L’altro ieri Federico Giacanelli ha scritto un tweet al New York Times per segnalare un refuso (avevano scritto “cinoteca” al posto di “cineteca”) contenuto in un loro articolo dedicato a Bologna. Questo è l’aggiornamento del NYT che compare ora in fondo all’articolo


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Il “Senior Editor for Standards” del NYT gli ha scritto privatamente per ringraziarlo.

4 commenti a “Il New York Times e Bologna”

  1. Shylock dice:

    A parte la lezione di giornalismo, o più semplicemente di capacità autocritica (dovrebbero imparare qualcosa al Post, parlo in particolare di quelli che approvano – o meno – i commenti senz’altro strumento riconoscibile se non l’egometro), mi stupisce sempre con quale facilità all’estero si sbagli lo spelling delle parole italiane, che rispetto ad altre lingue è molto più semplice e lineare.

  2. Carolus dice:

    Nella Cinoteca ci sono i film dedicati ai cani?

  3. Gianmarco dice:

    L’altro giorno ho fatto lo stesso, via mail: ho segnalato un piccolo refuso al giornale on line locale (mancava un’acca). Hanno corretto ma non mi hanno nemmeno risposto…..

  4. Giorgio Caccamo dice:

    Io feci l’errore di segnalare l’errore (errore vero, non refuso o imprecisione) in un commento a una testata locale on line, anziché via mail. Nessuna risposta, il commento non venne neanche pubblicato, ma l’errore fu corretto. Però l’Url non si può correggere, e quindi…