Se volete farvi una idea di quale assurdo casino sia l’Expo milanese (e di quante assurdità i giornali stiano scrivendo al riguardo dei giovani che cercano lavoro) leggete questa testimonianza di Marta Bertoni su Vice.


Rimaste sole, e con poche indicazioni, abbiamo tentato di iniziare il nostro lavoro, ma ci siamo subito dovute scontrare con un impedimento tecnico.
Due dei computer che avevamo in dotazione, infatti, erano in arabo; e il terzo addirittura—e senza alcun apparente motivazione logica—in coreano.
Abbiamo passato quasi tutto il pomeriggio tentando di capire come impostarli in un’altra lingua, ma anche quando siamo riusciti a settarli in inglese, continuavano a scrivere da destra verso sinistra.


6 commenti a “Il sistema operativo coreano di Expo”

  1. diamonds dice:

    in ogni caso sarà buon avanspettacolo

    https://www.youtube.com/watch?v=-otJCqFG1Lk

  2. Nadia dice:

    Tra l’altro, chi deve cominciare a inizio maggio non ha ancora terminato la formazione nè mai visitato il sito di Expo (perchè ancora a cantiere aperto) né avuto il contratto da firmare per avere certezza della paga, ma a quanto mi risulta la cifra non è affatto quella indicata dal Corriere della Sera nell’articolo di Soglio. Non tutto lo staff è assunto direttamente dalla società Expo e non per tutti è disponibile un contratto full time. Capisco che per chi arriva da fuori possa non essere affatto conveniente economicamente, un part time a 600 € senza buoni pasto, senza rimborso trasporti e senza adeguata formazione. Credo che una persona che vuole lavorare bene innazitutto debba ricevere adeguata formazione altrimenti si mandano persone allo sbaraglio a fare un sorriso per salvare la faccia a chi c’è dietro. Se uno deve lavorare bene, dovrebbe poter essere parte attiva di tutto il processo che porta alla definizione delle procedure, della sicurezza, della gestione delle singole situazioni. Mi pare che ci sia più una corsa a tamponare la situazione.

  3. nicola dice:

    Il sito verybello continua ad essere solo in italiano e inglese. È il minimo che il sistema operativo dei lavoratori all’expo sia in arabo e coreano. Vedo però che manca il cinese in entrambi i casi.

  4. efano dice:

    Se è in coreano, perché scrive da destra a sinistra, visto che il coreano si scrive come noi da sinistra a destra?

  5. Nadia dice:

    e il sito ufficiale comunque solo in italiano, inglese e francese …

  6. Silvia dice:

    OGGI (sì proprio quando mancano meno di 48 ore all’inaugurazione) abbiamo firmato dei contratti di lavoro per Expo in cui non sono neppure previste maggiorazioni per il lavoro domenicale, hanno applicato il contratto multiservizi (quello delle pulizie!) per la biglietteria e l’accoglienza … Inoltre non hanno previsto buoni pasto nonostante il tema dell’Esposizione Universale sia proprio il cibo … speriamo ci siano degli stand gratuiti da qualche parte, ma ho i miei dubbi.