che il Comune risarcisce! Ma la signora anziana che è inciampata sul gradino del marciapiede in pieno giorno (le 10:00 di mattina) in pieno sole direi decisamente di no…
Altro che menefreghismo ed indolenza, c’è molta furbizia nell’intentare queste cause. La maggior parte delle volte il cittadino non paga neanche il proprio avvocato neanche se perde perché i giudici, onostante gli diano torto, fanno pagare le spese al Comune. Che ha perso tempo e risorse pubbliche per difendersi da una causa senza senso!
Bel senso civico, davvero…