Colpo di scena nel mondo dell’editoria. Il presidente della Fieg Maurizio Costa in una riunione a Palazzo Chigi ha annunciato che i giornali italiani smetteranno di rubare le notizie da Internet:
“Abbiamo individuato quattro priorità strategiche. La prima riguarda la tutela del diritto d’autore e la valorizzazione dei contenuti editoriali di qualità”, dice il presidente, sottolineando la necessità di una norma che metta fine al “saccheggio sistematico di contenuti”.
Maggio 18th, 2015 at 16:47
titolo assolutamente riduttivo e anche fuorviante
se si parla in generale di “saccheggio sistematico di contenuti”
ma non solo da internet verso i giornali, anche quelli verso internet, non sono ruberie a senso unico. Quindi un altro modo per dire che il governo obbligherà la rete ad ulteriori restrizioni e ulteriori controlli? Magari con la scusa della ‘qualità’.
Non avrebbe dovuto dire ‘qualità’ che è una categoria morale: e chi saranno i controllori di qualità? I lobbisti?
Maggio 18th, 2015 at 18:10
Infatti. E credo che Costa avesse in mente più i secondi che i primi.
Maggio 18th, 2015 at 18:37
ci resterà il dubbio che il grandissimo Spike Lee abbia copiato l’idea base di una nostra ballata noir per costruirci sopra la sinossi di inside man(,ovviamente nel caso specifico sto scherzando, forse. Ma la normazione per essere precisa dovrebbe comprendere anche i casi di blandi plagi letterari che producono introiti)
Maggio 18th, 2015 at 19:29
Dunque i principali quotidiani ridurranno la paginazione o scriveranno i rimanenti articoli con caratteri ed interlinea maggiorati ?
Maggio 18th, 2015 at 19:55
Ci saranno paginoni di soli underscore, e allora verra` fuori la sostanza di questi media
Maggio 19th, 2015 at 14:14
Mante,
ma forse non è che la notizia va letta in senso inverso?
Cioè che il “saccheggio sistematico di contenuti” lo si intenda da parte di “internet” nei confronti dei giornali?
Maggio 19th, 2015 at 16:37
Sono basito dai commenti. Tenete, eccovi un po’ d’ironia!
Maggio 25th, 2015 at 17:14
[…] è, anzi, spesso praticata dalle grandi testate. Ce lo ricordava, proprio in questi ultimi giorni, Massimo Mantellini a commento di una nota […]
Maggio 28th, 2015 at 21:22
Riotta: ‘Sono stato il primo giornalista del Web’. Era il 2010 circa.
Adesso sappiamo ‘primo’ a fare che … guarda caso le minacce di morte arrivano a Ruotolo che va a fare le indagini di notte insieme a pentiti di mafia, non a Riotta.
C’e’ una bella differenza tra il giornalista stradale e quello da mouse.
E non era neanche il primo a scopiazzare: Caltanet – anno 2002 circa – riproduceva intere notizie di Punto Informatico senza citare la fonte (ie: spacciandole per proprie). E Punto Informatico, a sua volta, prendeva molto dalle testate straniere; pero’ per lo meno traduceva e rielaborava, cioe’ aggiungeva valore.
Non a caso Lessig e CreativeCommons ha basato la sua ultima campagna, e le licenze libere, sulla “liberta’ di remix”.
Non credo esista qualcuno sulla faccia della terra che puo’ serenamente dire di aver fatto tutto da solo… il ‘mi sono fatto da solo’ e’ semplicemente ridicolo. Come minimo un uccello o una pianta hanno mostrato come fare.