Io francamente non ho idea di chi sia a gestire il profilo Twitter del Ministro della Cultura Franceschini. Non ho idea se lo curi lui di persona (dubito), se il Ministro ne controlli e ne approvi in maniera regolare i contenuti (possibile) o se semplicemente si fidi di qualcuno che lo gestisce per lui (altrettanto possibile). Quello che so è che il profilo Twitter del Ministro è sbagliato.
Quando il Ministro qualche tempo fa controfirmò (nella sostanza) le proposte SIAE di aumento dell’equo compenso per la copia privata Franceschini pubblicò questo tweet:
Firmato decreto copia privata. Il diritto d'autore garantisce la libertà degli artisti e i costi vanno sui produttori, non sui consumatori.
— Dario Franceschini (@dariofrance) 20 Giugno 2014
Al di là del merito, che può sempre essere discusso (in casi del genere ahimè lo si può discutere pochissimo ma vabbè) si tratta di un tweet avventato, molto assertivo e non adatto ad un Ministro della Repubblica. Chi conosce l’argomento e legge questo tweet è indotto a pensare una sola fra queste due opzioni:
1) Il Ministro non sa di cosa parla
2) Il Ministro cerca la rissa
In entrambi i casi Franceschini non ci fa una buona figura. Inutile dire che nei giorni successivi a quel provvedimento, che ha provocato vaste indignazioni moltissimi articoli sui giornali ed analisi piu’ o meno affilate, il Ministro ha dimenticato l’argomento non rispondendo a nessuno.
Ieri Franceschini o chi per lui ha applicato il medesimo schema suicida in occasione degli aumenti di prezzi annunciati da Apple pubblicando questo tweet:
iPhone5S16GB: Francia 709€ (copia privata 8€) Germania 699 (cp 36€) Italia ora 732 (cp 4€). Apple fa pagare cp solo ai suoi clienti italiani
— Dario Franceschini (@dariofrance) 22 Luglio 2014
Identico schema duale (o ignorante o provocatorio) a descrivere in 140 caratteri questioni complicate e scottanti senza alcuna possibilità di uscire dalla trappola intellettuale dalla quale Franceschini dovrebbe stare alla larga per principio. Perché nel caso specifico il Ministro rappresenta i cittadini, non rappresenta (non dovrebbe rappresentare) ne’ Apple ne’ la SIAE. Invece in tutta questa vicenda il Ministro si presta volontariamente ad essere l’ufficio stampa della SIAE contro l’industria cattiva. Compresa la frase, rilasciata ieri alle agenzie e fortunatamente non twittata, anch’essa ricopiata dal punto di vista SIAE i cui sindacati ieri – come scrive il Sole24ore – hanno affermato che la scelta di Apple di aumentare i prezzi e di mostrare la quota del prezzo finale relativa all’equo compenso (cosa che peraltro Apple fa da sempre) sarebbe:
Un’operazione «di pura mistificazione della realtà mirata a confondere i consumatori e a mantenere inalterati i propri ingenti profitti, spesso realizzati attraverso l’utilizzo di manodopera a basso costo».
Bene. Sapete cosa ha dichiarato ieri Franceschini alle agenzia per riaffermare la propria terzietà di rappresentate dei cittadini? Ha detto che quello di Apple è:
un aumento puramente ritorsivo nei confronti dei loro clienti italiani
Al di là dell’insensatezza della frase (quale aziende al mondo pianifica atteggiamenti ritorsivi verso la propria clientela?), al di là della inopportunità che un Ministro – come scrive Carlo Alberto Cardinale Maffè – prenda posizioni tanto nette su un singolo soggetto del mercato, rimane da chiedersi la ragione di atteggiamenti comunicativi tanto aggressivi da parte del Ministro della Cultura. Aggressivi e stranamente sovrapponibili (anche nei toni) a quelli della SIAE, soggetto in campo in una tenzone nella quale Franceschini dovrebbe essere semplice imparziale arbitro.
Luglio 23rd, 2014 at 12:43
le leggi in questo cazzo di paese le fanno i gino paoli, laureato in canzoni con specializzazione in comunismo
Luglio 23rd, 2014 at 13:05
Il tweet di Franceschini più che sulla politica dei prezzi di Apple sembra dire qualcosa sulla politica fiscale degli stati europei se la Germania pur applicando una tassa di 36€ per copia privata espone un prezzo al consumatore più basso degli altri paesi.
Luglio 23rd, 2014 at 13:42
Pure il Giornale ci fa un pezzone
http://www.ilgiornale.it/news/politica/ecco-effetti-dellequo-compenso-apple-aumenta-i-prezzi-1040166.html
Luglio 23rd, 2014 at 13:58
“quale aziende al mondo pianifica atteggiamenti ritorsivi verso la propria clientela?”
Non è un’azienda, ma il PD lo fa da sempre.
Luglio 23rd, 2014 at 15:52
Dilettanti allo sbaraglio o professionisti (della politica) in mala fede?
Luglio 23rd, 2014 at 17:02
Evidentemente, il ministro non conosce concetti abbastanza semplici come la traslazione d’imposta e l’elasticità della domanda.
Luglio 23rd, 2014 at 17:11
Semplice:
per il prossimo computer acquisto HD SSD e l’altro 1 Tera presso fornitore estero.
Chi ne fa le spese? L’azienda italiana che vedrà le memorie di massa rimanere sugli scaffali…..
E lo stesso stato italiano che non potrà prendere il 22% dell’importo dei 2 HD, perchè acquistato nella CEE che prevede il libero scambio di merci…..
Davvero Epic Fail come dicono gli americani……
Luglio 23rd, 2014 at 17:57
[…] Il ministro, la SIAE e gli aumenti Apple opinione di Mantellini […]
Luglio 23rd, 2014 at 21:37
L’ultima di Boccia
http://www.francescoboccia.com/article.php?post_id=2526&cat_id=5
Luglio 23rd, 2014 at 22:00
@Renato
A me, veramente, la cosa parla molto più della tassazione italica e dell’efficienza del sistema economico. (A proposito, in Germania l’iva è la stessa dell’Italia?) Evidentemente in Germania le cose costano meno perché è più facile commerciarle.
(Non dimentichiamo che i prezzi di certi prodotti sono *anche* fissati in base a quanto il consumatore è disposto a spendere. Se in Italia siamo disposti a spendere X per l’ultimo gadget tecnologico, a X sarà venduto, anche se vale X*0,10)
@Mantellini
Due parole sulla pessima figura dei sindacati?
Luglio 23rd, 2014 at 22:57
Essendosi impegnato fin troppo a promettere agli italiani che i prezzi non sarebbero aumentati in seguito all’aumento dell’equipaggio compenso ora mette le mani avanti ma così’ e’ peggio….un ministro avrebbe dovuto, se proprio riteneva impossibile non aumentare il balzello, strappare ai principali produttori una moratoria degli aumento, cosa che non ha fatto anche perché’ i produttori lo avevano ammonito a non farlo, ma poteva esercitare una moral suasion sulle grandi catene di elettronica e sui gestori telefonici attraverso cui passa una gran parte delle vendite, ma non ci ha nemmeno provato…solo con un accordo in tasca di assorbimento temporaneo dell’aumento poteva fare quel tipo di dichiarazioni, non avendolo si è’ rivelato un po’ cialtrone,anzi troppo…
Luglio 24th, 2014 at 04:39
Giusto per capire alcuni tratti del personaggio in questione.
http://www.cacopardo.it/blog/?p=1586
Luglio 24th, 2014 at 05:08
Segnalo che Pinocchio SIAE ha previsto una procedura di rimborso della tassa per alcuni utilizzi professionali.
La cosa “curiosa” è che il rimborso non può essere richiesto dal distributore, ma solo dall’utente finale ad ulteriore riprova che anche alla SIEA sanno che tale tassa ricade inesorabilmente sul prezzo finale.
http://www.dday.it/redazione/13860/copia-privata-siae-nega-lesenzione-per-usi-professionali-sulle-chiavette-usb
Luglio 24th, 2014 at 06:02
SIAE = Sistema Italiano Auto Eletto
Luglio 24th, 2014 at 06:40
[…] o c’entra poco. Il sunto più efficace della vicenda lo ha steso Massimo Mantellini a partire dal titolo che dice già […]
Luglio 24th, 2014 at 07:03
[…] tra le parti – risulta completamente schiacciato sulle posizioni della SIAE. Vi rimando a questo articolo di Mantellini per approfondire un po’ la […]
Luglio 24th, 2014 at 08:57
La spocchia tipica della scuola dalemiana. Sempre sull’orlo di un “perche’ io so’ io e voi non siete un caz…”
Luglio 24th, 2014 at 13:31
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Luglio 24th, 2014 at 13:50
Gente che per non pagare 3 euro di aumento, spendono 10 euro in più per la spedizione dall’estero.
epicfail
Luglio 24th, 2014 at 14:24
Caro Gregor, mi spiace deluderti ,a stai dicendo delle inesattezze, considera che in italia tra tassazione e balzelli vari, molti beni costano esponenzialmente di più che in altri stati d’europa, basti vedere il solo iphone, che in GERMANIA costa infinitamente MENO.
Dare del fail chi spende con le spese di spedizione è da ignoranti.
Luglio 25th, 2014 at 09:15
Caro Mantellini, ha voluto votare PD ora se ne prenda le conseguenze… ps a quando un post sull’atto dittatoriale che sta eseguendo il suo beneamato capo partito, di governo, etc etc etc?
Luglio 25th, 2014 at 11:39
@ cla van
per favore no, anche quì no, con questa fregnaccia della dittatura.
Avete il sacro blog e il noto quotidiano, almeno quì no.
Luglio 25th, 2014 at 11:54
@enrico ah giusto scordavo qui si può dire solamente quanto è brutto e cattivo Grillo… Se poi ti sembra una fregnaccia il fatto che depotenziando il senato, dare un’alto premio di coalizione e lasciare i deputati nominati porti alla dittatura, continua pure a parlare di siti internet e di quanto sia bello l’ultimo prodotto apple che è meglio… fra parentesi il post in oggetto ti da un glimpse of the future se le cose previste da renzi passeranno…
Luglio 25th, 2014 at 19:11
@cla van
PD.
Luglio 27th, 2014 at 06:55
Hello, everything is going well here and ofcourse every one is sharing facts, that’s
genuinely fine, keep up writing.
Luglio 27th, 2014 at 09:26
[…] Il Ministro della SIAE ::: manteblog […]
Luglio 30th, 2014 at 11:25
La malizia. La malafede. A quanto riporta LaStampa (http://bit.ly/1tZbyBi) la tariffa applicata in Germania è solo un’ipotesi e non quella attualmente in vigore.
Dicembre 7th, 2014 at 12:35
[…] avrei voluto scrivere tanto, ma il buon Mantellini e Guido Scorza hanno sapientemente riassunto il mio punto di […]